Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1973

Il gran rifiuto di Tullio Vietri

Atelier Tullio Vietri, Via Saragozza 135, Bologna (BO)

Tullio Vietri (1927-2016) si dimette dalla segreteria nazionale della Federazione Nazionale Artisti Pittori e Scultori. Da questo momento si allontanerà sempre più dal mondo dell'arte ufficiale, che avverte dominato da esigenze mercantili piuttosto che culturali.

Originario di Oderzo, comune in provincia di Treviso, ma bolognese di adozione, Vietri è un artista colto e impegnato, che in questo periodo è all'apice della carriera. 

E' da anni protagonista della vita culturale in città. Nel 1960 ha fondato con Aldo Borgonzoni, Dino Boschi, Emilio Contini, Vittorio Landi la galleria Bianco e Nero, con lo scopo di valorizzare il disegno nell’arte moderna. Ha partecipato a rassegne nazionali e internazionali: a Roma, Los Angeles, Berlino, Parigi. 

Dal 1968, con Concetto Pozzati, Vasco Bendini, Pietro Bonfiglioli, Gianni Scalia e Vittorio Mascalchi ha promosso il radicale ripensamento delle istituzioni culturali, organizzando a Bologna due mostre sulla Contestazione, con la presenza di artisti e intellettuali quali Cesare Musatti e Gianni Celati.

Le sue opere, fatte spesso con tecniche miste, ricche di citazioni e particolari simbolici, sono una cronaca per immagini della società contemporanea, visioni da cui traspare la preoccupazione per le sorti dell'uomo e del mondo. Col tempo i colori saranno meno vivaci e le forme più sfuocate, spezzate, astratte.

Anche dopo la sua autoesclusione continuerà incessantemente a produrre arte - seppure appartato e in solitudine – nel suo atelier di via Saragozza. Dal 1988 al 1999 pubblicherà, in forma autofinanziata, la rivista semestrale “Critica Radicale”, pensata come luogo di confronto culturale.

L'uscita dall'oblio e dal completo isolamento avverrà grazie al Comune di Oderzo, che nel 1997 gli dedicherà una vasta antologica. Al paese natio lascerà in legato gran parte delle sue opere e la sua biblioteca, che andranno a costituire il Museo Tullio Vietri.

La collezione della famiglia rimarrà custodita - e visibile in particolari occasioni - nell'atelier di Bologna, afferente all'Associazione Nazionale Case della Memoria.

Approfondimenti
  • Bologna s'industria. La rinascita economica dal secondo dopoguerra agli anni '80 nelle immagini dell'archivio Fototecnica, a cura di Cinzia Frisoni, Santarcangelo di Romagna, 2019
  • “Critica radicale”, semestrale tecnico-scientifico fondato e diretto da Tullio Vietri ad uso dei giovani e non giovani artisti e amatori d'arte, Bologna, T. Vietri, 1988-1999
  • Tullio Vietri, a cura di Roberto Costella, Oderzo, Centro stampa, 2001, 3 voll.
  • Tullio Vietri. L'arte nell'informazione, a cura di Sandro Malossini, testo critico di Roberto Costella, Bologna, Regione Emilia-Romagna Assemblea legislativa, 2021
  • Tullio Vietri. Cronache italiane dal 1948 al 1993, Bologna, Futura press, 1994
  • Tullio Vietri. Cronache italiane dal 1957 al 1997, a cura di Roberto Costella, Oderzo, Comune, Pinacoteca Alberto Martini, 1997
  • Tullio Vietri. Cronache italiane. Le piazze: 1989-1997, Bologna, Critica radicale, per una nuova cultura, per una nuova arte - Futura press, 1997
  • Tullio Vietri. Rendiconto alla mia città. 1959-1963, Bologna, Galleria De' Foscherari, 1964
  • Tullio Vietri. Sono, persone e non cose, testi di Roberto Costella, Pordenone, Comune di Pordenone, Biblioteca civica, 2012
  • Tullio Vietri, Il museo di arte contemporanea e l'arte di oggi, Bologna, a cura dell'Autore, 1985 (Testo di conferenza pubblica presso "La Famèja Bulgnèisa, 2 aprile 1985)
  • Tullio Vietri, Tutto di tutti nella Galleria, in: "Bologna incontri", 6 (1980), p. 8, 13
  • Vietri: Cronache italiane 1958-2008, a cura di Roberto Costella, Oderzo (TV), Fondazione Oderzo Cultura, 2019
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