Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

15 gennaio 1944

Le Università "fucine di vigliaccheria"

Il direttore della “Gazzetta dell’Emilia” Enrico Cacciari propone la chiusura delle Università, definendole “fucine di vigliaccheria”.

In questo periodo la RSI tenta di costituire l’esercito repubblicano, ma le prime chiamate alle armi non hanno dato esito molto positivo. Si vuole quindi punire l’assenteismo con ogni mezzo.

Il 15 gennaio il giornale modenese “Valanga Repubblicana” dà notizia che l’Università di Bologna ha proposto di iniziare le lezioni solo per gli invalidi, i mutilati e le donne. Per l’articolista “il diritto alla vita non si conquista in questo momento sui banchi della scuola, ma sul campo dell’onore”.

Il 28 gennaio l’Università di Roma verrà invece chiusa “in seguito a molti disordini” provocati da studenti oppositori del regime.

"Era chiaro nelle coscienze degli studenti che non si poteva più dar credito a nessun insegnamento, a disciplina alcuna sotto il controllo fascista".

Approfondimenti
  • Catalogo delle riviste studentesche, a cura di Nora De Giacomo, Giovanni Orsina, Gaetano Quagliarello, Manduria (ecc.), P. Lacaita, stampa 1999, p. 492
  • Ermanno Gorrieri, La Repubblica di Montefiorino. Per una storia della Resistenza in Emilia, 3. ed., Modena, a cura della Associazione liberi partigiani italiani, 1975, p. 131
  • Antonio Mambelli, Diario degli avvenimenti in Forlì e Romagna dal 1939 al 1945, a cura di Dino Mengozzi, Manduria, P. Lacaita, 2003, vol. 1., p. 381
  • Arrigo Paladini, Via Tasso, carcere nazista, Roma, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1986, p. 23
  • Jole Vernacchia Galli, Regesto delle lauree honoris causa dal 1944 al 1985, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1986, p. 48
  • Riccardo Vommaro, La resistenza dei cattolici a Roma (1943-1944), Roma, Odradek, 2009, p. 119
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