Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

7 luglio 1945

Eccidio dei conti Manzoni

Nella notte tra il 7 e l'8 luglio i membri della famiglia dei conti Manzoni Ansidei vengono prelevati da un gruppo di uomini dalla loro villa in località La Frascata, nei pressi di Lugo.

I tre figli, la domestica e l'anziana contessa vengono uccisi e i cadaveri occultati nel terreno di un'azienda agricola di Alfonsine. In seguito la villa è saccheggiata e data alle fiamme dagli stessi rapitori.

La famiglia Manzoni aveva aderito alla RSI: Giacomo era stato vicesegretario del PFR di Lavezzola. Come gestore dell'azienda di famiglia non aveva accettato i patti proposti dai coloni.

Luigi era stato addetto al ministero degli esteri a Salò, Reginaldo era stato sospeso dall'Università di Bologna e aveva subito un giudizio.

Per alcuni anni non si saprà più nulla della famiglia sterminata. Verrà messa in giro ad arte la voce che i conti hanno lasciato l'Italia. L'arresto di uno dei colpevoli porterà al ritrovamento dei cadaveri nell'agosto 1948.

Per l'eccidio verranno arrestati e processati Silvio Pasi, ex commissario politico della 28a Brigata Garibaldi, medaglia d'argento al V.M., e altri dodici gappisti. Nel 1953 saranno tutti condannati all'ergastolo, pena in seguito ridotta, essendo riconosciuto il movente politico.

Nel 1914 la villa Manzoni era stata coinvolta nei fatti della "settimana rossa": in quei giorni un centinaio di braccianti si presentarono al fattore del conte, chiedendo le chiavi del magazzino del grano.

Approfondimenti

Le attese tradite. Materiali sulla persecuzione dei partigiani italiani nel dopoguerra, a cura di Mauro Maggiorani, Imola, Bacchilega, 2012, pp. 21-24


Guido Crainz, Padania. Il mondo dei braccianti dall'Ottocento alla fuga dalle campagne, Roma, Donzelli, 1994, pp. 223, 228-231



Eccidio dei conti Manzoni - Wikipedia


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