Scioperi e arresti alla Longo
Durante uno sciopero alla fabbrica Longo in via dé Gandolfi si verificano scontri tra studenti, operai e polizia.
Viene arrestato lo studente di Giurisprudenza Stefano Grossi. Subito un corteo improvvisato ne chiede la liberazione, raggiungendo la Questura e scontrandosi ancora con le forze dell'ordine. Vengono erette barricate in via Zamboni.
Nei giorni seguenti si ripetono manifestazioni davanti alla Longo. La Federazione bolognese del PCI e la Cgil esprimono solidarietà agli studenti, ma condannano gli estremismi, mentre la Cisl con un comunicato deplora la strumentalizzazione delle iniziative sindacali da parte di esterni.
Il 25 marzo, per i fatti della Longo, sono arrestati una operaia e sei studenti con l'accusa di “violenza e minaccia a pubblico ufficiale con armi improprie”. Tra essi Franco Berardi e Otello Ciavatti.
Nei giorni successivi davanti al carcere di San Giovanni in Monte si svolgono manifestazioni di protesta. Grossi sarà rilasciato in libertà provvisoria a fine aprile e il suo caso seguirà un iter autonomo. Il processo agli altri arrestati si concluderà alcuni mesi dopo con condanne di 6 mesi e 10 giorni.
E' successo quel '68. Appunti fotografici, ricerca fotografica e testi delle fotografie Luciano Nadalini, Bologna, Regione Emilia-Romagna Assemblea legislativa, 2018, pp. 134-135