Viaggio di Umberto I in Romagna

dal 1 al 31 agosto 1888

La favorevole accoglienza ottenuta dai reali a Bologna in occasione della Grande Esposizione Emiliana, spinge il Primo Ministro Crispi a organizzare, con l'aiuto del leader locale Alessandro Fortis, una visita di Umberto I in Romagna, la Vandea Rossa d'Italia, in occasione delle grandi manovre militari, che si tengono alla fine d'agosto.

Nonostante la fama sovversiva della regione, piena di repubblicani, anarchici internazionalisti e socialisti rivoluzionari, le accoglienze al sovrano sono ovunque calorose. Il re è ospite a Imola, Castel Bolognese, Faenza, Forlì, Cesena, Ravenna, Rimini e in numerosi altri paesi. I leader locali Aurelio Saffi e Alessandro Fortis fanno gli onori di casa.

A Ravenna inaugura, assieme al Principe di Napoli (futuro Vittorio Emanuele III), il monumento ad Anita Garibaldi e ai martiri delle guerre d'Indipendenza Nazionale.

Il clima favorevole è stato preparato da Crispi anche tramite la grazia concessa, nel luglio 1888, ad Amilcare Cipriani, un agitatore socialista molto popolare, in carcere per omicidio e diserzione e invano eletto più volte deputato a Forlì e a Ravenna.

Approfondimenti
  • Roberto Balzani, Giancarlo Mazzuca, Amarcord Romagna. Breve storia di una regione (e della sua idea) da Giulio Cesare a oggi, Argelato, Minerva, 2016, p. 175
  • Alberto Malfitano, Le Legazioni della Romagna e di Ferrara e le loro trasformazioni, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 76