Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

24 maggio 1944

La squadriglia Graffer-Bulgarelli dell'A.N.R. a Borgo Panigale

La 3a squadriglia del II Gruppo Caccia dell'Aeronautica Nazionale Repubblicana (ANR) si trasferisce a Bologna presso l'aeroporto di Borgo Panigale.

Costituito nel dicembre 1943 sul campo di Milano-Bresso, il II Gruppo, orga­niz­zato per ope­rare a fianco dell’esercito tedesco occupante, assume il pesante compito della difesa dell'Emilia e della Lombardia contro la preponderante forza aerea degli Alleati.

Tra i piloti, che pagheranno con la vita l'impari confronto, vi è il serg. Gianni Arrigoni, precipitato con il suo Macchi C 205 nei pressi di Monte San Pietro il 26 giugno 1944.

La 3a squadriglia, intitolata alla memoria dei piloti Giorgio Graffer (1912-1940) e Loris Bulgarelli (1909-1940), entrambe caduti in combattimento e Medaglie d'Oro al V.M., è dotata di aerei pagati anche grazie a sottoscrizioni dei cittadini di Torino e Bologna.

Nel febbraio 1945 le squadriglie ANR saranno rinumerate e la 3a diventerà la 6a “Gamba di Ferro”, comandata dapprima dal ten. Giuseppe Giannelli e in seguito dal cap. Guido Lucardi.

Tra il 24 e il 28 aprile 1945, ormai al termine del conflitto, tutti gli aerei del II Gruppo Caccia saranno dati alle fiamme sul campo d'aviazione di Villafranca.

Il capitano Loris Bulgarelli, originario di Cento (FE), comandante di squadriglia da bombardamento veloce, fu veterano di Africa e Spagna. Dal primo giorno di guerra operò su Malta, il Mediterraneo orientale e l'Egitto.

Fu abbattuto a Tobruk il 13 dicembre 1940. A lui saranno intitolati a Bologna il rifugio antiaereo sotto il Guasto dei Bentivoglio e, nella sua città natale, lo stadio comunale.

Nel gennaio 1944 il prefetto di Bologna Dino Fantozzi ha appoggiato l'operazione “Ali per la difesa di Bologna”, sottoscrizione del “Resto del Carlino” per la costituzione di una squadriglia di caccia cittadina.

Questa soluzione, giudicata da molti poco più che una mossa propagandistica, non sarà mai in quei termini realizzata.

Approfondimenti
  • Ezio Trota, Carlo Mondani, Vittorio Lenzi, Gli anni di guerra fra Reno e Panaro, (1943-1945), Modena, Il fiorino, 2003, p. 29

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