Il restauro degli antichi organi di San Petronio
Luigi Ferdinando Tagliavini e Oscar Mischiati curano, tra il 1974 e il 1982, il restauro degli antichi organi di San Petronio. L’intervento è finanziato dalla Banca del Monte.
Collocati nel presbiterio ai lati dell'altare maggiore, gli organi a canne di San Petronio sono tra i più antichi d'Italia.
Quello di destra fu costruito tra il 1471 e il 1475 da Lorenzo di Giacomo da Prato e ha accompagnato nel 1530 l‘incoronazione di Carlo V. Ha ben dieci registri indipendenti, quasi il doppio del normale. In seguito rimaneggiato, ha conservato tuttavia molte parti originali.
Quello di sinistra è opera di Baldassarre Malamini da Cento e risale al 1596. Venne aggiunto per consentire l’esecuzione di composizioni policorali.
Entrambi sono stati rivestiti e decorati in età barocca con statue di angeli, santi e personaggi biblici legati alla musica.
Dal punto di vista dell'esecuzione i due storici strumenti vedranno impegnato per diversi anni il maestro Liuwe Tamminga (1953-2021), consulente musicale e concertista, conoscitore degli organi più importanti del mondo.
- Gianmario Merizzi, ... e tutta la città era in suoni. I luoghi della storia della musica a Bologna, Bologna, Comune di Bologna, 2007, p. 24
- Oscar Mischiati, Luigi Ferdinando Tagliavini, Gli organi, in: La basilica di San Petronio in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1984, vol. 2., pp. 313-322
- Oscar Mischiati, Luigi Ferdinando Tagliavini, Gli organi della Basilica di San Petronio in Bologna, revisione e aggiornamenti di Mario Fanti, Luigi Ferdinando Tagliavini, Liuwe Tamminga, Bologna, Pàtron, 2013
- Il restauro degli organi di S. Petronio, presentazione di Andrea Emiliani, Bologna, Alfa, 1982