IMA Industrie Macchine Automatiche
Andrea Romagnoli, tecnico diplomato alle Aldini Valeriani, poi impiegato all'ACMA e alla GD, fonda nel 1961 l'IMA, Industria Macchine Automatiche.
Nei primi tempi l'azienda produrrà una macchina imbustatrice di polveri di acqua da tavola, poi una macchina confezionatrice di uova e figurine di cioccolata.
In breve diverrà una delle aziende leader nel settore del packaging, con un'ampia gamma di macchine, dedite al confezionamento di prodotti farmaceutici e cosmetici.
Nel 1967 la macchina modello C20 aprirà il settore delle macchine per il the in bustina, nel quale l'IMA diverrà leader mondiale.
Dal 1995 IMA S.p.A. sarà quotata in borsa e dal 2001 entrerà a far parte di S.T.A.R. (Segmento Titoli ad Alti Requisiti) della Borsa Valori di Milano.

- Museo del Patrimonio industriale (BO)

- particolare - Museo del Patrimonio industriale (BO)

- confezionatrice di the in bustine - 1975

- 1975 - particolare

- 1975 - Museo del Patrimonio industriale (BO)
- Aurelio Alaimo e Vittorio Capecchi, L'industria delle macchine automatiche a Bologna: un caso di specializzazione flessibile, in Distretti imprese classe operaia. L'industrializzazione dell'Emilia Romagna, a cura di Pier Paolo D'Attorre e Vera Zamagni, Milano, F. Angeli, 1992
- Roberto Buffoni, I miei anni in IMA. Curriculum ... Imae, s.l., Editrice FIN-MAR, 2015
- Roberto Curti, Maura Grandi, Meccanopackaging, in "Scuolaofficina. Periodico di cultura tecnico-scientifica", 2 (2001), pp. 24-28
- Fare macchine automatiche. Storia e attualità di un comparto produttivo, 1920-1990, Bologna, Grafiche Galeati, 1994
- Giorgio Pedrocco, Bologna industriale, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, pp. 1102-1103
- Per niente fragile. Bologna capitale del packaging, a cura di Roberto Curti e Maura Grandi, Bologna, Compositori, 1997, pp. 95-99