Raid contro extracomunitari e Sinti. Cortei di protesta
Nella notte tra il 19 e il 20 settembre alcune auto parcheggiate nei pressi della scuola Romagnoli in disuso, utilizzate come rifugio da cittadini extracomunitari, vengono assalite con lanci di bottiglie incendiarie. Si sfiora una strage.
Il 22 settembre alcune migliaia di cittadini stranieri sfilano per protesta in corteo per le vie del centro.
In dicembre avvengono gli episodi di intolleranza più gravi: il 10 è compiuto un raid a colpi d'arma da fuoco contro il campo nomadi di Santa Caterina di Quarto con 9 feriti. Il 22 due lavavetri marocchini vengono feriti a Borgo Panigale a colpi di pistola.
Il 23 dicembre due cittadini italiani di origine Sinti, Tatino Bellinati di 27 anni e Patrizia della Santina di 34, sono uccisi a colpi di fucile mitragliatore da membri della Banda della Uno bianca nel campo nomadi di via Gobetti. Altre due persone, tra le quali una bimba di 4 anni, rimangono seriamente ferite.

- uccisi il 23 dicembre 1990 dalla banda della Uno bianca

- uccisi il 23 dicembre 1990 dalla banda della Uno bianca

- cittadini italiani di origine Sinti uccisi dalla banda della Uno Bianca
- Gabriele Bonazzi, Bologna nella storia, Bologna, Pendragon, 2011, vol. II, Dall'Unità d'Italia agli anni Duemila, pp. 291-292
- Beatrice Borghi, Rolando Dondarini, Bologna. Storia, volti e patrimoni di una comunità millenaria, Argelato, Minerva, 2011, p. 172
- Massimo Cutò, Orizzonte nero tra picconi e bombe molotov. Il problema degli extracomunitari, in "Almanacco di Bologna" (1990), pp. 91-92
- Valerio Monteventi, Mala Brocca. Storie di ultimi e dignità, Bologna, Pendragon, 2019, pp. 30-32