Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

19 gennaio 1944

Per punire Dino Grandi il paese di Mordano diventa Moreto

Condannato a morte in contumacia nel processo di Verona, Dino Grandi (1895-1988), uno dei gerarchi che hanno sfiduciato Mussolini, è privato dai fascisti di ogni proprietà.

Gli vengono sequestrate le azioni del “Resto del Carlino”, alcune aziende agricole da lui possedute nel bolognese e nel modenese, l’appartamento in via Irnerio.

Il commissario prefettizio di Mordano (BO), suo paese natale, gli revoca il titolo nobiliare di conte di Mordano. Il 19 gennaio 1944 il comune stesso è ribattezzato Moreto.

Al paese è cambiato anche lo stemma. Per i fascisti locali simboli e nomi devono seguire le sorti di chi “vilmente li ha ingannati”.

Anche il Comune di Budrio toglie a Grandi la cittadinanza onoraria, conferitagli nel 1923 per i suoi meriti di squadrista.

Approfondimenti
  • Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 60
  • Luciano Bergonzini, Bologna 1943-1945. Politica ed economia in un centro urbano nei venti mesi dell'occupazione nazista, lettera ed osservazioni di Giorgio Amendola, Bologna, CLUEB, 1980, p. 25
  • Alberto Mandreoli, Il fascismo della Repubblica Sociale a processo. Sentenze e amnistia (Bologna 1945-1950), Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2017, p. 118, nota 312
  • Nazario Sauro Onofri, I socialisti bolognesi nella Resistenza, Bologna, Edizioni La Squilla, stampa 1965, p. 35
  • Sergio Soglia, Ribelli per la libertà, 1940-45. Ricordi, cronache, racconti, Bologna, Santarini, 1995, p. 130
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 212
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