L’Arcivescovo Giacomo Lercaro (1891-1976) consegna a coppie di giovani sposi le prime chiavi - e un volume della Bibbia - nel Villaggio per Case Minime costruito in località San Donnino.

Chiamato anche Villaggio per Giovani Sposi, è stato progettato dall’ingegnere Giuseppe Coccolini per volere del cardinale, desideroso di celebrare concretamente l'Anno Mariano proclamato dal Papa per il 1954.

Considerato il grande problema della casa, egli ha pensato di edificare una serie di appartamenti a prezzi bassi e con grandi facilitazioni di acquisto.

L’insediamento è costituito di 41 edifici di dimensione ridotte, al massimo a due piani, con 74 appartamenti. E' previsto anche un asilo per cento bambini e una grande area verde.

Per la realizzazione di quest'opera, Lercaro ha chiesto e ottenuto la collaborazione dell'Onarmo e del suo direttore don Giulio Salmi (1920-2006). La prima pietra è stata posata il 7 dicembre 1953, presente don Olinto Marella (1882-1969).

La costruzione è avvenuta tramite cantieri-scuola, impiegando soprattutto lavoratori disoccupati. Si è proceduto con criteri di grande risparmio e una rigorosa selezione dei futuri abitanti.