1972
Contro le scritte sui muri
Il Comune istituisce, assieme all'AMIU, un servizio per la ripulitura dei muri della città dalle scritte - soprattutto politiche - che li riempiono.
La giunta comunale ritiene “estraneo e intollerabile al clima di civile competizione che caratterizza la vita pubblica bolognese, tale modo di esprimersi”.
In molti casi il danno è aggravato dal fatto che le scritte, a causa dei materiali utilizzati, sono praticamente incancellabili.
Approfondimenti
- Cancellazione delle scritte murarie, in: "Bologna. Notizie del Comune", 10-11 (1974), p. 19