Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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gennaio 1945Pronto Soccorso e base partigiana a Castel San PietroDopo l'arresto del fronte sulle colline di Castel San Pietro, i Tedeschi approfittano del periodo di relativa inattività militare per rinforzare le proprie postazioni nella parte del paese, che si affaccia sulla valle del Sillaro. La sponda sud del fiumedettagli
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gennaio 1945Scoperta una base della 63a brigata BoleroLa Gestapo fa irruzione all'improvviso nella base partigiana clandestina sulla via Emilia, che ospita una parte del comando della 63a brigata Bolero. Un partigiano di origine olandese riesce a fuggire, due vengono subito uccisi e altri tre vengono fattidettagli
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3 gennaio 1945Trovato morto il giornalista Nino BrizzolaraNei pressi di Anzola, sul ciglio della via Emilia, è rinvenuto - “spogliato persino delle scarpe” - il cadavere di Nino Brizzolara (1894-1945), ex combattente della Grande Guerra (Medaglia d'Argento al V.M.) e giornalista del “Resto del Carlino”. Durantedettagli
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5 gennaio 1945Cattura e uccisione di Aldo OgnibeneIl 5 gennaio una squadra della GNR, su segnalazione dalla famigerata spia Lidia Golinelli (Vienna), catturano in un cinema di via Rizzoli il gappista Aldo Ognibene (Battista, 1912-1945), ex partigiano della 62a e della 66a Brigata Garibaldi e commissariodettagli
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6 gennaio 1945Si conclude sul Senio la "battaglia dei fiumi"Dopo la liberazione di Cesena (20 ottobre 1944), Forlì (9 novembre), Ravenna (4 dicembre) e Faenza (16 dicembre), l'avanzata dell'VIII Armata si arresta sul fiume Senio, che diventa “il Romagnolo Piave” (M. Valgimigli). Il 5 gennaio i Canadesi liberano S.dettagli
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6 gennaio 1945Il foglio cattolico clandestino "La Punta"Promossa da padre Innocenzo Maria Casati si tiene nel convento di San Domenico una importante riunione dei cattolici antifascisti, dopo che il Pontefice Pio XII, nel suo discorso di Natale, ha invitato all'azione i “volontari crociati di una nuova nobiledettagli
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6 gennaio 1945Il podestà Agnoli visita i rastrellati e gli operai dell'acquedotto a SassoIn occasione della festa dell'Epifania le donne del Comitato di aiuto ai rastrellati (Pro.Ra.) confezionano oltre duemila pacchi dono. Il podestà Agnoli, accompagnato dal domenicano padre Casati, dall'assistente della Pro.Ra. don Giulio Salmi e dalla dottdettagli
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6 gennaio 1945Rastrellamento alla BisanaNella frazione La Bisana di Galliera i partigiani catturano due soldati tedeschi addetti alla requisizione del bestiame. Uno di essi viene ucciso, l'altro riesce a fuggire e chiama i rinforzi. I militari irrompono nella borgata mentre è in corso di svolgidettagli
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9 gennaio 1945Savigno bombardata. Forse per errorePer la prima volta un'incursione aerea colpisce, con effetti disastrosi, il paese di Savigno, nella valle del Samoggia. Quattro cacciabombardieri Thunderbolt sganciano i loro ordigni sul centro abitato, affollato per il mercato e per la presenza di numerodettagli
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11 gennaio 1945Bombe gappisteL'11 gennaio i partigiani lanciano una bomba a mano in un bar frequentato dai fascisti in Strada Maggiore, a pochi passi dalla caserma delle Brigate Nere di via Borgolocchi. Due avventori perdono la vita. Altri attacchi si ripetono nei giorni successivi:dettagli
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21 gennaio 1945Manifestazioni contro la fameIl 21 gennaio varie decine di donne “ardimentose” di Baricella e Malalbergo, appoggiate dalle Sap locali, manifestano contro la fame e contro i rastrellamenti. A Pieve di Cento un gruppo di donne si presenta in municipio reclamando gli alimentari "rubatidettagli
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22 gennaio 1945Bologna non è "città aperta", ma si ripopolaIl Feldmaresciallo Kesselring, comandante della Wehrmacht, prevede che la città possa essere inclusa nella zona di combattimento. In una lettera al podestà Agnoli, datata 22 gennaio, scrive: “Nonostante gli sforzi che io compirò per non fare senz'altro ddettagli
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28 gennaio 1945I comandanti delle Brigate Nere sono espulsi dalla cittàA seguito della barbara uccisione per strada di quattro noti professionisti, sospettati di collaborare con la Resistenza - omicidi che hanno provocato grande scalpore in città - il comandante tedesco gen. Frido von Senger und Etterlin convoca i vertici dedettagli
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1 febbraio 1945Non più un chicco di grano alla popolazioneI Tedeschi informano le autorità locali che non concederanno più nemmeno un chicco di grano alla popolazione. Gli occupanti istituiscono posti di blocco nelle strade provinciali. Un camion con 200 quintali di grano diretto alla SEPRAL è bloccato nei presdettagli
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1 febbraio 1945Premi in sale per la cattura dei partigianiUn bando del Comando Supremo Germanico comunica che, “per mantenere la sicurezza del paese, per la protezione della popolazione civile e per evitare contromisure più severe”, sono fissati dei premi a chi aiuta nella lotta antipartigiana. Per chi rende posdettagli
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1 febbraio 1945Progetto di legge del CLN per l'abolizione della legislazione razzialeLa Commissione legislativa del CLN regionale, composta da Tito Carnacini, Angelo Senin, Leonida Casali e Roberto Vighi, elabora un progetto di legge per l'abolizione della legislazione razziale italiana. L'articolo 1 abolisce ogni differenza razziale fradettagli
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4 febbraio 1945Decimata la rete antifascista a PontevecchioDue partigiani della 1a Brigata “Irma Bandiera”, Nello Cavicchioli e Mauro Trigari, sono prelevati in casa da quattro militi della Brigata Nera. Il mattino seguente i loro cadaveri vengono rinvenuti nei pressi dell'ingresso della Certosa. Secondo un'altradettagli
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6 febbraio 1945Nelle piazze dei paesi si reclamano generi alimentariIl 6 febbraio a Crespellano si svolge una manifestazione di protesta contro l'arresto di tre giovani che hanno svuotato il magazzino di un ricco fascista. Tre giorni dopo circa cento donne invaderanno il paese al grido di "Non vogliamo più fascisti né teddettagli
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9 febbraio 1945Uccisione di Arduino BondiIl 9 febbraio viene ucciso in via Frassinago il partigiano diciottenne Arduino Bondi (Furio) della 1a brigata Garibaldi “Irma Bandiera”. Il padre Callisto prenderà il suo posto nella stessa formazione, in cui milita anche il fratello Luciano. Quest'ultimdettagli
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10 febbraio 1945Gli eccidi di San RuffilloIn sei occasioni, tra il 10 febbraio e il 21 marzo 1945, alcune decine di partigiani, catturati nelle settimane precedenti a Bologna e dintorni, a Imola, Castelfranco Emilia e Bondeno (FE), vengono prelevati dalle carceri di San Giovanni in Monte. Traspordettagli
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14 febbraio 1945Bombardamenti in periferiaI bombardamenti alleati risparmiano in questo periodo il centro cittadino, sul quale operano occasionalmente singoli veivoli, ma si accaniscono sulle attività produttive e sulle postazioni militari tedesche poste nella periferia a sud est. In gennaio è codettagli
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14 febbraio 1945La morte di Paolo Fabbri e Mauro GuermaniMentre tentano di attraversare la linea del fronte per rientrare a Bologna, dopo aver partecipato al congresso della CGIL a Roma, i dirigenti socialisti Paolo Fabbri (1889-1945) e Mauro Guermani perdono la vita a Bombiana di Gaggio Montano. Paolo Fabbri (dettagli
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15 febbraio 1945Formazioni partigiane nella Valle del RenoSecondo un rapporto del CUMER, a metà febbraio sul fronte della V Armata nella Valle del Reno si trovano circa 1.800 partigiani. La maggior parte di essi appartengono alla divisione Modena Armando: 300 sono a Lizzano in Belvedere, 400 sono di riserva neldettagli
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15 febbraio 1945Le linee difensive tedesche a est di BolognaLa X Armata tedesca, al comando del generale Herr, composta da numerose divisioni di fanteria - tra cui la 188a da montagna - dalla 1a e 4a Divisione paracadutisti, dalla 26a Divisione corazzata, ha il compito di difendere il fronte ad oriente di Bolognadettagli
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18 febbraio 1945La "Settimana del Patriota"Fra il 18 e il 25 febbraio si svolge nel bolognese la Settimana del Patriota (o del Partigiano), una manifestazione di solidarietà e appoggio ai Volontari della Libertà in armi. Promossa dal Fronte della Gioventù - organizzazione di massa comunista che radettagli
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18 febbraio 1945Operazione "Encore" della 10a Divisione di Montagna USA contro la Linea Verde IILa 10a Divisione da Montagna USA attacca il “Riva Ridge” - la catena dei Monti della Riva tra le valli dell'Ospitale e del Dardagna - dando inizio all'Operazione "Encore" (Fare il bis), che mira allo sfondamento dell'ultima linea di difesa tedesca sull'Apdettagli
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18 febbraio 1945La "borsa nera" e i libri inglesiDurante la guerra prospera il mercato nero, che riguarda praticamente tutti i beni di consumo: dal lucido da scarpe alle caramelle, dagli aghi alle pelli di coniglio. Gli accaparratori sono chiamati “pescicani”, come ai tempi della grande guerra, oppure "dettagli
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19 febbraio 1945Manifestazioni popolari nei comuni della BassaIl 19 febbraio davanti al municipio di Galliera si svolge “una grossa azione partigiana sostenuta da una manifestazione popolare e femminile”. Avvertite di una distribuzione di sale, centinaia di donne convergono sulla piazza di San Venanzio, mentre i sadettagli
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20 febbraio 1945La Divisione patriota "Bologna" del Corpo Volontari della LibertàIn vista dell'imminente offensiva alleata, le forze partigiane del territorio bolognese vengono concentrate in unica formazione, chiamata Divisione “Bologna” del Corpo Volontari della Libertà (CVL). Essa è costituita: dalla 1a Brigata “Irma Bandiera” di Bdettagli
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24 febbraio 1945Uccisione dei conti IsolaniIl conte Gualtiero Isolani Lupari e la sorella Carolina, discendenti di una delle più antiche famiglie nobili bolognesi, vengono uccisi da partigiani della 7a GAP nel loro palazzo di via Santo Stefano 16, assieme ad un fattore e a una dama di compagnia. Ldettagli
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28 febbraio 1945110 bolognesi nel lager di BolzanoIl 28 febbraio 110 partigiani e patrioti detenuti nel carcere di San Giovanni in Monte vengono inviati nei campi di concentramento e di sterminio tedeschi. Per il precipitare degli eventi bellici, rimarranno in sosta nel campo di transito di Bolzano-Griesdettagli
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1 marzo 1945Guerra psicologicaIn previsione dell'offensiva imminente gli Alleati lanciano in territorio nemico grandi quantità di volantini propagandistici e salvacondotti, destinati ai soldati tedeschi e alle truppe della RSI. Gli americani agiscono tramite la PWB (Psychological Brandettagli
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1 marzo 1945La 4a Brigata Sap "Venturoli"Nella primavera del 1945, dopo lo sdoppiamento della 2a Brigata Garibaldi “Paolo”, si costituisce la 4a Brigata SAP, che prenderà il nome del partigiano Remigio Venturoli (Renato), uno dei fondatori della 7a GAP caduto il 1° aprile 1944. Organizzata in sedettagli
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3 marzo 1945Manifestazioni delle donne antifascisteIl 3 marzo si tiene a Bologna una “manifestazione per il sale” promossa dai Gruppi di difesa della donna (GDD), che il giorno prima hanno diffuso un volantino con l'indicazione: Manifestate in massa nelle vie e sulle piazze contro le autorità fasciste,dettagli
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4 marzo 1945I partigiani della 36a Brigata Garibaldi partecipano all'offensiva di primaveraI quattro battaglioni della 36a Brigata Garibaldi “Bianconcini”, operante nell'imolese, con l'avvicinarsi del fronte tentano, con varia fortuna di attraversare lo schieramento nemico. Molti partigiani, una volta congiuntisi con gli Alleati, verranno disardettagli
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5 marzo 1945Gli americani occupano Iola e Pietracolora ed entrano a Castel d'AianoTra il 3 e il 5 marzo gli americani attaccano le postazioni tedesche nella zona di Castel d'Aiano. L'85. reggimento della 10a Divisione da montagna USA occupa il Monte Grande d'Aiano (879), il Monte della Spe o della Madonnina (935) e il Monte della Castedettagli
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9 marzo 1945Inizia la ricostruzione dell’ArchiginnasioIl 9 marzo 1945 si posa la prima pietra per la ricostruzione del palazzo dell’Archiginnasio, gravemente danneggiato dal bombardamento del 29 gennaio 1944. Sono stati distrutti il lato orientale e meridionale del cortile, il Teatro Anatomico - costruito indettagli
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10 marzo 1945Eccidio del podere La Rossa a ImolaIl 5 febbraio 1945 i nazisti, forse grazie alle informazioni di una spia, effettuano un rastrellamento nel territorio tra Riolo Terme (RA) e Borgo Tossignano (BO). Catturano in località diverse una ventina di uomini, soprattutto partigiani delle Sap, e lidettagli
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10 marzo 1945Morte di Mario Pasi (Montagna)Mario Pasi (Montagna), commissario politico del Comando partigiano Zona Piave, viene giustiziato assieme ad altri nove compagni in località Bosco delle Castagne, nei pressi di Belluno. Nato a Ravenna nel 1913, ha dato vita, nell'Ateneo bolognese, ad un grdettagli
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17 marzo 1945A Baricella crolla una base partigiana con morti e feritiLa sera del 17 marzo un folto gruppo di partigiani del Battaglione “Gotti” della IV Brigata Garibaldi “Venturoli”, reduci da un duro scontro con i nazifascisti sulla via Nazionale Ferrarese, si ferma per rifocillarsi e riposare nella casa dei fratelli Fabdettagli
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20 marzo 194537 morti sotto le bombe nel "Vaticano" di CrespellanoIl 20 marzo un devastante bombardamento alleato colpisce il centro di Crespellano. Trentasette persone trovano la morte nel palazzo chiamato “Vaticano”, un grande caseggiato di proprietà della Curia abitato da decine di famiglie di braccianti e di sfollatdettagli
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26 marzo 1945Funerale dei partigiani ritrovati in via FalegnamiIl 26 marzo una manifestazione silenziosa di donne accompagna il trasporto funebre dei partigiani Clelio Fiocchi (Lorenzo) e Elio Magli (Totò) della 1a Brigata “Irma Bandiera”. I loro corpi, martoriati e resi irriconoscibili dalle torture, sono stati ritrdettagli
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1 aprile 1945Riduzione della produzione industrialeQuasi tutte le fabbriche cittadine, impegnate nella produzione bellica, a seguito dei numerosi bombardamenti aerei hanno dovuto ridurre o cessare del tutto l'attività. Alla Sasib, che fino all'incursione del 25 settembre 1943 occupava circa 1.000 operai edettagli
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3 aprile 1945Dimostrazioni di piazza in tutta la provinciaIl mese di aprile inizia con nuove imponenti manifestazioni nelle piazze dei comuni della provincia di Bologna. Il 3 aprile sono coinvolti Budrio, Minerbio e Ozzano Emilia. A Budrio alcune centinaia di uomini protestano davanti al municipio: reclamano gedettagli
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5 aprile 1945"Second Wind": attacco alla Linea Gotica nel settore tirrenicoIl 5 aprile 1945 gli Alleati sferrano l'attacco alla Linea Gotica nel settore tirrenico. Assieme a un analogo attacco sul litorale Adriatico, sostenuto dalla 56a Divisione britannica assieme ai partigiani della 28a Brigata Garibaldi “Gordini”, fa parte didettagli
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6 aprile 1945Gli Alleati in Romagna decisi a battersi tra il Reno e il PoSi conclude con successo un attacco diversivo degli Inglesi nelle valli di Comacchio. Ha soprattutto il compito di mantenere in allerta i Tedeschi su un possibile sbarco degli Alleati in terra veneta, oltre al Po. I piani dell'VIII Armata prevedono, in redettagli
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6 aprile 1945Giovanni Masi ucciso durante una marcia di annientamentoNei pressi del bosco di Zellerfeld (Germania), durante una marcia di annientamento di prigionieri dei lager, un gendarme tedesco uccide freddamente Giovanni Masi (Gianni), giovane antifascista bolognese, mentre aiuta un compagno non più in grado di prosegdettagli
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9 aprile 1945Cotignola "cancellata dalla carta geografica"Il 17 novembre 1944, alle ore 10 circa, uno schianto poderoso si è abbattuto come un tuono su Cotignola (RA) posta nei pressi dell'argine del Senio. È cominciata allora la tragedia della cittadina, che per 145 giorni ha subito continui bombardamenti di tdettagli
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9 aprile 1945Operazione "Grapeshot" sul fronte orientaleL'VIII Armata alleata, attestata durante l'inverno '44 sul fronte del Senio, dà il via all'offensiva di primavera, chiamata Operazione “Grapeshot” (mitragliata), che mira a raggiungere Bologna e il fiume Po da est. In linea sul Senio vi sono quattro divisdettagli
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10 aprile 1945Il Gruppo di Combattimento "Legnano" all'attacco nella zona di MonterenzioNelle prime ore del mattino del 10 aprile gli Arditi del IX Reparto d'Assalto e i fanti del 68° Reggimento del Gruppo di Combattimento “Legnano”, attaccano sui colli attorno a Monterenzio. Gli obiettivi prefissati sono la Parrocchia di Vignale e Quota 459dettagli
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12 aprile 1945"Tenetevi pronti a insorgere!"La Camera Confederale del Lavoro della Provincia di Bologna diffonde clandestinamente un volantino che incita “operai, lavoratori, impiegati, tecnici, contadini, risaiole” a “intensificare la preparazione dello sciopero generale insurrezionale e dell'insudettagli
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12 aprile 1945L'VIII Armata verso ImolaLa mattina del 12 aprile, dopo furiosi combattimenti all'arma bianca, i neozelandesi oltrepassano il Santerno e puntano su Massalombarda. La sera del 12 i polacchi della 3a Divisione “Fucilieri dei Carpazi” attaccano alla congiunzione tra la 98a Divisiondettagli
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12 aprile 1945Eccidio di Pozzo Becca a ImolaDue giorni prima della liberazione di Imola, la brigata nera locale e un reparto di SS prelevano sedici uomini dal carcere della Rocca, dove nei giorni precedenti sono stati sottoposti a tremende torture, e li trascinano nello stabilimento ortofrutticolodettagli
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13 aprile 1945Liberate Mordano e MassalombardaDopo lo sfondamento del fronte sul fiume Santerno, il 13 aprile vengono liberate Massalombarda e Mordano, il paese di Dino Grandi. All'ingresso di Bubano, frazione di Mordano, il comandante delle truppe polacche strappa con rabbia una bandiera rossa condettagli
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14 aprile 1945Offensiva di primavera: scatta l'operazione "Craftsman"Inizia l'Operazione “Craftsman” (Artigiano). L'offensiva alleata di primavera, programmata per il 12 aprile, è stata temporaneamente rinviata per le avverse condizioni atmosferiche e per la morte del presidente americano F.D. Roosevelt. Alle 9,45 del 14 adettagli
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14 aprile 1945I partigiani della divisione Modena "Armando" alla conquista di FananoI partigiani della divisione Modena “Armando” hanno l'incarico e la responsabilità di portare l'attacco decisivo alle ultime postazioni tenute dai veterani della 232a divisione tedesca nella zona di Fanano, sul versante modenese dei Monti della Riva e deldettagli
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14 aprile 1945I brasiliani della FEB conquistano Montese a caro prezzoI brasiliani della Forca Expeditionaria Brasileira (FEB) attaccano nella zona di Montese, in direzione della valle del Panaro e di Modena. All'alba del 14 aprile inizia il bombardamento contro le postazioni tedesche, seguito dall'avanzata dei soldati suldettagli
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14 aprile 1945La liberazione di ImolaDopo una cauta avanzata, tra l’11 e il 14 aprile le avanguardie della VIII e della V Armata sono alle porte di Imola. A seguito dello sfondamento delle linee difensive sui fiumi Senio e Santerno, l’esercito tedesco è ovunque in rapida ritirata. I Gruppi ddettagli
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14 aprile 1945"La Squilla" clandestinaRiprende le pubblicazioni in clandestinità il settimanale socialista "La Squilla". La sua propaganda si rifà con evidenza all'esperienza della giunta Zanardi e dell'amministrazione di sinistra bruscamente interrotta dall'avvento del fascismo.dettagli
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15 aprile 1945I sudafricani all'attacco a Monte Sole. Gli americani prendono Monterumici e Monte AdoneDopo un bombardamento durato due giorni, anche con l'uso di bombe incendiarie al fosforo e al napalm, da parte di centinaia di aerei e dell'artiglieria campale appostata a Montefredente, le truppe della 6a Divisione corazzata sudafricana, attestate sul crdettagli
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15 aprile 1945La 1a Divisione corazzata USA entra a Vergato ormai distruttaNella valle del Reno le truppe della 1a Divisione corazzata americana entrano a Vergato con difficoltà: i granatieri tedeschi della 94a Divisione resistono casa per casa e lasciano numerose mine tra le macerie. Nel paese vengono fatti solo cinque prigionidettagli
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15 aprile 1945Bologna e i dintorni sotto i bombardamentiIl 15 aprile, nel corso dell'operazione “Wowser”, condotta dalla 15a Forza aerea americana, 800 aerei scaricano nell'area bolognese oltre 1.500 tonnellate di esplosivo. A San Lazzaro di Savena, bombardata a tappeto con ordigni dirompenti, è colpito il Mdettagli
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16 aprile 1945Via libera del generale Clark alla liberazione di Bologna da parte dei PolacchiDurante un incontro tra il generale Anders e il generale Clark, comandante delle armate alleate in Italia, si discute della possibilità che siano i soldati polacchi a liberare Bologna. Il generale americano si dice “lietissimo” di questa eventualità. Suldettagli
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16 aprile 1945Tolè "dead town"Dal 14 aprile la 10a Divisione “Mountain” attacca su un fronte di tre chilometri sulle montagne di Rocca di Roffeno, che dominano la valle del Vergatello: Monte Pigna, Monte Mantino, Monte Mosca. E' il delicato punto di congiunzione di due corpi d'armatadettagli
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17 aprile 1945Truppe polacche e patrioti italiani liberano Castel San Pietro TermeIn vista dell'imminente arrivo delle truppe alleate, le SAP di Castel San Pietro tentano a più riprese di inviare partigiani al di là del Sillaro, per impedire il bombardamento a tappeto del paese. Il comando polacco viene raggiunto appena in tempo e condettagli
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17 aprile 1945Il parroco di Ponzano e una trentina di fedeli muoiono sotto il campanile della chiesa durante un bombardamentoIl parroco don Aggeo Montanari e una trentina di fedeli rimangono sepolti sotto il campanile della chiesa di Ponzano, nella valle del Samoggia, dove si sono rifugiati durante i furiosi bombardamenti aerei del 17 aprile. Una bomba cade alla base del campandettagli
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18 aprile 1945Task Force americane verso la via Emilia e BolognaPartendo da Vergato, la 10a divisione “Montagna” USA avanza velocemente sulla strada Porrettana, incontrando una scarsa resistenza fino a Pian di Venola. Costretti a una deviazione per il crollo delle arcate che alla Rupe di Sasso sostengono la strada stadettagli
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18 aprile 1945I partigiani sorpresi dai tedeschi a Casoni di MalalbergoIl 18 (o il 20) aprile è convocata una riunione congiunta dei comandi della 2a Brigata Sap Garibaldi “Paolo” e della 4a Brigata Sap Garibaldi “Venturoli” nella casa della famiglia Bagiolari ai Casoni di Malalbergo (o di Altedo), lungo la via Nazionale tradettagli
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18 aprile 1945Fucilati sei partigiani della Brigata Matteotti di cittàIl 16 aprile termina davanti al Tribunale straordinario di guerra di Bologna il processo contro un gruppo di appartenenti alla 3a Brigata Matteotti, arrestati il 26 marzo durante una retata della polizia e delle brigate nere e accusati di partecipazione adettagli
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18 aprile 1945Scoppia una base partigiana in via ScandellaraIn previsione dell'insurrezione di Bologna, una casa disabitata in via Scandellara diviene la base dei distaccamenti di Medicina e Castenaso della 7a GAP, dando rifugio a una trentina di uomini. La mattina del 18 aprile, per uno scoppio fortuito, rimangondettagli
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18 aprile 1945Le battaglie di Gaiana e di Casalecchio dei ContiDopo la liberazione di Medicina le truppe dell'VIII Armata alleata raggiungono nella serata del 17 aprile le rive del torrente Gaiana, dove incontrano la più forte resistenza da parte dei paracadutisti tedeschi. La battaglia di Gaiana sarà riconosciuta cdettagli
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19 aprile 1945Giornata decisiva per le sorti di Bologna e della guerra in ItaliaLa V Armata americana è oramai a pochi chilometri dalla periferia sud di Bologna. I reggimenti della 10a div. “Montagna” avanzano disposti in tre lunghe colonne lungo la valle del Lavino. L'85° Rgt. è a Calderino nel pomeriggio del 19 aprile e prosegue ladettagli
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19 aprile 1945Bombardamento di MalalbergoIl 19 aprile una formazione di circa 70 bombardieri inglesi, partiti da un aeroporto di Foggia, colpisce a ondate successive il territorio di Malalbergo, al confine tra le provincie di Bologna e Ferrara. Al termine dell'incursione il 90% delle abitazionidettagli
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19 aprile 1945La 63a Brigata Bolero all'attacco dei tedeschiAlla vigilia dell'attacco alleato decisivo verso Bologna, la 63a Brigata Garibaldi “Bolero” è operativa ad occidente della città, al comando di Beltrando Pancaldi (Ran, poi Primo), con cinque battaglioni, intitolati ai partigiani Monaldo Calari, Nello Zindettagli
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20 aprile 1945Arrivano gli Alleati. L'esercito tedesco lascia BolognaNel pomeriggio del 20 aprile le truppe americane della 85a, 86a e 87a divisione fanteria giungono alla via Emilia presso Anzola. Verso ovest, tra Crespellano e Bazzano, incontrano la tenace resistenza della 90a divisione Panzergrenadier, ultima riserva tedettagli
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20 aprile 1945L'operazione "Herring"Nella notte fra il 19 e il 20 aprile 24 pattuglie di parà italiani appartenenti allo Squadrone F (Folgore) e al Reggimento Nembo, inquadrato nel Gruppo di Combattimento Folgore, vengono lanciati nella zona della ritirata tedesca, tra Poggio Rusco, Sermidedettagli
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20 aprile 1945Grandi quantità di armi, medicine e cibi abbandonati sul fronteCon il passaggio del fronte vengono abbandonati dai contrapposti eserciti grandi quantitativi di armi, materiale bellico, effetti personali, cibo in scatola e medicinali, che saranno in parte recuperati dagli abitanti di ritorno nei paesi devastati dalladettagli
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20 aprile 1945La morte di Sante Vincenzi e Giuseppe BentivogliLa sera del 20 aprile i partigiani Giuseppe Bentivogli e Sante Vincenzivengono catturati in piazza Trento e Trieste. Il molinellese Bentivogli (1885-1945, nome di battaglia Liberel), già attivo protagonista delle lotte contadine del primo dopoguerra, eradettagli
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20 aprile 1945Comincia la ritirata tedesca oltre il PoAbbandonate le postazione difensive della Winter Line sugli Appennini, i reparti tedeschi cominciano il ripiegamento verso il fiume Po, raggiunto e attraversato tra il 20 e il 24 aprile. L'assoluta supremazia alleata nei cieli costringe le truppe tedeschedettagli
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21 aprile 1945Pellegrinaggio al muro di piazza NettunoNel giorno della Liberazione i parenti dei partigiani, vittime delle rappresaglie nazifasciste, cominciano ad appendere le immagini dei loro cari sul muro del palazzo comunale in piazza Nettuno, abitualmente utilizzato per le fucilazioni e chiamato daglidettagli
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21 aprile 1945Razzie e stragi di civili a San Giorgio di PianoIn precipitosa ritirata verso il nord, i soldati tedeschi si abbandonano a stragi e saccheggi in varie località della Bassa bolognese. Requisizioni di beni e razzie di animali sono accompagnate da uccisioni, spesso gratuite o per futili motivi. Come quelldettagli
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21 aprile 1945La liberazione di BolognaAlle 6 dei mattino del 21 aprile entrano in città da est le prime unità combattenti alleate: sono le avanguardie del 2° Corpo Polacco dell'VIII Armata, al comando del generale Wladislaw Anders. Alle 8 giungono da sud i reparti avanzati della 91a e 34a didettagli
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22 aprile 1945Gli Americani a San Benedetto PoNel pomeriggio del 22 aprile le avanguardie della 10a Divisione “Mountain” USA del gen. Hays giungono a San Benedetto Po (MN), chiudendo di fatto alcune divisioni tedesche nel territorio compreso tra i fiumi Secchia e Panaro. Il giorno seguente stabiliscdettagli
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22 aprile 1945Sanguinosa battaglia a San Pietro in CasaleLa 2a Brigata Garibaldi “Paolo” è da alcuni giorni concentrata nella Valle Castellina a est di San Pietro in Casale. Dalla mattina del 19 aprile impegna in violenti scontri a fuoco le truppe tedesche stanziate nella zona con lo scopo di accellerarne la ridettagli
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22 aprile 1945Sfilata delle unità alleateIn piazza Maggiore il gen. Mark Clark presenzia alla sflilata delle unità americane, britanniche e polacche, che hanno liberato la città. L'incontro con L.K. Truscott, comandante della V Armata, è molto breve. I generali alleati devono dirigere l'inseguimdettagli
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22 aprile 1945A Cavezzo (MO) l'ultimo eccidio nazifascistaAll'alba del 21 aprile i fascisti di San Giovanni in Persiceto consegnano a una compagnia di SS in ritirata un gruppo di partigiani catturati nella zona di Lorenzatico (frazione di San Giovanni). Sette prigionieri - tra essi il comandante delle SAP Brunodettagli
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22 aprile 1945Discesa straordinaria della Madonna di San LucaIl Cardinale Arcivescovo Nasalli Rocca delibera, per il 22 aprile, la discesa straordinaria in città della venerata immagine della Madonna di San Luca. Portata dai Domenichini, essa è accolta dal cardinale a Porta Saragozza, che in Piazza Maggiore benedicdettagli
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22 aprile 1945Gli Alleati verso Ferrara e il PoIl 22 aprile la 167a Brigata del 5° Corpo britannico libera Bondeno, Cento e Mirabello. Il giorno seguente è a Copparo. Intanto il Gruppo di Combattimento "Cremona", al comando del gen. Primieri, si attesta sul Po di Goro e la 6a Divisione corazzata britadettagli
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22 aprile 1945I giornali bolognesi della LiberazioneNei giorni successivi alla Liberazione escono solo i giornali autorizzati dal PWB (Psychological Warfare Branch), ufficio propaganda degli anglo-americani. Cessano le pubblicazioni i fogli clandestini dei partiti antifascisti. Tra il 21 e il 22 aprile escdettagli
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22 aprile 1945Uccisione di Leandro ArpinatiLeandro Arpinati (1892-1945), ex capo del fascismo bolognese, viene ucciso nella sua tenuta di Malacappa, vicino ad Argelato, da un gruppo di giovani uomini e donne, che portano il bracciale dei partigiani della 7a Gap. L'amico Torquato Nanni (1888-1945),dettagli
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23 aprile 1945Gli Alleati attraversano il PoIl 23 aprile gli americani cominciano l'attraversamento del Po nell'area di San Benedetto utilizzando barchini d'assalto. Sono protetti a sinistra dai reparti corazzati, che hanno occupato Guastalla e, a destra, da truppe di fanteria dislocate a Quingentodettagli
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23 aprile 1945Alfred Connor Bowman governatore militare di BolognaIl colonnello americano Alfred Connor Bowman (1904-1982) è nominato comandante del Commissariato regionale alleato dell' “Emilia region”, comprendente Bologna. Durante il suo breve mandato - l'amministrazione militare alleata terminerà il 4 agosto - Bowmadettagli
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23 aprile 1945Tutta la provincia di Bologna è liberaIl 22 aprile le avanguardie della 2a divisione neozelandese si spingono a nord di Bologna all'inseguimento dei tedeschi in ritirata. All'altezza di Castel Maggiore i neozelandesi prendono contatto con la 91a divisione americana, mentre più a est stroncanodettagli
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23 aprile 1945Tragico bilancio dei bombardamenti su BolognaAlle 7 del mattino del 23 aprile la sirena dà l'ultimo segnale di cessato allarme aereo. Dal 14 giugno 1940 vi sono stati 612 allarmi, per un totale di 483 ore. Tra il 16 luglio 1943 e il 22 aprile 1945 sono state 94 le incursioni aeree su Bologna (118 sdettagli
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23 aprile 1945Diversi ospedali militari alleati si trasferiscono in cittàProveniente da Scarperia nel Mugello, il 56 Evacuation Hospital americano giunge a Bologna e viene attivato fino al 19 maggio nello stadio Littoriale. E’ riservato ai prigionieri feriti. Un pilota brasiliano lì ricoverato nota la presenza, sotto la Torredettagli
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25 aprile 1945Sfilata dei partigiani e consegna delle armiNel pomeriggio del 25 aprile i cittadini bolognesi tributano grandi accoglienze alla sfilata dei partigiani convenuti in piazza Maggiore per la cerimonia della riconsegna delle armi. Di fronte agli uomini schierati ordinatamente, e suddivisi nelle loro brdettagli
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28 aprile 1945Il Rettore Goffredo Coppola impiccato con Mussolini a piazzale LoretoIl professor Goffredo Coppola (1898-1945), docente di greco e latino e rettore dell'Università di Bologna nel periodo della Repubblica Sociale, è tra i gerarchi fucilati a Dongo il 28 aprile dai partigiani e impiccati a piazzale Loreto con Mussolini. Ha rdettagli
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30 aprile 1945La diva del cinema Luisa Ferida fucilata dai partigianiL'attrice Luisa Ferida - nome d'arte di Luigia Manfrini Farné, 1914-1945, originaria di Castel San Pietro - una delle più acclamate dive del cinema italiano, è fucilata a Milano, presso l'ippodromo di San Siro, da partigiani della brigata “Pasubio”, assiedettagli
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1 maggio 1945Enzo Biagi e la radio della V ArmataIl giornalista Enzo Biagi (1920-2007) è responsabile, nei giorni della Liberazione, dei programmi radio della V Armata. Assieme ad alcuni collaboratori, quali Vittorio Vecchi, Sandro Bolchi, Adriano Magli, Antonio Ghirelli, Tommaso Giglio, dà l’avvio a qudettagli
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maggio 1945Salvaguardia e recupero del patrimonio artistico della Pinacoteca NazionaleGran parte del patrimonio della Pinacoteca Nazionale si salva grazie all'opera di protezione effettuata da un gruppo di allievi dell'Accademia, coordinati dal prof. Francesco Arcangeli. Le opere d'arte più esposte a bombardamenti e furti sono state per tdettagli
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1 maggio 1945Guidi e Rambelli salvati da BorgonzoniNell'estate 1944, in piena guerra, il pittore Aldo Borgonzoni (1913-2004), sfollato nella natia Medicina dopo l'inizio dei bombardamenti su Bologna, viene informato da un amico, militante nella 7a brigata GAP, che Virgilio Guidi (1891-1984), professore didettagli
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1 maggio 1945Festa del Primo maggio nella nuova Camera del LavoroLa Camera Confederale del Lavoro festeggia il primo maggio 1945 nei locali di via Roma, già occupati dal Sindacato dei lavoratori della terra. Il 22 aprile precedente il Comitato Esecutivo Provvisorio ne aveva preso possesso, insediandovi i propri uffici,dettagli
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2 maggio 1945"Rinascita" e il "Corriere dell'Emilia"Dopo alcuni giorni di sospensione, per ordine degli Alleati, è di nuovo in edicola il quotidiano “Rinascita”, organo del CLN dell'Emilia-Romagna, diretto da Leonildo Tarozzi del Partito comunista. Nello stesso giorno, il “Corriere alleato” è denominato “Cdettagli
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7 maggio 1945Per i russi Popov ha inventato la radio prima di MarconiL'Unione Sovietica celebra Aleksandr Stepanovic Popov come inventore della radio al posto di Marconi. Studioso delle radiazioni elettromagnetiche, insegnante all'Accademia militare di Kronstadt, direttore dell'Istituto di elettrotecnica di Pietroburgo, nedettagli
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8 maggio 1945Uccisioni ad opera di ex partigiani nella Bassa bologneseTra l'8 e l'11 maggio, nelle campagne tra Argelato, Pieve di Cento e San Giorgio di Piano, 29 persone vengono sequestrate e uccise da un nucleo di polizia partigiana della 2a Brigata Garibaldi "Paolo", già operante in quella zona durante il conflitto. Ildettagli
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10 maggio 1945Bombe inesplose provocano la morte di alcuni sminatoriUndici artificieri muoiono, assieme al loro comandante, capitano Alberto Zannotti, nei pressi di Varignana (BO), mentre rastrellano bombe inesplose. Una lapide nel cortile di palazzo d'Accusio e una stele nel luogo della tragedia, ne ricordano il sacrificdettagli
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12 maggio 1945Ritorna la luceDopo tanti anni di oscuramento, nella notte di sabato 12 maggio, ritorna l'illuminazione in alcune strade cittadine.dettagli
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17 maggio 1945La scomparsa dell'ingegner WeberL'ingegner Edoardo Weber (1889-1945), fondatore della fabbrica di carburatori fornitrice di tutte le marche automobilistiche italiane, scompare misteriosamente il 17 maggio, dopo essere corso in aiuto di alcuni operai fermati da una squadra di partigiani.dettagli
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20 maggio 1945Cattura di fascisti in fugaDal giorno della liberazione il dott. Riccardo Parisi, un poliziotto che durante la RSI ha svolto attività clandestine per il CLN in previsione dei tempi nuovi, ha preso possesso dei locali della questura. Si è insediato il nuovo questore designato dal CLdettagli
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20 maggio 1945La "Manovalanza"Un gruppo di addetti al facchinaggio di materiale ferroviario fonda una cooperativa chiamata “Manovalanza”. Nel 1951 otterrà l'appalto per la pulizia delle carrozze dei treni. Negli anni seguenti dovrà affrontare la crisi seguita alla disdetta dell'appaltdettagli
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21 maggio 1945Il Premio di LiberazioneLa Camera del Lavoro e l'Associazione degli Industriali si accordano per la concessione di un “Premio di Liberazione” ai lavoratori dell'industria, che si avvale del criterio di favorire maggiormente coloro che hanno combattuto per la libertà. Chi può dimdettagli
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22 maggio 1945La ripresa alla DucatiUn gruppo di operai e tecnici, già dipendenti dell'azienda, si incontrano con il cav. Marena, uomo dei fratelli Ducati, al momento assenti e accusati di collaborazionismo, per programmare la ricostruzione dello stabilimento di Borgo Panigale. Viene decisodettagli
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23 maggio 1945Esecuzioni sommarie contro fascisti e collaboratori dei tedeschiSecondo un rapporto del comandante dei carabinieri gen. Brunetto Brunetti, datato 23 maggio, dopo la Liberazione si è avuta a Bologna una violenta reazione e ci sono state molte esecuzioni sommarie. Le persone uccise assommano a circa 180. Un altro rappordettagli
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31 maggio 1945Arriva alla stazione centrale il primo treno del dopoguerraSono passati solo quaranta giorni dalla liberazione di Bologna e alla stazione centrale, ancora quasi completamente distrutta, arriva alle 12,43 il primo treno del dopoguerra. Trainato da una locomotiva americana, proviene da Rimini ed è composto da 26 cadettagli
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1 giugno 1945Ricostruzione della linea ferroviaria DirettissimaNel giugno 1945 riprende quasi regolarmente il traffico ferroviario sulla Direttissima da Bologna a Prato. Alla fine della guerra mondiale la linea appare quasi completamente distrutta. Sono stati abbattuti 23 ponti superiori ai 10 metri, rase al suolo odettagli
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4 giugno 1945Un'autopompa contro il portico dei ServiAll'incrocio tra strada Maggiore e via Guerrazzi un camion dei pompieri si schianta contro la quinta colonna del portico dei Servi, facendo crollare uno degli archi. Il conducente ha perso il controllo a causa di una jeep militare, che proveniva in sensodettagli
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12 giugno 1945L'epurazione degli ex fascisti e dei collaborazionistiDal 12 giugno una Corte d'Assise straordinaria giudica i reati di collaborazionismo. Le udienze vedono sempre una grande partecipazione popolare. La severità del tribunale nella provincia di Bologna, con una sola condanna a morte eseguita (il capitano dedettagli
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14 giugno 1945Nasce la CNANasce la Confederazione Nazionale dell'Artigianato di Bologna (CNA). La sede è in via Riva di Reno 76, dove, prima della Liberazione, aveva gli uffici la Federazione Provinciale Fascista degli Artigiani.dettagli
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16 giugno 1945La CamstAll'indomani della Liberazione, tra le rovine della stazione ferroviaria bombardata, sorge la Cooperativa Albergo Mensa Spettacolo e Turismo (Camst). I primi servizi sono effettuati, su un vagone abbandonato, per l'unico binario in funzione. Al posto deidettagli
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25 giugno 1945Epidemia di tifoIl prefetto chiede ai responsabili sanitari di provvedere al ricovero e all'isolamento dei malati di tifo, in preoccupante aumento a Bologna. Per tutto l'anno l'epidemia si propaga in città, anche per la mancanza di posti letto negli ospedali. Dopo il bomdettagli
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27 giugno 1945"I lavoratori hanno fame"Oltre 20.000 lavoratori della città e della campagna partecipano a una manifestazione a Bologna per reclamare posti di lavoro, salari adeguati al costo della vita, distribuzione di generi alimentari, epurazione rapida e radicale, cessazione degli arrestidettagli
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5 luglio 1945Il Piano Regolatore "clandestino" del CLNIl 5 luglio viene esposto in Palazzo d'Accursio il Piano Regolatore “clandestino”, elaborato ancora in piena guerra per il CLN dagli architetti Giorgio Giovannini, Giuseppe Mazzanti, Luigi Vignali e Gildo Scagliarini e dall'ing. Giorgio Pizzighini. L'espadettagli
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7 luglio 1945Eccidio dei conti ManzoniNella notte tra il 7 e l'8 luglio i membri della famiglia dei conti Manzoni Ansidei vengono prelevati da un gruppo di uomini dalla loro villa in località La Frascata, nei pressi di Lugo. I tre figli, la domestica e l'anziana contessa vengono uccisi e i cadettagli
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9 luglio 1945Rinasce la Cooperativa Bolognese di ConsumoViene rifondata la Cooperativa Bolognese di Consumo, che già nel 1935 aveva in parte ereditato gli spacci dell'Ente autonomo di Zanardi. Con il nuovo nome di Cooperativa di consumo del popolo di Bologna gestisce 17 negozi, con 200 dipendenti. Collaborandodettagli
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9 luglio 1945Il sindaco di Pieve e 17 partigiani arrestati dopo il ritrovamento di una fossa comuneI carabinieri, in collaborazione con la polizia alleata, arrestano il sindaco di Pieve di Cento Anselmo Govoni (1888-1961) e altri 17 partigiani dopo il ritrovamento di una fossa comune con alcuni cadaveri in località Mascarino, frazione di Castello d'Argdettagli
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11 luglio 1945La difficile ripresa industrialeAlla fine della guerra quasi tutte le industrie bolognesi, soprattutto nel settore metalmeccanico, risultano distrutte o danneggiate. Gli impianti hanno subito danni gravissimi per l'asportazione di materiali e attrezzature da parte dei Tedeschi e per l'udettagli
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23 luglio 1945Riapre l'Università. Edoardo Volterra RettoreIl prof. Edoardo Volterra (1904-1984) pronuncia nell'aula magna di Palazzo Poggi il discorso per la riapertura ufficiale dell'Università di Bologna, davanti al sindaco Giuseppe Dozza e ad alti ufficiali alleati: il generale Edgar E. Hume e il colonnello Edettagli
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30 luglio 1945Nasce il giornale sportivo "Lo Stadio"Nasce il foglio sportivo “Lo Stadio”. Non è altro che un'appendice settimanale, colorata di azzurro, del “Giornale dell'Emilia” (titolo provvisorio, nel primo dopoguerra, del “Resto del Carlino”). Diverrà quotidiano nel 1948 e fino al 1970 sarà diretto dadettagli
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7 agosto 1945Grande folla ai funerali di alcuni partigiani della 7a GapUna folla di ventimila persone assiste ai funerali di quattro giovani partigiani, i cui cadaveri sono stati ritrovati pochi giorni prima tra i calanchi di Sabbiuno. Sono Adolfo Fantini (Moretto), Ermes Fossi (Aquilone), Dante Drusiani (Tempesta, 1925-1944dettagli
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9 agosto 1945L'Associazione IndustrialiViene fondata l'Associazione Industriali della Provincia di Bologna. Si propone di promuovere e tutelare lo sviluppo delle imprese bolognesi, la progettazione di piani industriali cittadini, l'incentivazione del sistema delle comunicazioni. La prima assemdettagli
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9 agosto 1945Manifestazioni contro il carovita e la disoccupazioneGrandi manifestazioni in tutti i capoluoghi della regione. A Bologna oltre 150.000 persone, provenienti anche dai comuni della provincia, si riuniscono in Piazza Maggiore. Clodoveo Bonazzi (1890-1955), segretario della Camera del Lavoro, affermando la disdettagli
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23 agosto 1945Il giornale umoristico "Scaccomatto"Esce il settimanale umoristico "Scaccomatto", diretto da Franco Cristofori e finanziato dall'imprenditore Raimondo Venturi. Tra i collaboratori vi sono Carlo Viola, il pittore Giovanni Korompay, Vincenzo Poli, mentre Giovanni Mosca, già protagonista al "dettagli
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27 agosto 1945Primo congresso della FedercoopRinasce, con il favore del CLN, il movimento cooperativo. In agosto la Federcoop di Bologna celebra il suo primo congresso dopo la Liberazione.dettagli
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1 settembre 1945La Settimana de "L'Unità"Durante il mese di settembre la Federazione del Partito Comunista organizza la Settimana de “l’Unità”. Gli incontri in città e nelle nuove periferie culminano in una grande festa all’Ippodromo. I principali oratori sono il sindaco Giuseppe Dozza e il diridettagli
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4 settembre 1945"L'Avvenire d'Italia" di nuovo in edicola"L'Avvenire d'Italia", diretto da Raimondo Manzini (1901-1988), riprende le pubblicazioni, sospese dopo la condanna a morte del gruppo bolognese di Giustizia e Libertà nel settembre precedente. Per questa sospensione il direttore aveva subito un'indaginedettagli
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8 settembre 1945Attivate pattuglie cittadine per la tutela dell'ordine pubblicoCon decreto dell'8 settembre il prefetto Borghese autorizza la ricomposizione del Benemerito Corpo delle Pattuglie Cittadine a tutela dell'ordine pubblico. Questo gruppo di volontari armati, costituito per contrastare la criminalità dilagante ed esistentedettagli
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26 settembre 1945Ordinanza per il rientro degli sfollati ai loro paesi d'origineUn'ordinanza del Prefetto di Bologna concede quindici giorni di tempo per il ritorno alle loro case alle circa 150.000 persone sfollate in città dalla zona del fronte negli ultimi mesi della guerra. Sono ammesse deroghe solo per coloro che provengono da pdettagli
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1 ottobre 1945L'Amaro ZaraLa ditta Romano Vlahov, fondata nel 1861 a Zara, trasferisce la sua sede sociale a Bologna e viene registrata presso la Camera di Commercio il 1° ottobre. E' un'azienda famosa nel mondo per le sue distillerie. Negli anni Venti la pubblicità del maraschindettagli
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2 ottobre 1945La fucilazione del capitano TartarottiAl Poligono di Tiro di via Agucchi viene fucilato il capitano repubblichino Renato Tartarotti, già al comando della Compagnia Autonoma Speciale di Polizia istituita dal questore Tebaldi, tristemente famosa per le torture e le uccisioni di partigiani e antdettagli
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6 ottobre 1945Il generale polacco Anders riceve a Bologna la cittadinanza onorariaIl sindaco Giuseppe Dozza conferisce la cittadinanza onoraria al generale Wladyslaw Anders (1892-1970), comandante delle truppe polacche. I soldati polacchi del 2. Corpo sono entrati per primi a Bologna da porta Maggiore alle 6 del mattino del 21 aprile,dettagli
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21 ottobre 1945Tornano le gare motociclisticheIl rinato Moto Club bolognese, presieduto da Aldo Petroncini, organizza la prima corsa motociclistica del dopoguerra, riesumando il tradizionale Circuito cittadino. I piloti Masserini (Gilera 500) e Cavallotti (Guzzi 500) vincono la prima e la seconda catdettagli
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1 novembre 1945Il ritorno di Enio GnudiEnio Gnudi (1893-1949), dirigente dell'Internazionale sindacale e membro del Partito Comunista, ritorna dall'esilio patito durante il Ventennio. Nel 1920, ancora molto giovane, fu eletto sindaco di Bologna al posto di Zanardi. L'assunzione della carica vedettagli
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7 novembre 1945Le "segnorine"Un articolo di Enzo Biagi su “Cronache” apre uno squarcio sul mondo della prostituzione a Bologna, aumentata notevolmente con l'arrivo delle truppe alleate. C'è persino un nuovo vocabolo che identifica le ragazze che si offrono per denaro: le “segnorine”.dettagli
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16 novembre 1945Rapine e uccisioni a Gaggio MontanoUna quindicina di uomini armati bloccano l'abitato di Gaggio Montano sull'Appennino. Dopo aver immobilizzato e disarmato i carabinieri della locale stazione, penetrano in varie abitazioni private compiendo furti di denaro, armi, cibo e vestiario, cercandodettagli
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1 dicembre 1945Una singolare dimostrazione dei mezzadriI mezzadri della provincia di Bologna donano agli ospedali, agli orfanotrofi e alle altre opere pie della città, le “onoranze e regalie” dovute per consuetudine ai proprietari, in vista delle feste natalizie. I mezzadri sono in lotta dall'estate per la redettagli
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8 dicembre 1945La galleria di "Cronache"Un gruppo di giovani pittori e scultori bolognesi, esponenti della generazione “di mezzo” - Pompilio Mandelli, Carlo Corsi, Luciano Minguzzi, Ilario Rossi, Aldo Borgonzoni - inaugurano, presso la sede del Partito Liberale di piazza Mercanzia, uno spaziodettagli
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19 dicembre 1945Il Consiglio comunale si riunisce per la prima voltaIl Consiglio comunale di Bologna si riunisce per la prima volta dopo la liberazione della città. Secondo gli accordi iniziali del Cln con gli Alleati, la sua nomina era stata rinviata alle elezioni amministrative. I suoi poteri erano stati assunti dalla Gdettagli
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25 dicembre 1945Il teatro Duse restauratoCon le rappresentazioni del Rigoletto e della Traviata, riapre al pubblico il teatro Duse, dopo il restauro curato dall'ing. Paolo Graziani (1882-1960). Dell'allestimento del 1904 dell'architetto Lorenzo Colliva rimane ben poco. Lo stile dell'interno è ordettagli