Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

6 aprile 1945

Giovanni Masi ucciso durante una marcia di annientamento

Nei pressi del bosco di Zellerfeld (Germania), durante una marcia di annientamento di prigionieri dei lager, un gendarme tedesco uccide freddamente Giovanni Masi (Gianni), giovane antifascista bolognese, mentre aiuta un compagno non più in grado di proseguire.

Uscito dalla scuola di avviamento, Masi fu assunto all'ACMA, dove divenne organizzatore sindacale e fondò una cellula del partito comunista. Venne eletto fiduciario di fabbrica.

Nel 1942 si trasferì alla Ducati e fu tra i principali animatori degli scioperi del 1943. Dal dicembre di quest'anno diede vita, assieme ad altri quattro compagni, al Comitato sindacale clandestino della provincia di Bologna.

Nello stesso periodo costituì i primi nuclei del Fronte della Gioventù e ne divenne responsabile per Bologna. Fu tra gli organizzatori dello sciopero del 1° marzo 1944. In aprile fu chiamato a Milano alla direzione nazionale della FdG, dove collaborò con Eugenio Curiel.

Pochi mesi dopo fu arrestato assieme ad altri e torturato dalle brigate nere e dalle SS. La sua fucilazione fu rinviata per cause fortuite. Trascorse un periodo di detenzione nel carcere milanese di San Vittore poi venne deportato a Dachau e in altri campi di concentramento del Reich.

Approfondimenti
  • Elio Cicchetti, Il campo giusto, 3. ed., Milano, La Pietra, 1973, pp. 35-36


Storia e memoria di Bologna - Masi Giovanni, detto Gianni, Carlo

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