Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

15 dicembre 1944

Morte di Giovanni Martini (Paolo) e di Ferruccio Magnani (Giacomo)

Giovanni Martini (Paolo), vice-comandante del distaccamento di città della 7a GAP, è arrestato a causa di una spiata assieme ad altri partigiani in un bar di via del Pratello, vicino alla sua abitazione.

Per questa impresa il colonnello della GNR Giuseppe Onofaro riceve le congratulazioni del Capo della provincia Dino Fantozzi:

“Con tale importante operazione viene eliminato uno dei più pericolosi banditi che infestavano la città e viene inferto un colpo decisivo all’organizzazione gappista”.

Tra gli animatori della principale formazione partigiana operante a Bologna, Paolo si è reso protagonista di numerose azioni eclatanti, quali la liberazione dei prigionieri politici dal carcere di San Giovanni in Monte e la battaglia di porta Lame,

Per diversi giorni sarà torturato crudelmente nella caserma di via Borgolocchi, alla presenza del tenente Bruno Monti e del colonnello Angelo Serrantini dell'UPI. Un cerchio di ferro gli verrà applicato alla testa e stretto a poco a poco per strappargli notizie sui "ribelli".

Non farà rivelazioni, se non per sviare i suoi aguzzini, e morirà il 15 dicembre per le torture. Il suo cadavere verrà gettato presso l'ingresso principale della Certosa e ivi lasciato a terra insepolto come monito. Nel dopoguerra sarà insignito della Medaglia d'Oro al V.M.

Il 5 dicembre è stato ucciso anche il vice-commissario politico della 7a GAP Ferruccio Magnani (Giacomo): ferito dai fascisti al torace e all'addome in via Borgonuovo, è morto poco dopo all'ospedale Sant'Orsola.

In clandestinità dall'agosto 1944, è stato fino all'ottobre commissario politico della Brigata "Stella Rossa", conquistando la fiducia dei partigiani nonostante la diffidenza del comandante Lupo. Poi è passato, con lo stesso incarico, alla 63a Brigata "Bolero".

La notizia della morte di Giovanni Martini e di Ferruccio Magnani sarà data il 27 dicembre da un volantino del comando della 7a brg GAP Gianni Garibaldi.

Di Magnani sarà ricordato il passato di tenace oppositore del fascismo: “Lottò tenacemente negli anni più duri della reazione fascista; condannato dal famigerato Tribunale Speciale sopportò con fermezza parecchi anni di galera fascista e ne uscì più ferrato, più temprato, più irremovibile nel proposito di combattere fino alla distruzione del fascismo e dell'hitlerismo”.

Approfondimenti
  • Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna, settembre 1943 - aprile 1945, Bologna, Il mulino, 1998, p. 275
  • Mario De Micheli, 7a GAP, 2. ed., Roma, Editori Riuniti, 1971, pp. 270-271
  • Mario De Micheli, Settima Gap, Imola, Bacchilega, 2011, p. 144
  • Ena Frazzoni, Note di vita partigiana a Bologna, Bologna, Tamari, 1972, p. 125-126
  • Alberto Mandreoli, Il fascismo della Repubblica Sociale a processo. Sentenze e amnistia (Bologna 1945-1950), Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2017, p. 161
  • Toni Rovatti, La violenza della guera civile: esecuzioni, rappresaglie, stragi, in: La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, p. 508

  • Renato Sasdelli, Fascismo e tortura a Bologna. La violenza fascista durante il Regime e la RSI, Bologna, Pendragon, Istituto per la storia e le memorie del 900 Parri, 2017, pp. 114-117
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 135
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