Campagne di scavo a Marzabotto

@ Via Porrettana Sud 13, Pian di Misano, Marzabotto (BO)
dal 1 al 31 agosto 1862

"Nel piano di Misano in occasione di scavi trovansi una quantità di mura di varia grossezza, alcune delle quali sembrano avanzo d'un'antica Terma o di qualche grandioso tempio d'idoli: quivi trovansi ad ogni tanto anuli, idoletti di bronzo per lo più in atteggiamento disonesto, molte antiche monete".

Molte testimonianze, tra le quali questa del Calindri, parlano di ritrovamenti di interesse archeologico nei pressi di Marzabotto.

Dal 1831 Giuseppe Aria custodisce e conserva gelosamente i resti trovati durante i lavori agricoli o di ristrutturazione della villa nella sua tenuta, che formano ormai una pregevole, ma occasionale collezione.

Tra l'agosto 1862 e l'ottobre 1863, sotto la direzione di Giovanni Gozzadini, Presidente della Deputazione di Storia Patria ed esperto studioso di antichità, coinvolto dallo stesso Aria, viene condotta la prima campagna di scavo ufficiale e sistematica della città etrusca di Marzabotto.

Essa riguarda essenzialmente il pianoro di Misano. Come dirà lo stesso Gozzadini, sul poggio di Misanello, dove negli anni precedenti era stata rinvenuta la maggior parte dei reperti, non è più possibile cercare, poiché vi è stato impiantato un giardino.

Scavi alla profondità di due-quattro metri, su di un'area di circa 2.500 mq, metteranno allo scoperto alcune centinaia di recinti sepolcrali, testimonianza di quella che l'archeologo Edoardo Brizio chiamerà "la Pompei etrusca".

I risultati delle ricerche saranno pubblicati nel 1865 nel volume dal titolo Di un'antica necropoli a Marzabotto nel bolognese.

Una seconda campagna di scavo, condotta dal 1865 al 1869, riguarderà le due necropoli: quella a nord sarà scavata per intero; della necropoli est saranno portate alla luce solo alcune tombe.

Nel 1870 il Museo etrusco di Marzabotto, collocato in cinque ampie sale del piano nobile di Villa Aria, avrà un primo ordinamento e il 5 ottobre 1871 sarà visitato dagli archeologi partecipanti al Congresso preistorico di Bologna, che riconosceranno l'importanza eccezionale dei reperti rinvenuti.

Approfondimenti
  • Edoardo Brizio, Guida alle antichità della villa e del Museo etrusco di Marzabotto, Bologna, Tip. Fava e Garagnani, 1886, pp. 3-4
  • Culti, forma urbana e artigianato a Marzabotto: nuove prospettive di ricerca, atti del Convegno di studi, Bologna, S. Giovanni in Monte 3-4 giugno 2003, a cura di Giuseppe Sassatelli, Elisabetta Govi, Bologna, Ante quem, 2005, p. 192
  • Dalla Stanza delle antichità al Museo civico. Storia della formazione del Museo civico archeologico di Bologna, a cura di Cristiana Morigi Govi, Giuseppe Sassatelli, Casalecchio di Reno, Grafis, 1984, p. 241
  • Giovanni Gozzadini, Di ulteriori scoperte nell'antica necropoli a Marzabotto nel bolognese, Bologna, Tipografia Fava e Garagnani, 1870
  • Giovanni Gozzadini, Di un'antica necropoli a Marzabotto nel bolognese, Bologna, Tipografia Fava e Garagnani, 1865
  • Iscrizioni e graffiti della città etrusca di Marzabotto, a cura di Giuseppe Sassatelli, Imola, Bologna university press, 1994, p. 13
  • Marzabotto una città etrusca, a cura di Elisabetta Govi, Bologna, Ante Quem, 2007, p. 79
  • Daniele Vitali, Anna Maria Brizzolara, Enzo Lippolis, L'acropoli della città etrusca di Marzabotto, Imola, University press Bologna, 2001, p. 18