Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1 gennaio 1986Le statue del Partigiano e della Partigiana di Luciano Minguzzi a Porta LameI monumenti al Partigiano e alla Partigiana, realizzati dallo scultore Luciano Minguzzi (1911-2004), è trasferito nella piazza di Porta Lame, in ricordo della battaglia tra partigiani e nazifascisti del novembre 1944. Le due statue sono state forgiate nel 1947, con il bronzo fuso dal monumento equestre di Mussolini, opera del modenese Giuseppe Graziosi (1929), proveniente dal Littoriale (e a sua volta ricavata dal metallo dei cannoni sottratti agli Austriaci nel 1848). Dal 1950 erano collocate davanti al padiglione della Direttissima alla Montagnola, allora sede dell'Associazione Partigiani ANPI.dettagli
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1 gennaio 1986Cessa l'attività del Consorzio di pubblica letturaCon la rassegna Il lettore infinito, dedicata alla letteratura per ragazzi, cessa l'attività del Consorzio provinciale di pubblica lettura.dettagli
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1 gennaio 1986Massimo Iosa Ghini e il BolidismoNasce il Bolidismo, movimento artistico e culturale creato da una ventina di giovani architetti e designer formatisi all’Università di Firenze. Il gruppo assume la velocità come tema dominante della realtà contemporanea, producendo oggetti molto dinamici e fluidi. Tra i componenti vi è il bolognese Massimo Iosa Ghini, che ha iniziato la sua carriera nell’ambito del fumetto, pubblicando su riviste come “Alter Linus” e “Frigidaire”. I suoi primi oggetti sembrano, infatti, provenire direttamente dall’immaginario dei cartoons, con rimandi anche all’aeropittura futurista e alla streamline americana. Negli anni Ottanta Iosa Ghini sarà collaboratore di Ettore Sottsass e farà parte del gruppo Memphis. Il segno dinamico, evocante la velocità, caratterizzerà tutti i suoi successivi progetti: allestimenti, scenografie, negozi, stand, strutture espositive. Tra le sue realizzazioni più prestigiose come architetto e designer vi sono il Museo Ferrari a Maranello, la stazione metropolitana di Kropcke ad Hannover, il People Mover di Bologna.dettagli
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1 gennaio 1986Bagnarola e l'Accademia dei NotturniGiovanni Tamburini (1951-), erede dell’antica salsamenteria Benni di via Caprarie, uno dei luoghi più rinomati e conosciuti della gastronomia bolognese, acquista la seicentesca villa Ranuzzi Cospi a Bagnarola di Budrio, con l’idea di realizzare un ambiente conviviale e ristorativo-celebrativo. Nasce così l’Accademia dei Notturni - ripresa della società culturale fondata alla fine del Settecento da Prospero Ranuzzi Cospi - che negli anni successivi ospiterà congressi, corsi di cucina ad alto livello e, per alcuni mesi all’anno, sarà sede dell'Academy of Italian Food and Wine di New York. Nel Cinquecento i Malvezzi estesero il loro feudo di Selva a Bagnarola, zona bonificata e ricca di acque nel territorio di Budrio, per farne luogo di villeggiatura e convegni mondani e lo costellarono di palazzi e ville. La prima villa, un tempo appartenuta ai Cospi, fu acquistata da Aurelio Malvezzi e venne poi notevolmente ampliata e arricchita di decorazioni e opere d'arte. Vi lavorò Angelo Michele Colonna (1604-1687), il più illustre decoratore del tempo, assieme a figuristi come Gerolamo Curti, detto il Dentone (1575-1632) e Domenico Ambrogi, detto Meneghino dei Brizzi (1600-1678), prezioso collaboratore di Velasquez. Poco distante, sul luogo di una delizia di Giovanni II Bentivoglio, il marchese Floriano Malvezzi Campeggi costruì nel 1737 la grande villa con parco - sua personale Versailles - architettata da Alfonso Torreggiani (1682-1764). Ha una lunga facciata centrale, porticata alla base, che si incurva a ferro di cavallo. Il prospetto di mezzogliorno fu invece fatto edificare nel 1818 da Antonio Malvezzi, su progetto di Angelo Venturoli (1749-1821). All'interno c'è un teatrino ideato da Ferdiando Galli Bibiena (1657-1743). Un tempo qui "si davano convegno dame e cavalieri, abati e cardinali, tanti fiori bordavano i prati, riempivano i giardini e il verde delle cinture di piante e lo svettare dei cipressi, aggiungevano tinte liete alle pietre e vivacità alle statue, allegro scrosciare alle fontane" (Beseghi). Sui prati del "Floriano" si svolgevano ricevimenti, balli, tornei, con ospiti famosi. Nelle sale della villa e nel teatro si tenevano spettacoli e accademie. Le dimore dei Malvezzi e dell'Odorici a Bagnarola furono un esempio notevole della vita mondana nel Settecento bolognese.dettagli
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1 gennaio 1986I "Vespri siciliani" diretti da Chailly al Teatro ComunaleAl Teatro comunale si tiene una memorabile edizione dei I Vespri siciliani di Giuseppe Verdi, diretti da Riccardo Chailly, con la regia di Luca Ronconi. Tra gli interpreti vi è il bolognese Leo Nucci, nella parte di Guido di Monforte. Il celebre baritono ricorderà la messa in scena del Comunale come "uno spettacolo di tradizione, bellissimo, molto colorato e molto siciliano".dettagli
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1986La Weber entra nella Magneti MarelliLa storica azienda Weber, produttrice di carburatori per auto, con stabilimento a Bologna in via Timavo, è incorporata nella Magneti Marelli del gruppo Fiat. Il nuovo sodalizio produrrà tra gli altri nel 1989 il primo cambio robotizzato per vetture Formula 1, in collaborazione con la Ferrari, che sarà portato subito alla vittoria nel GP del Brasile dal pilota inglese Nigel Mansell.dettagli
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1986Ferdinando Forlai: il monumento dell'ammiraglio Bergamini a San Felice sul Panaro (MO)Nel giardino a fianco al monumento ai Caduti di San Felice sul Panaro (MO) è inaugurato il monumento all'ammiraglio Carlo Bergamini (1888-1943) comandante in capo delle forze navali da battaglia della Marina, deceduto a bordo della Corazzata Roma il 9 settembre 1943. La nave, una delle più moderne ed efficienti della flotta italiana, fu affondata da bombardieri tedeschi al largo dell'Asinara. Assieme all’ammiraglio perirono quasi 1.400 uomini. Il monumento è opera di Ferdinando Forlai (1925-2014), o Forlay, anch‘egli originario di San Felice. Dopo la laurea in ingegneria, dal 1958 ha lavorato per il Comune di Bologna e dal 1962 è ingegnere capo del Comune di Imola. Qui ha realizzato alcuni importanti progetti architettonici e urbanistici, quali il palazzetto dello sport (1970) e la ristrutturazione del cimitero del Piratello (dal 1975). A Bologna è autore dei Grandi Magazzini Omnia (1960, assieme all‘arch. Zacchiroli), della sede del Monte dei Paschi di Siena in via Rizzoli (1963) e della chiesa parrocchiale di San Cristoforo Martire in Licia (1971-73).dettagli
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6 gennaio 1986Abbondante nevicataUna abbondante nevicata cambia il volto della città. La temperatura scende a 14 gradi sotto zero. Alcune scuole vengono chiuse. Nonostante i disagi, c'è chi trova il modo di divertirsi, improvvisando discese in snowboard e slittino giù per la collina di San Luca.dettagli
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15 gennaio 1986Il Teatro Dehon affidato al gruppo Teatro ApertoLa gestione del Teatro Dehon, situato accanto alla grande chiesa di Santa Maria del Suffragio, è assunta dal gruppo Teatro Aperto, diretto da Guido Ferrarini e Tiziano Tommesani. Lo stabile, costruito negli anni Cinquanta nel quartiere Cirenaica, su progetto dell'architetto Rodolfo Bettazzi, è capace di 500 posti. Completamente ristrutturato da Teatro Aperto, ospiterà negli anni le maggiori compagnie italiane e straniere e spesso commedie in dialetto bolognese.dettagli
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18 gennaio 1986Palloncini dalla torre Asinelli contro le spese militariNella giornata nazionale di lotta per la riduzione delle spese militari il gruppo bolognese di Antimilitarismo e disobbedienza nonviolenta (Adn) richiama l'attenzione dell'opinione pubblica con una iniziativa spettacolare. Dalla torre Asinelli vengono lanciati migliaia di volantini e di palloncini colorati, mentre da un pulmino in giro per le strade del centro viene propagandata la necessità di tagliare le spese militari e incrementare quelle sociali. Il 6 agosto successivo, anniversario dell'olocausto nucleare di Hiroshima e Nagasaki, l'Adn istituirà "l'ora del silenzio", per ricordare quella tragedia e l'orrore di tutte le guerre.dettagli
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19 gennaio 1986Il rapimento FantazziniAlessandro, figlio ventottenne dell'industriale dei trasporti Fantazzini, è rapito sotto la sua casa di Anzola Emilia. Nonostante il pagamento di un cospicuo riscatto, il giovane non sarà più ritrovato. Nel giugno 1989 verranno condannati a 30 anni di carcere Salvatore D'Anna e Antonino Greco, mentre pene minori spetteranno ad altri componenti della banda.dettagli
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9 aprile 1986Primo trapianto di fegatoNella Clinica Chirurgica del Policlinico Sant'Orsola, guidata dal prof. Giuseppe Gozzetti, è realizzato per la prima volta a Bologna un trapianto di fegato da cadavere. Il primo da paziente vivente sarà effettuato il 17 dicembre 2004.dettagli
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28 aprile 1986Scoperta del decumano romanoDurante i lavori di restauro dell'Hotel Baglioni, in via Indipendenza, viene alla luce un tratto del decumano minore della città.dettagli
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30 aprile 1986Chiusura alle auto di alcune strade centraliLa cosiddetta T del centro storico, formata dalle vie Indipendenza, Ugo Bassi e Rizzoli, è chiusa alla circolazione delle auto e pedonalizzata. Possono accedere solo i mezzi di soccorso.dettagli
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5 luglio 1986Warriors e Doves dominano il campionato di football americanoBologna si consacra la capitale italiana del football americano. Il 5 luglio, allo stadio Dall'Ara, davanti a 26.000 spettatori, i Bonfiglioli Warriors, guidati dal quarterback Giorgio Longhi, conquistano il loro primo scudetto, battendo nella finale del Superbowl italiano gli Angels Pesaro per 18 a 8. In agosto, ad Amsterdam, gli Stiassi Doves partecipano alla finale della Coppa dei Campioni.dettagli
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9 settembre 1986La mostra "Nell'età del Correggio e dei Carracci"Il 9 settembre si tiene l'inaugurazione ufficiale, presente il presidente del Senato Amintore Fanfani, della mostra di pittura Nell'età del Correggio e dei Carracci. Dedicata alla memoria dello storico dell'arte Cesare Gnudi (1910-1981), ex direttore della Pinacoteca e sovrintendente a Bologna, la grande esposizione vede coinvolti anche il Metropolitan Museum di New York e la National Gallery di Washington. Dopo due mesi di apertura i visitatori, nelle tre sedi dell'Accademia, della Pinacoteca Nazionale e del Museo Civico, sono oltre 100.000.dettagli
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22 settembre 1986Termina il monocolore PCI. Nuova giunta Imbeni con i socialistiTermina il 22 settembre, con le dimissioni del sindaco Renzo Imbeni, l'esperienza amministrativa della giunta monocolore PCI. La crisi è risolta il 18 ottobre con una nuova elezione di Imbeni, appoggiato questa volta anche dal Partito Socialista.dettagli
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27 settembre 1986I grandi dipinti di Wolfango in Santa LuciaNella chiesa sconsacrata di Santa Lucia inaugura la mostra Grandi dipinti del pittore bolognese Wolfango Peretti Poggi (1926-2017), artista fino a questo momento praticamente sconosciuto. La realtà della sua pittura è una sorpresa per il mondo dell'arte e per gli stessi addetti ai lavori. Critici come Francesco Arcangeli e Eugenio Riccomini confessano di essere rimasti sorpresi e meravigliati davanti alle sue opere, tanto immense e belle, quanto nascoste e finora invisibili. E' la rivelazione di un grande pittore, direttamente legato alla tradizione (accademica nel senso più originale e genuino) del disegno e della pittura bolognese. "Uno che sa dipingere": è anche la definizione che l'artista preferisce. Fino a questa mostra, voluta dall'assessore Riccomini e dal sindaco Imbeni, Wolfango ha campato e mantenuto la famiglia facendo l'illustratore. Per tenere ben distinta questa attività da quella artistica, ha sempre usato preudonimi, quali Anonimo Bolognese, Vulpes o Lupangolo (quest'ultima ironica traduzione dal tedesco di Wolfango). Dal 1964 ha inoltre iniziato a modellare la terracotta, assemblando nel tempo un personale e particolarissimo presepe popolato di parenti, amici e personaggi storici, conservato in una stanza della sua casa. La pittura di Wolfango possiede e conserverà nel tempo alcune caratteristiche peculiari, da lui stesso elencate: "La visione allo zenit, poiché ho iniziato a vedere le cose dal di fuori. L' ingrandimento delle immagini, che è una maniera per guardarle come mai le si è vedute. E poi la natura materica: da lontano la figura è verosimile, assolutamente mimetica. Da vicino, è oceanica". Dopo la mostra in Santa Lucia, Wolfango sarà riconosciuto e apprezzato da molti dei suoi concittadini e alcune sue grandi opere saranno esposte sulle pareti di musei e luoghi pubblici.dettagli
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6 novembre 1986Andrea Mingardi rilancia lo SportingIl cantautore Andrea Mingardi rilancia, in una affollata serata musicale, uno dei templi del ballo bolognese: lo Sporting Club della Galleria del Toro.dettagli
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8 novembre 1986Lucio Saffaro: matematico, poeta e pittoreDall'8 novembre al 31 dicembre si tiene alla Galleria d'Arte Moderna una mostra personale di Lucio Saffaro (1929-1998), singolare figura di artista-scienziato. Pittore, scrittore e matematico dilettante, è nato a Trieste, ma ha vissuto sempre a Bologna, dove si è laureato in fisica pura. La sua prima mostra si è tenuta nel 1962 alla Galleria dell’Obelisco di Roma, presentata da Francesco Arcangeli. Nel 1966 ha elaborato le tavole del Tractatus Logicus Prospecticus, una ricerca sulle possibilità della prospettiva. Negli anni Ottanta, con la collaborazione dell'ENEA e l'ausilio di potenti calcolatori, ha promosso la rappresentazione di poliedri di grado elevato. Tra le sue più importanti pubblicazioni figura il saggio Teoria dell'inseguimento, introdotto da Paul Ricoeur. Dopo la sua morte, nel 1998, l'Università di Bologna proporrà una vasta antologica sulla sua opera nelle sale di Palazzo Poggi (2004).dettagli
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13 novembre 1986Memorabile concerto di Miles Davis al PalasportIl concerto tenuto da Miles Davis (1926-1991) in occasione della rassegna “Jazz Bologna '87” è definito dal quotidiano “La Repubblica” l'evento musicale dell'anno in Italia. Davis e il suo gruppo suonano per ben due ore e mezza, mandando in visibilio gli oltre 6.500 spettatori intervenuti al Palasport.dettagli
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1 dicembre 1986Due casi di AIDS pediatricaCon la morte di due bambini nel corso delle feste natalizie, esplode a Bologna il problema dell'AIDS, sindrome da immunodeficienza acquisita. I primi casi negli adulti erano stati segnalati già nel 1984. Inizialmente i rischi maggiori riguardano i tossicodipendenti. Campagne di informazione e prevenzione sono promosse soprattutto dalla comunità omosessuale, considerata, in parte a torto, la più esposta e la più responsabile della diffusione della malattia. Nel 1987 a Bologna vi saranno 30 morti per AIDS. Dal 1984 al 1994 i casi in città saranno oltre mille, con 670 decessi.dettagli
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dicembre 1986La G.D acquista l’ACMALa G.D del Gruppo Seragnoli, azienda leader nella produzione di macchine di confezionamento, acquista dalla multinazionale americana Emhart un’altra storica azienda bolognese del settore: l’ACMA. L’azienda, sorta nel 1924 su iniziativa di Gaetano Barbieri, è situata da un anno nella nuova grande fabbrica di via Colombo. Possiede stabilimenti anche nel mantovano (ex Corniani per il confezionamento dei liquidi) e nel North Carolina (impacchettamento del fast food).dettagli