Aldo Borgonzoni decora la Casa del Popolo di Vignola
Tra il maggio e l'ottobre 1950 il pittore Aldo Borgonzoni dipinge sei pannelli ad affresco sui muri del salone della Casa del Popolo di Vignola.
I quadri illustrano episodi della vita di Antonio Gramsci (1891-1937), le vittime della guerra, le lotte del dopoguerra, fino al recente episodio (9 gennaio) dell'uccisione di sei operai a Modena da parte della polizia.
Il compenso all'artista è rapportato alla paga di un operaio: 2.000 lire, delle quali buona parte spesa nell'acquisto dei colori.
L'inaugurazione dell'opera avverrà nella primavera del 1951, alla presenza delle autorità e di uno stuolo di critici e artisti.
L'importante affresco andrà purtroppo perduto nel 1958, durante lavori di ristrutturazione dell'edificio.
- Francesco Zanardi. Un socialista a Palazzo d'Accursio, introduzione di Aldo Borgonzoni e Romeo Forni, Bologna, Edizioni Senza nome - AICS, stampa 1992, pp. 7, 12-13
- Storie di Case del Popolo. Saggi, documenti e immagini d'Emilia-Romagna, a cura di Luigi Arbizzani, Saveria Bologna, Lidia Testoni, Casalecchio di Reno, Grafis, 1982, pp. 212-217 (foto)