Il 14 maggio inaugura, nei locali messi a disposizione dall'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, lo spazio espositivo Presidio della Memoria.

E' stato realizzato da Trenitalia e Fondazione FS Italiane, in collaborazione con il Parlamento regionale Emilia-Romagna, la Cgil e l'Associazione dei familiari delle vittime dell'amianto, per ricordare le Officine Grandi Riparazioni di Bologna.

Le OGR di via Casarini furono una realtà industriale importante. Gli stessi operai le chiamavano “l'università della manutenzione” dei treni.

Negli anni Venti del '900 assunsero le dimensioni di un grande stabilimento, ulteriormente sviluppato negli anni Trenta con l'entrata in esercizio di nuove carrozze e treni elettrici (ETR, Ale).

Obiettivo primario dei bombardamenti alleati, le Officine furono ricostruite dopo la guerra e, col tempo, si specializzarono sempre più.

Negli anni Settanta divennero anche il simbolo della lotta per la messa al bando dell'amianto, dopo che un gran numero di operai furono contaminati, si ammalarono e persero la vita a causa delle lavorazioni con il pericoloso materiale.

Per l'Associazione Familiari e Vittime dell'Amianto la realizzazione del memoriale costituisce

"un primo obiettivo raggiunto per salvaguardare nella memoria collettiva le vicende che hanno attraversato quello stabilimento, dalla resistenza alle lotte operaie per la salute e la sicurezza e per la dignità del lavoro, alla vicenda dell'amianto e al sacrificio di vite umane che si è portata appresso, e che continua oggi".