Al Policlinico Sant'Orsola è inaugurato il nuovo Polo cardio-toraco-vascolare, diretto dal prof. Gaetano Gargiulo e ospitato nel Padiglione 23.

La struttura, molto avanzata per l'alto livello delle tecnologie, della capacità di innovazione e delle competenze riunite, si pone come centro di eccellenza della sanità pubblica, destinato “a diventare un punto di riferimento regionale e nazionale per i pazienti e per la formazione degli specializzandi”.

E' stata realizzata grazie a finanziamenti di quasi cento milioni di euro da parte dello Stato, della Regione Emilia-Romagna e dell'Università di Bologna, tramite la Fondazione Luisa Fanti Melloni.

Vi sono concentrate nove unità operative, prima dislocate in vari padiglioni del Policlinico: Cardiochirurgia, Cardiochirurgia Pediatrica e dell'Età Evolutiva, Cardiologia, Cardiologia Pediatrica e dell'Età Evolutiva, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Toracica, Radiologia, Anestesiologia e Rianimazione e Pneumologia interventistica.

E' applicato un nuovo modello organizzativo, che punta "sui livelli d'intensità di cura e non sulle suddivisioni canoniche tra discipline" e consente una inedita collaborazione tra medici, infermieri e personale di supporto.

Cambia anche l'ambiente di intervento, con la nuova sala operatoria ibrida - dotata di strumentazioni e tecnologie ultramoderne - che consente di combinare procedure con approccio poco invasivo assieme a interventi chirurgici tradizionali.

L'ingresso alla struttura avviene attraverso l'edificio ristrutturato della vecchia clinica oculistica. Ai primi due piani vi sono la direzione, gli ambulatori e i reparti di degenza.

Al terzo piano è collocata l'area di terapia intensiva, al quarto il comparto operatorio, con sale operatorie e di diagnostica avanazata. L'area radiologica - con sale per la Tac e la Risonanza magnetica - è ospitata nel seminterrato.