Eccidio della Curva Cattania a Quartirolo di Carpi
“Qui il delitto supera di gran lunga l’immaginazione stessa del delitto. Le descrizioni più apocalittiche non potrebbero dare che un’idea lontana ed insufficiente dell’orrore suscitato in noi da tanta ferocia. La raffigurazione dell’inferno dantesco, essa sola, rivive in tutta la sua tragica realtà”.
(”Avanti L’Unità”, numero speciale, febbraio 1945)
In risposta ad alcuni attentati partigiani, il 26 gennaio la Brigata Nera di Carpi, per ordine del 42° Comando Militare Provinciale di Modena della GNR, preleva trentadue detenuti dalle carceri di Sant’Eufemia.
Questi vengono condotti in camion lungo la provinciale per Carpi e alla Curva Cattania di Quartirolo vengono fatti scendere, legati a due a due con il filo di ferro e fucilati sul ciglio della strada.
Nei tre giorni successivi i fascisti impediscono a chiunque di avvicinarsi al luogo della strage. Di diciassette cadaveri, resi irriconoscibili dal fango e dal gelo, sarà impossibile il riconoscimento.

- Quartirolo di Carpi (MO) - Fonte: ANPI Memoriale digitale (memorialedigitale.it) - Immagine ritagliata e ridotta (coll. provvisoria)
- F. Canova, O. Gelmini, A. Mattioli, Lotta di liberazione nella bassa modenese, Modena, ANPI, 1975, p. 230 sgg.
- Carpi per la libertà 1943-1945, a cura di Luigi Arbizzani, Carpi, Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976, pp. 102-103
- Eroi sconosciuti. Quelli della Curva Cattania, in: “Democrazia”, 6 ottobre 1946