Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

27 maggio 1951

La lista "Due Torri" vince le elezioni amministrative. Dozza confermato sindaco

Le elezioni amministrative del 27-28 maggio si svolgono con il “sistema maggioritario corretto”. Nei comuni con oltre 10.000 abitanti, come Bologna, alla maggioranza sono assegnati i 2/3 dei seggi, mentre nei comuni minori si continua con la vecchia legge (4/5 dei seggi alla maggioranza).

Sono previsti "apparentamenti", ossia collegamenti di lista tra più partiti. Le sinistre giudicano la nuova legge elettorale favorevole alla DC e la criticano aspramente.

Il Partito comunista locale adotta per la prima volta il simbolo delle Due Torri. Per Dozza si tratta del "il simbolo più bolognese di tutti". La campagna elettorale è particolarmente sentita: tengono comizi in città tutti i principali dirigenti nazionali, da Togliatti a Secchia, da Nenni a De Gasperi.

La nuova lista, che ottiene il 40,4% dei voti, vince grazie all'appoggio di un'altra formazione, denominata Il Gigante (ceti medi della produzione e della distribuzione, uomini di cultura democratici, come Oliviero Mauro Olivo), superando l'opposizione di 2.000 voti.

I socialisti crollano al 7,4%. Influisce sull'esito delle elezioni il pareggio di bilancio raggiunto dal comune di Bologna (primo in Italia) pochi mesi prima.

Dozza è confermato sindaco della città. Il settimanale del PCI "La lotta" titola a tutta pagina: "Su palazzo d'Accursio sventola la bandiera della libertà e della pace".

Approfondimenti
  • Bologna 1945-1980. Cronologia istituzionale essenziale, a cura di Paola Furlan, in La febbre del fare, documentario di Michele Mellara e Alessandro Rossi, Bologna, Cineteca - Mammut film, 2010, alleg., p. 18
  • Gabriele Bonazzi, Bologna nella storia, Bologna, Pendragon, 2011, vol. II, Dall'Unità d'Italia agli anni Duemila, p. 206
  • Giuseppe Brini, Quelli del tramway. Cento anni di vita e di lotta nella città di Bologna, Bologna, Centro Stampa ATC, 1977-1985, vol. II, p. 396
  • Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta edizioni, stampa 1987, vol. I, p. 88
  • Guido Fanti, Gian Carlo Ferri, Cronache dall'Emilia rossa. L'impossibile riformismo del PCI, Bologna, Pendragon, 2001, p. 26, 30
  • Luisa Lama, Bologna, 22 marzo 1951. Il reato di essere sindaco, in: Emilia rossa. Immagini, voci, memorie dalla storia del Pci in Emilia-Romagna (1946-1991), a cura di Lorenzo Capitani, Correggio, Vittoria Maselli Editore, 2012, pp. 201-213
  • Marzia Maccaferri, Paolo Pombeni, I partiti politici durante la “Prima Repubblica”, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, p. 643
  • Franco Piro, Comunisti al potere. Economia, società e sistema politico in Emilia-Romagna, 1945-1965. Introduzione alla ricerca, Venezia, Marsilio, 1983, p. 121

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