Gli Alleati a Porretta accolti dai partigiani
Il 26 settembre, dopo duri combattimenti contro la 362a divisione di fanteria tedesca, la 6a divisione corazzata sudafricana supera il vallo fortificato della Gotica nei pressi della Collina pistoiese. Qui è rimpiazzata dal Combat Command B americano.
Tra il 2 e il 3 ottobre i partigiani della Brigata Matteotti Montagna, comandata da Antonio Giuriolo (il Capitano Toni) liberano Castel di Casio e - assieme a partigiani della 7a divisione Modena “Armando” e della brigata Giustizia e Libertà comandata da Pietro Pandiani - occupano Granaglione e Porretta Terme.
Il 5 ottobre gli americani entrano a Porretta accolti dai partigiani e nei giorni successivi, con l'11. btg. di fanteria della 1a divisione, prendono possesso della "terra di nessuno" tra Lizzano, Porretta e Gaggio.
Nella cittadina termale Ferdinando Baroncini, in nome del CLN, ha già eletto il nuovo sindaco: è l'avvocato Emilio Buini, pioniere del movimento operaio e socialista nell'Alta Valle del Reno.
Tra il 30 ottobre e il 9 novembre raggiunge l'alto Reno anche la Forza di Spedizione Brasiliana (FEB), che viene aggregata al IV Corpo d'Armata USA.
Nella zona di Lizzano e Pianaccio i giovani resistenti affiancano gli Alleati come esploratori della Linea Verde II, oltre a compiere numerose azioni di disturbo contro i Tedeschi in ritirata.
L'offensiva alleata si esaurisce comunque alle pendici dei rilievi che dominano il territorio attorno a Porretta: Monte Belvedere e Monte Castello.
I Tedeschi, attestati sulle cime dominanti la Valle del Reno, possono continuare a colpire il paese e i dintorni con l'artiglieria pesante.
L’aeroporto costruito dagli americani nell’area della Daldi verrà spostato in zona più sicura dopo la distruzione di alcuni veivoli da parte dei difensori di Monte Castello.
Porretta rimane per tutto l’inverno terra di frontiera. I pochi abitanti vivono alla giornata, al servizio dei soldati americani e brasiliani occupanti. Alcool e donne sono “le vere merci di scambio”. Con traffici di ogni genere alcuni approfittano della situazione e si arricchiscono:
“A tratti sembrava di vivere in una cittadina del West toccata dalla scoperta improvvisa di un filone d’argento” (Melchioni).
- Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, vol. 1., Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, Bologna, Comune-ISREBO, 2005, pp. 380-381
- Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 22
- Pier Giorgio Ardeni, Cento ragazzi e un capitano. La brigata Giustizia e Libertà Montagna e la Resistenza sui monti dell'alto Reno tra storia e memoria, con la collaborazione di Francesco Berti Arnoaldi Veli e le testimonianze di Paolo Berti Arnoaldi Veli e Renato Frabetti, nuova ed. ampliata, Bologna, Pendragon, Istituto per la storia e le memorie del '900 Parri Emilia-Romagna, 2018
- Atlante bolognese. Dizionario alfabetico dei 60 comuni della provincia, Bologna, Poligrafici Editoriali, 1993, p. 192
- John Day, Partigiani e alleati sul fronte del Reno dal settembre 1944 all'aprile 1945, con documentazione americana, inglese e tedesca, traduzione di Bianca Branchini, in: “Nueter”, 24 (1998), pp. 157-158
- Mario Facci, Alessandro Borri, Porretta dall'Unità alla Repubblica, 1859-1948. Cronache porrettane, aspetti politico-sociali, i sindaci e i podestà, Porretta Terme, Gruppo di studi alta valle del Reno - Comune, 1998, pp. 317-318
- Fuoco sulla montagna. La Linea Gotica tra il Reno e il Panaro, dvd, regia e montaggio di Marco Menaglia, consulenza storica di Daniele Amicarella, Porretta Terme (BO), Maxmusic Multimediale, 2002
- Edolo Melchioni, Porretta 1944, in: Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia, nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta, 1987, vol. 2: La collina e la montagna. Dall'Idice al Samoggia, p. 126
- Nazario Sauro Onofri, Quando i "Matteottini" entrarono a Porretta, in: 40°: 1945-1985. Alba di libertà, Bologna, ANPI provinciale, 1985, pp. 76-77
- Nazario Sauro Onofri, I socialisti bolognesi nella Resistenza, Bologna, STEB, stampa 1965, pp. 180-182
- Ezio Trota, Carlo Mondani, Vittorio Lenzi, Gli anni di guerra fra Reno e Panaro, (1943-1945), Modena, Il fiorino, 2003, p. 50
- Dario Zanini, Marzabotto e dintorni, 1944, Bologna, Ponte nuovo, 1996, pp. 357-358