Il Circolo anarchico Berneri
Il Comune concede uno dei casseri di porta Santo Stefano al circolo anarchico “Camillo Berneri”.
Coordinati da Libero Fantazzini (1906-1985), tenace antifascista e protagonista della riorganizzazione del movimento anarchico bolognese nel dopoguerra, cinquanta libertari si impegnano al recupero della struttura, utilizzata in precedenza come bagno pubblico.
Dopo la distruzione della vecchia Camera del Lavoro di porta Lame da parte dei fascisti, gli anarchici bolognesi non hanno più avuto una vera e propria sede.
Nel 1968 Fantazzini e Gino Fabbri avevano aperto, in un piccolo locale di via Paglietta, il Circolo "C. Cafiero" e la libreria anarchica circolante.
- Serafino D'Onofrio, Valerio Monteventi, Berretta rossa. Storie di Bologna attraverso i centri sociali, Bologna, Pendragon, 2011, p. 60