“È terribile morire verso la fine dell’estate quando si è giovani e si è combattuto a lungo. Quando si ricordano con tutto il cuore la casa e chi si ama. Quando si sa che la guerra è comunque vinta. È terribile, e sarebbe da bugiardi o sciocchi se non si vedesse e sentisse tutto ciò come una sventura. In questi giorni la morte di un uomo si avverte più dolorosamente perché la fine di questa tragedia sembra così vicina”. (M. Gellhorn)

Il 30 agosto reggimenti canadesi e anglo-indiani dell'VIII Armata attaccano i bastioni della Linea Gotica sul fiume Foglia, dopo un pesante bombardamento aereo e di artiglieria.

Nella zona di Montecchio, l'obiettivo è "Quota 120", presa d'assalto da tre lati dai reggimenti West Nova Scotia, Cape Breton Highlanders e Perth. I fanti canadesi sono tuttavia respinti o bloccati sull'altura.

“La sera del 30 agosto, il Reggimento Perth 11 Brigata Fanteria, divenne la prima unità a infrangere la Linea Gotica, quando la Compagnia D catturò il Punto 111 con un assalto all'arma bianca fiancheggiata dalla A e assediando il Punto 147”. (Lapide sul Monumento ai Caduti Canadesi a Quota 204, Tavullia).

I Perth entrano a Montecchio solo dopo due giorni di combattimenti durissimi. Il paese era già stato in precedenza sconvolto dallo scoppio di un deposito di munizioni, che l'aveva praticamente raso al suolo. 

"Quota 120" è raggiunta il 31 agosto dopo un bombardamento notturno da parte dei carri armati dei New Brunswick Hussars (8a Div.). All'interno dei forti del caposaldo tedesco vengono fatti numerosi prigionieri.

Nel settore di sinistra operano la 46a Divisione britannica e la 4a Divisione indiana, che il 31 agosto assaltano i capisaldi di Montegridolfo, Auditore e Montecalvo. 

Reparti canadesi della 1a e della 5a Divisione si dirigono invece verso monte Marrone e verso la “Quota 204”, Pozzo Alto e Tavullia, fulcro della difesa germanica.

Un contrattacco dei paracadutisti tedeschi, appoggiati dai tank, provoca nella notte del 31 molte perdite di uomini e mezzi. La battaglia di Pozzo Alto diventerà simbolica dello sfondamento della Gotica e del sacrificio dei soldati canadesi.

"Con eroica azione il 1° Corpo d'Armata canadese sfondò le imponenti difese tedesche sacrificando oltre 1000 uomini per la liberazione d'Italia e la pace in Europa a testimonianza e monito per le generazioni future" (Monumento ai caduti canadesi a Quota 204, Tavullia)

Le unità corazzate dell'VIII Armata sembrano poter sfondare il fronte tedesco "come un pezzo di latta di una scatola di sardine" (Orgill). Peter Tompkins, ex agente segreto dell’OSS, scriverà che "poteva essere il momento chiave della guerra in Italia. La ritirata tedesca si era trasformata in rotta".

Ma i Tedeschi sapranno riorganizzarsi su linee più arretrate, sfruttando la particolare conformazione delle colline riminesi e, favoriti anche dal maltempo, riusciranno a rallentare notevolmente l’avanzata dell’VIII Armata in Romagna.