3 marzo 1987
Il rapimento Gazzotti
L'ingegnere Eugenio Gazzotti, titolare di un'azienda di parquet a Trebbo di Reno, viene rapito dall’Anonima sequestri sarda.
Liberato in Toscana, dopo un conflitto a fuoco tra il figlio e i banditi che lo tengono in ostaggio, morirà il 9 maggio a Firenze per le ferite riportate durante la sparatoria.
Il suo carceriere, anch’egli gravemente ferito, riuscirà a sopravvivere e verrà condannato all’ergastolo.
Approfondimenti
- Serena Bersani, Bologna giallo e nera. Delitti efferati, storie di malavita e casi mai risolti. All'ombra dei portici si nasconde un'altra città, Roma, Newton Compton, 2013
- Luigi Casalunga, Anonima sequestri sarda. L'archivio dei crimini (1960-1997), Genova, F.lli Frilli, 2007, p. 46
- Criminis imago. Le immagini della criminalità a Bologna, fotografie di Walter Breveglieri e Paolo Ferrari, Argelato (Bo), Minerva, 2020, pp. 106, 112 (foto)
- Gianmichele Lisai, Sardegna giallo e nera. Omicidi, sequestri, fatti di sangue e serial killer, trent'anni di criminalità, nell'isola più misteriosa d'Italia, Roma, Newton Compton, 2013
- Achille Melchionda, Paura a Bologna. Storia di cinque rapimenti, Bologna, Pendragon, 2008, pp. 181-235