Viene presentato il progetto del nuovo obitorio del cimitero della Certosa, realizzato su iniziativa di Bologna Servizi cimiteriali (BSC), la società che dal 2013 gestisce i cimiteri della città, assieme all'arch. Sergio Cariani e all'ing. Mauro Massari.

L’idea risale al periodo del Covid e nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale “di rispondere con tempestività al cambiamento culturale in atto e alla conseguente esigenza di spazi più ampi e adeguati dove accogliere il crescente numero di salme” in arrivo sul territorio.

Il nuovo edificio del DOS (Deposito Osservazione Salme) avrà una superficie di 1.500 mq e sarà costruito tenedo conto del contesto urbanistico e paesaggistico circostante, dal colle di San Luca alla cupola di San Girolamo.

Offrirà un ampio spazio per l’accoglienza dei familiari dei defunti. Servirà, oltre che da camera mortuaria, anche da obitorio per i corpi non identificati o in attesa di autopsia.

All’interno vi saranno un “albero della vita” realizzato in terracotta da Luca Nipoti, decori ceramici dalla maestra d’arte Rosa Bagnaresi, sei sale per il commiato. Un impianto fotovoltaico renderà la struttura autonoma dal punto di vista energetico.