10 novembre 1943
Il capo della Provincia chiede aiuti
Il capo della Provincia Montani illustra, in una lettera a Mussolini, la situazione di Bologna dopo i tremendi bombardamenti dell'estate sulla città.
Circa 6.000 famiglie risultano sinistrate. I rifugi casalinghi si sono rivelati inadeguati e vulnerabili. I rifugi pubblici possono ospitare meno di 30.000 persone.
Lamentandosi della mancanza di aiuti dal governo, Montani chiede finanziamenti per la costruzione di rifugi pedecollinari in galleria in grado di ospitare "almeno 50.000 persone" e per l'edificazione di villaggi di baracche in periferia per i sinistrati e gli sfollati.
Approfondimenti
- Mauro Maggiorani, Vincenzo Sardone, Libertà: i luoghi, i volti, le parole. Memorie dell'antifascismo e della Resistenza nel quartiere Savena di Bologna, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2004, p. 43