La morte di Piera degli Esposti
Il 10 giugno 2018 recitò dalla Torre Asinelli, assieme al leader degli Stadio Gaetano Curreri, alcuni brani di Lucio Dalla e fu un momento magico.
È forse l'ultimo ricordo bolognese di Piera Degli Esposti, la “regina scalza” dell'arte drammatica, una delle più grandi attrici italiane del '900, morta a Roma il 14 agosto dopo una lunga malattia.
Dalla, compagno di classe del fratello Franco - ex vicesindaco socialista di Bologna - alla scuola elementare “Giovanni Pascoli” è stato suo grande amico tutta la vita.
Quando ogni tanto, tra un impegno e l'altro di una luminosa carriera in teatro, nel cinema e in televisione, tornava a Bologna - dove era nata il 12 marzo 1938 - Piera era ospite nella sua casa di via D'Azeglio.
Eduardo De Filippo la definì " 'o verbo nuovo" per la sua particolare recitazione, che lei sosteneva fosse "nata con le donne" e non nell'accademia.
E' stata compagna e collega di tanti grandi del teatro e del cinema, da Carmelo Bene a Gigi Proietti, da Pier Paolo Pasolini a Marco Ferreri, che la diresse in Storia di Piera - tratto dal libro sulla sua "anticonformista e tragica" infanzia - scritto assieme all'amica Dacia Maraini.
Pur vivendo lontana da Bologna, Piera Degli Esposti l'ha portata sempre dentro di sé. Si dice che amasse ripetere i nomi delle sue strade - a cominciare da via Orfeo dove abitava da piccola - come esercizio mnemonico per la recitazione.

- Autore: Rossella Vetrano from Italia - CC BY 2.0 - via Wikimedia Commons - Immagine originale modificata
- Piera Degli Esposti, Il delitto, il mistero e il canto nelle nuove storie di Piera, intervista a cura di Alberico Giostra, in: "2000 incontri", 4 (1988), pp. 34-36
- Piera Degli Esposti, Dacia Maraini, Storia di Piera, Milano, Bompiani, 1980
- Giampaolo Simi, Piera Degli Esposti, L'estate di Piera, Milano, Rizzoli, 2020