Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1946

Due milioni di mine giacciono inesplose nel territorio emiliano

L'Ispettorato compartimentale dell'agricoltura per l'Emilia calcola che tra Bologna e la Romagna siano disseminate oltre due milioni di mine inesplose.

La bonifica dei campi minati è opera dapprima dei militari del Genio e dei rastrellatori dell'Artiglieria. Dal 1946 al 1948 opereranno circa 1800 operai civili, che controlleranno un miliardo di mq di terreni, estraendo oltre 4 milioni di ordigni.

Saranno 620 i morti sul lavoro e oltre 800 i feriti e i mutilati, una precentuale di perdite più alta di quella delle truppe combattenti.

Una lapide in piazza Rossini ricorda il sacrificio di 44 sminatori nella sola zona di Bologna.

Nel settembre 1945 Angiolino Colombari di Castel d'Aiano sarà ricoverato a Bologna in gravissime condizioni dopo aver disinnescato, da solo e senza alcun compenso, oltre 9.000 mine.

Un monumento nazionale in onore dei Caduti per la Bonifica dei Campi Minati sarà inaugurato nel 1984 a Castel Bolognese, sulla via Emilia. Nello stesso anno un altro monumento agli sminatori sarà eretto a Imola.

Ancora nel 1949 numerosi bambini perderanno la vita per aver maneggiato mine o altri ordigni esplosivi.

Approfondimenti
  • Sergio Becca, Gli sminatori di Imola, in "Portici. Bimestrale delle Edizioni metropolitane Bologna", 1 (2001), p. 50
  • Bologna in cronaca. Notiziario cittadino del nostro secolo, 1900-1960, a cura di Tiziano Costa, Bologna, Costa Editore, 1994, p. 184
  • La bonifica dei campi minati ed altri ordigni bellici in Italia dal 1944 al 1948, Bologna, Tipostampa, 1984
  • Alessandra Codecà, Ricordiamo gli sminatori, in "Bologna. Mensile dell' Amministrazione comunale", 8-10 (1988), p. 37
  • Tiziano Costa, Bologna '900. Vita di un secolo, 2. ed., Bologna, Costa, 2008, p. 146
  • Tiziano Costa, Bologna prima, durante e dopo la Liberazione, Bologna, Costa, 2015, pp. 127-129
  • Dalla guerra al boom. Territorio, economia, società e politica nei comuni della pianura orientale bolognese, vol. V, Appendice statistica e fotografica, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2007, pp. 157-163
  • Mario Duttili, Gli sminatori, in Imola medaglia d'oro al valor militare per attività partigiana, Imola, a cura del Comune, 1985, p. 223 sgg.
  • Jean Pascal Marcacci, Bruno Zama, Recuperanti e riciclanti delle due guerre mondiali, Bologna, GRB, 2014, pp. 16-18 (cronache sugli effetti a distanza dell'uso delle mine)
  • M. Giulia Marziliano, Decostruire un luogo dell'incontro e della memoria. Il monumento nazionale ai caduti per la bonifica dei campi minati, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore, 2007
  • M. Giulia Marziliano, Il monumento nazionale ai caduti per la bonifica dei campi minati, Faenza, Faenza editrice, 2007
  • Nazario Sauro Onofri, Il triangolo rosso, 1943-1947. La verità sul dopoguerra in Emilia-Romagna attraverso i documenti d'archivio, Roma, Sapere 2000, 1994, p. 76
  • Fabrizio Tampieri, Mario Zanella, Storia di uno sminatore imolese. Abbiamo rischiato la vita per far guerra alla guerra, Imola, Bacchilega, 2016
  • Touring club italiano, Emilia Romagna. Itinerari nei luoghi della memoria, 1943-1945, Milano, TCI, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2005, p. 47

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