Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1 gennaio 1943Iniziative di lotta alla CalzoniNei primi mesi del 1943 alla Calzoni, antica e qualificata industria bolognese, che occupa oltre 2.000 operai, si attuano diverse iniziative di lotta sindacale e politica. Una delegazione di donne si reca in direzione e sostiene con tenacia rivendicazioniDettagli
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1 gennaio 1943Dimissioni del direttore dell'Archiginnasio Albano SorbelliAlbano Sorbelli (1875-1944) lascia la direzione della biblioteca dell'Archiginnasio, tenuta dal 1904 al 1943. E' stato anche il fondatore della Biblioteca comunale popolare di Bologna nel 1909 e, dal 1921, direttore della Biblioteca e Museo Carducci. DalDettagli
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1 gennaio 1943La scienza del vendere di Arturo GazzoniL'imprenditore Arturo Gazzoni (1868-1951), già autore nel 1928 di un breviario sulla “scienza del vendere”, pubblica presso Zanichelli un saggio dal titolo Lezioni di pubblicità, in cui cerca di sistemare e porre su un piano scientifico le sue esperienzeDettagli
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5 febbraio 1943Rimozione della statua del NettunoLa fontana del Nettuno è ricoperta con una struttura di protezione in legno. Sulla parete è raffigurata una mappa dei rifugi antiaerei La statua del dio del mare viene ricoverata in un deposito davanti alla lavanderia comunale di Pescarola (ora via FranceDettagli
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1 marzo 1943Il Compianto di Niccolò dell’Arca trasferito a MinerbioCome misura di protezione da eventuali danni bellici il Compianto di Niccolò dell'Arca, capolavoro del Rinascimento, viene rimosso dalla chiesa di Santa Maria della Vita. Le preziose sculture sono imballate e trasferite nel castello di Minerbio. Nel dopogDettagli
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1 marzo 1943Scioperi nelle campagne e nelle fabbricheIn marzo e aprile si scatenano grandi scioperi nelle fabbriche del Nord Italia. A Bologna la lotta si sviluppa nelle campagne e in alcuni complessi industriali, come l’ACMA, il polverificio di Marano, il Pirotecnico, dove si hanno manifestazioni di protesDettagli
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5 marzo 1943Il rifugio antiaereo della MontagnolaSotto la minaccia di probabili attacchi aerei sulla città è approvato dal Comune il progetto per un grande rifugio sotto la Montagnola. Come primo provvedimento viene sgomberato in fretta il magazzino comunale del Pincio, dove è depositata una grande quanDettagli
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18 aprile 1943Il VI Reggimento Bersaglieri in RussiaIl VI Reggimento Bersaglieri, di stanza a Bologna, è impegnato per circa un anno sul fronte jugoslavo. Dopo circa un mese dal rientro in Italia è di nuovo mobilitato e inviato in Sicilia, destinato al fronte africano. Per un contrordine improvviso il RGTDettagli
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24 aprile 1943Don Gavinelli assegnato al confinoDon Antonio Gavinelli (1885-1968), parroco del santuario del Sacro Cuore e creatore dell'Opera salesiana, è arrestato per avere stampato e diffuso un volantino contro la guerra. Sarà assegnato per tre anni al confino, da scontarsi nel convento di San FranDettagli
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23 maggio 1943Arresto di Giorgio Morandi e di alcuni intellettuali vicini al Partito d'AzioneTra maggio e giugno l'OVRA arresta alcuni esponenti del Partito d'Azione clandestino. Si tratta soprattutto di giovani studiosi raccolti a Bologna attorno al critico d'arte toscano Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987), tra i fondatori di questa formazioDettagli
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14 giugno 1943Bombardieri solitari: la Cicogna e PippoIl 14 giugno, poco dopo le 13, un aereo da ricognizione Mosquito della Royal Air Force (R.A.F.) inglese appare per la prima volta sul cielo di Bologna. Chiamato “Cicogna” per il suo carrello dalle ruote sporgenti, vola basso e fotografa gli obiettivi straDettagli
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24 giugno 1943Angelo Lodini federale di BolognaAngelo Lodini è nominato federale di Bologna. Sostituisce Piero Monzoni, divenuto prefetto a Catanzaro. Il suo vice è Walter Boninsegni, ex campione olimpico di tiro con la pistola, forse il vero detentore del potere nel PNF locale. Nelle poche settimaneDettagli
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1 luglio 1943Le grotte bolognesi diventano rifugiDurante la guerra le grotte bolognesi ospitano un gran numero di persone. Dopo i primi bombardamenti, nel luglio 1943, vi si rifugiano contadini delle località vicine, sfollati, renitenti alla leva, lavoratori pendolari di San Ruffillo, Ponticella e RastDettagli
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16 luglio 1943Primo bombardamento sulla cittàIl primo bombardamento su Bologna avviene nelle prime ore del 16 luglio. Una formazione di quadrimotori Lancaster, decollati dalle basi del Lincolnshire in Inghilterra, ha il compito di bombardare infrastrutture industriali e viarie lungo la via Emilia. IDettagli
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24 luglio 1943Disastroso bombardamento sul centro cittadinoDue formazioni di fortezze volanti americane (51 aerei appartenenti al 97. e al 99. Bomb Group del 5. Wing), partite dalle loro basi in Algeria, scaricano 150 tonnellate di bombe sullo scalo ferroviario di Bologna, considerato “the most important railwayDettagli
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25 luglio 1943Si diffonde la notizia della destituzione di MussoliniLa destituzione di Mussolini e la caduta del fascismo, annunciate dalla radio alle 22,45 del 25 luglio, sono accolte a Bologna con “il più vivo entusiasmo patriottico”. Nonostante l'oscuramento, gruppi di cittadini sfilano per le strade con bandiere tricoDettagli
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26 luglio 1943Manifestazioni dopo la caduta del fascismoA seguito della notizia della caduta del fascismo, il 26 luglio si svolgono manifestazioni in diversi luoghi di Bologna, convocate dal Comitato d'azione dei partiti antifascisti. E' rivendicato l'armistizio immediato e la cacciata dei tedeschi dall'ItaliaDettagli
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27 luglio 1943Pieni poteri all'esercito e coprifuocoUna grande folla si raduna in piazza Malpighi davanti alla sede dei sindacati fascisti, per chiedere la ricostituzione dei sindacati democratici. L'iniziativa politica è assunta dal Comitato Regionale Antifascista “Pace e Libertà”, che riunisce i partitiDettagli
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30 luglio 1943Massarenti rimane in manicomioI dirigenti socialisti Fernando Baroncini e Paolo Fabbri vanno a Roma per chiedere al capo della polizia la scarcerazione di tutti i prigionieri politici detenuti a San Giovanni in Monte. Nel corso di questa missione, si recano nella casa di cura per malaDettagli
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2 agosto 1943Commissione interna alla DucatiI lavoratori della Ducati, la più grande fabbrica della provincia di Bologna con 7.000 addetti, partecipano compatti alle manifestazioni che si svolgono dal 26 al 28 luglio, dopo la caduta del Fascismo. Si astengono quindi dal lavoro fino alla fine del meDettagli
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2 agosto 1943Liberazione di prigionieri politici. Il ritorno di Francesco ZanardiVengono liberati dal carcere alcuni prigionieri politici: tra essi Cesare Gnudi, Paolo Fabbri, Edoardo Volterra, Carlo Ludovico Ragghianti, Massenzio Masia, Giancarlo Cavalli, Mario Finzi. Torna libero anche il socialista Giulio Vespignani, ex garibaldinoDettagli
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4 agosto 1943Bologna dichiarata "città soggetta a sfollamento"Il 4 agosto Bologna è dichiarata “soggetta a sfollamento”. Dal 10 agosto sarà obbligatorio segnalare gli appartamenti rimasti vuoti, mentre dal 22 novembre essi saranno destinati ai sinistrati. Nel frattempo sono costruiti alloggi temporanei per i senzateDettagli
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6 agosto 1943Verso l'unificazione dei socialistiDopo alcuni incontri preparatori, il 6 agosto si tiene nello studio dell'avv. Roberto Vighi a Palazzo Bolognini, in via Santo Stefano 18, l'assemblea generale dei socialisti delle città emiliane, alla presenza di Pietro Nenni. I partecipanti sono oltre ceDettagli
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15 agosto 1943Il convegno dei vertici militari italiani e tedeschi a CasalecchioGli stati maggiori di Italia e Germania si incontrano in gran segreto nella villa dell'ex ministro Federzoni alla Croce di Casalecchio, protetta da un grosso cordone di SS, per definire “un accordo sul nuovo schieramento difensivo comune”. Sono presentiDettagli
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18 agosto 1943Esce il giornale clandestino "Rinascita"Il 18 e il 28 agosto viene pubblicato il giornale clandestino “Rinascita”, organo del Comitato regionale per la Pace e la Libertà (chiamato anche “Quadripartito”). Il Comitato è sorto in giugno dall'intesa fra il Partito d'Azione, il Partito Socialista, iDettagli
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20 agosto 1943Riunione del Partito Comunista bolognese dopo la caduta del fascismoSi tiene, in un appartamento di via Fondazza, la prima riunione del Comitato federale del PCI. Partecipano alcuni dirigenti appena rientrati dal carcere e dal confino: tra essi Arturo Colombi, Gaetano Chiarini, Celso e Vittorio Ghini, Umberto Macchia, AntDettagli
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1 settembre 1943Ebrei bolognesi rifugiati a CotignolaTra l'autunno del 1943 e la primavera del 1945 la cittadina romagnola di Cotignola, sulle rive del Senio, diventa rifugio di sfollati, militari sbandati e perseguitati politici. Vi giungono anche decine di ebrei in fuga dalle persecuzioni razziali. TuttiDettagli
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2 settembre 1943Terzo pesante bombardamento sulla cittàBologna subisce il terzo bombardamento dal cielo. Le bombe, lanciate da 74 fortezze volanti americane (del 97. e 99. Bomb Group), colpiscono in modo disastroso la stazione e le zone limitrofe e gli scali ferroviari. Via Lame, piazza VIII Agosto, via del BDettagli
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8 settembre 1943Riunione del Fronte Pace e Libertà, poi CLN regionaleLa sera tra l'8 e il 9 settembre, in via San Felice, si incontrano i rappresentanti di alcuni partiti antifascisti. Sono presenti Carmine Mancinelli, Fernando Baroncini, Verenin Grazia e Alberto Trebbi per il PSUP (nato in agosto dalla fusione delle formaDettagli
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8 settembre 1943Il generale Terziani rifiuta le armi ai "borghesi". Sporadici tentativi di resistenza nelle casermeNella serata dell'8 settembre, dopo il proclama di Badoglio, una delegazione del Comitato antifascista bolognese, formata dal socialista Carmine Mancinelli e dall'azionista Ettore Trombetti, si incontra con il comandante della difesa territoriale gen. AlbDettagli
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8 settembre 1943Reazioni popolari all'annuncio dell'armistizioAlle 19,42 il maresciallo Pietro Badoglio rende noto alla radio l'armistizio tra l'Italia e gli Alleati firmato a Cassibile nei giorni precedenti . Alla sera, dopo un improvvisato corteo proveniente da piazza Vittorio Emanuele II, accompagnato da canti paDettagli
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9 settembre 1943Migliaia di militari bolognesi nei lager del ReichDei 769.000 soldati dell'esercito italiano presi prigionieri dai tedeschi dopo l'8 settembre, oltre 9.000 provengono dalla provincia di Bologna. La maggior parte dei soldati appartengono a classi comprese tra il 1920 e il 1924 e sono quindi giovani recluDettagli
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9 settembre 1943I tedeschi occupano la cittàDalla sera dell'8 settembre un contingente tedesco acquartierato a Villa Boschi, in località Due Madonne, comincia a mettere sotto controllo le caserme, a disarmare i militari italiani e sequestrare loro le armi. Nella notte tra l'8 e il 9 “poco più di seDettagli
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9 settembre 1943Aiuto ai militari sbandatiDopo la firma dell'armistizio, l'esercito italiano, privo di ordini superiori, si sbanda. L'aiuto ai soldati italiani che, lasciate le caserme, tentano di ritornare ai paesi di residenza, è un atto di solidarietà spontanea della popolazione bolognese, maDettagli
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10 settembre 1943Scioperi e assalti ai magazzini alimentariAll'alba del 9 settembre, dopo l'annuncio dell'armistizio e l'inizio dell'occupazione tedesca, il direttivo del Partito Comunista decide di dichiarare lo sciopero generale nelle fabbriche e nei servizi pubblici. Dà quindi la direttiva di mobilitare la popDettagli
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10 settembre 1943La "trafila romagnola" dei generali inglesiIl 10 settembre giunge al convento di Camaldoli un gruppo di circa trenta soldati inglesi provenienti dai campi di prigionia di Arezzo e Firenze. Tra essi una decina sono generali. Sapendo che i tedeschi sono stati informati da un colonnello italiano dellDettagli
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14 settembre 1943Tornano i fascistiBologna è tra le prime città in cui i fascisti ricompaiono dopo l'armistizio. Tra il 13 e il 14 settebre Enrico Cacciari e Franz Pagliani riaprono la federazione. Arrestato dopo il 25 luglio per detenzione di armi, Pagliani viene liberato personalmente daDettagli
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16 settembre 1943Si costituisce il CLN bologneseSi costituisce la sezione bolognese del Comitato di Liberazione Nazionale (Cln). Ne fanno parte Paolo Betti per il Partito Comunista, Francesco Colombo per i repubblicani, il socialista Verenin Grazia e Armando Quadri per il Partito d'Azione. Non partecipDettagli
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16 settembre 1943Ordine di ammasso del granoIl prefetto Trinchero ordina l'ammasso immediato del grano detenuto senza giustificazione, minacciando gravi sanzioni “a norma di legge di guerra germanica”. Nei giorni successivi all'armistizio, in molti comuni della provincia vi sono stati assalti - spoDettagli
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17 settembre 1943Nascita del PFR bolognese e ricostituzione della MiliziaIl “Resto del Carlino”, per la prima volta firmato da Giorgio Pini (1899-1987), pubblica il bando di convocazione della 67a Legione della Milizia di stanza a Bologna. Vengono formati alcuni reparti: i Volontari della morte e i Cacciatori del Reno. Il comaDettagli
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18 settembre 1943Costituzione del Comitato straordinario di assistenzaPochi giorni dopo la sua elezione, il Commissario prefettizio Agnoli istituisce un Comitato straordinario di assistenza, anche a seguito dei primi bombardamenti sulla città. Il Comitato è formato da rappresentanti del Genio civile, dei Vigili del fuoco, dDettagli
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19 settembre 1943Deportazione di soggetti "politicamente pericolosi"I primi bolognesi a raggiungere i lager nazisti sono alcuni soldati rinchiusi nel carcere militare di Peschiera, arrestati per reati commessi durante il servizio militare (diserzione, autolesionismo, ecc.). Subito dopo l'8 settembre, 19 di essi rifiutanDettagli
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19 settembre 1943Il Comitato di Liberazione Emilia-Romagna (CLNER) e il triumvirato insurrezionale comunistaDal Comitato “Pace e Libertà”, che riunisce forze politiche ostili al regime - PCI, PSIUP e Partito d'Azione - il 19 settembre prende vita il Comitato regionale di Liberazione Emilia-Romagna (CLNER). Presto sarà costituito anche il Comando unico militareDettagli
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24 settembre 1943Le opere d'arte della basilica di San Domenico ritornano a BolognaIl padre provinciale Domenico Acerbi e il soprintendente ai monumenti Alfredo Barbacci organizzano il ritorno a Bologna del tesoro di San Domenico. L'operazione, rischiosa per via dei frequenti bombardamenti, è dettata dall'avvicinamento del fronte al rifDettagli
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25 settembre 1943Un bombardamento devastanteTra le 11 e mezzogiorno la città subisce l'incursione aerea più disastrosa di tutta la guerra, soprattutto dal punto di vista delle vittime civili. 120 aerei del 97° e 99° Gruppo bomberdieri del V Stormo USAF sganciano in centro e in periferia un enormeDettagli
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27 settembre 1943Il Palazzo della Mercanzia semidistruttoUn sottufficiale tedesco fa brillare una bomba di aereo inesplosa, caduta nei pressi del portico del Palazzo della Mercanzia. Il lato orientale del palazzo viene distrutto quasi completamente. I lavori di ripristino dello storico edificio saranno avviatiDettagli
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27 settembre 1943Ordine di trasferimento in Germania degli stabilimenti DucatiMessi sotto controllo commissariale durante la guerra e destinati alla produzione bellica, gli stabilimenti Ducati, che arrivano ad occupare circa 7.000 operai nel 1943, ricevono l'ordine di trasferimento (Befehl) a Rosenheim in Germania. E' minacciata laDettagli
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29 settembre 1943Sostituzione del comando tedescoIl comando della piazza di Bologna (Platzkommandantur) è affidato il 29 settembre al colonnello Helmuth Dannehl. E' trasferito ad altra sede il precedente comandante, il tenente colonnello Kenda, austriaco e fanatico seguace di Mussolini. Con lui lascia lDettagli
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1 ottobre 1943La missione di Radio Bologna LibertàAlcuni giorni dopo l'armistizio parte da Bologna una missione, che dispone di una radio clandestina: Bologna Libertà. Ne fanno parte il medico Pino Beltrame, lo scrittore Antonio Meluschi, l'ing. Pasquini, costruttore dell'apparecchio trasmittente, GiusepDettagli
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1 ottobre 1943I rifugi e la protezione antiaereaDopo i primi bombardamenti alleati sulla città, l'Amministrazione comunale si adopera ad accrescere il numero dei rifugi antiaerei, investendo quasi tutto il denaro disponibile nella costruzione di ricoveri in galleria. Già il 2 luglio il podestà Ferné avDettagli
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5 ottobre 1943Le Fortezze Volanti attaccano Bologna124 fortezze volanti, appartenenti a varie formazioni del 5. Stormo dell'aviazione USA, attaccano Bologna tra le 11 e le 13, lasciando cadere circa 1.500 bombe da 500 libbre (365 tonnellate di esplosivo). Vengono colpiti quartieri rimasti indenni duranteDettagli
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7 ottobre 1943Apertura del lager delle Caserme RosseEntra in funzione il campo di transito e smistamento delle Caserme Rosse di via Corticella. Si tratta di un complesso di edifici in aperta campagna costruiti prima della guerra e destinati ad ospitare una scuola per ufficiali della Sanità. Tra i primi adDettagli
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7 ottobre 1943Tentativo di coinvolgere Leandro Arpinati nella Repubblica SocialeIn un incontro alla Rocca delle Caminate, promosso dal commissario federale del partito fascista repubblicano Aristide Sarti, dal direttore del “Carlino” Giorgio Pini e dal prorettore Goffredo Coppola, Benito Mussolini offre a Leandro Arpinati, vecchio raDettagli
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17 ottobre 1943Arresto dell'ex Podestà Angelo ManaresiL'ex podestà di Bologna ed ex deputato Angelo Manaresi (1890-1965) viene arrestato dalla Milizia su denuncia di Enrico Cacciari e rinchiuso nel carcere di San Giovanni in Monte. Pluridecorato della grande guerra ed ex presidente dell'Opera nazionale combaDettagli
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23 ottobre 1943Il tenente pilota Ugo Bassi muore in JugoslaviaIl tenente pilota Ugo Bassi muore durante una missione in Jugoslavia. Dopo aver partecipato a un mitragliamento nei pressi di Podgorica, dove è stato colpito il capitano Ottaviano, sulla via del ritorno è intercettato da due caccia tedeschi, che lo attaccDettagli
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28 ottobre 1943Prima adunata del Fascio repubblicano a BolognaNel maneggio di via Gandino si tiene la prima adunata del Fascio Repubblicano di Bologna, ricostituito il 19 settembre. E' approvato un ordine del giorno del prof. Goffredo Coppola (1898-1945) in cui si chiede la condanna a morte del re e di molti capi poDettagli
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1 novembre 1943I bunker di MesolaA Mesola, località a nord di Ravenna sul margine meridionale del delta del Po, tra l'inverno del 1943 e la primavera del 1944, i tedeschi realizzano, tramite la Todt, il più imponente sbarramento difensivo sul suolo italiano. Dopo lo sbarco alleato in SicDettagli
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1 novembre 1943Primo bando di arruolamento della RSINel novembre viene emesso il primo bando di arruolamento per le forze armate della RSI. Riguarda le classi 1924-1925. Per molti giovani è il momento di scegliere se entrare nelle unità militari fasciste, se nascondersi, oppure se raggiungere le formazioniDettagli
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1 novembre 1943Prime esperienze partigiane in AppenninoSui monti dell'alto Reno si formano le prime bande di partigiani, composte da militari disertori, sfollati, ex prigionieri, giovani in fuga dalle chiamate alle armi della RSI. Nel mese di ottobre un gruppo di antifascisti bolognesi, guidati da Libero LosDettagli
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4 novembre 1943Attentato gappista al ristorante "Il Fagiano"La sera del 4 novembre, presso il ristorante Il Fagiano in via Calcavinazzi, tre giovani partigiani - Vittorio Gombi (Libero), Libero Romagnoli (Gino) e Libero Baldi - compiono un attentato contro le truppe tedesche, ferendo tre militari con il lancio diDettagli
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4 novembre 1943Sfilata silenziosa davanti al Bollettino della VittoriaNumerosi cittadini, in maggioranza donne, seguendo l'appello contenuto in un volantino del CLN, sfilano in silenzio davanti alla lapide con il Bollettino della Vittoria in piazza Nettuno. Alcuni, come Candia Onofri, depongono fiori sotto gli occhi degli aDettagli
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7 novembre 1943Arresto del leader socialista Alberto TrebbiL'esponente antifascista Alberto Trebbi (1892–1975) viene arrestato e imprigionato nel carcere di San Giovanni in Monte. Ha aderito fin da ragazzo agli ideali socialisti e, nel settembre 1920, ha diretto la Fiom bolognese durante l’occupazione delle fabbrDettagli
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7 novembre 1943Retata di ebrei da parte delle SSIl 16 ottobre i nazisti hanno rastrellato il ghetto di Roma e iniziato la deportazione di 2.091 cittadini di origine ebraica. Quasi tutti spariranno ad Auschwitz e negli altri campi di sterminio tedeschi. Il 7 novembre ha inizio la prima retata di ebreDettagli
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10 novembre 1943Il capo della Provincia chiede aiutiIl capo della Provincia Montani illustra, in una lettera a Mussolini, la situazione di Bologna dopo i tremendi bombardamenti dell'estate sulla città. Circa 6.000 famiglie risultano sinistrate. I rifugi casalinghi si sono rivelati inadeguati e vulnerabili.Dettagli
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15 novembre 1943Eccidio del Castello Estense di FerraraNella notte tra il 13 e il 14 novembre viene ucciso il Federale di Ferrara Igino Ghisellini (1895-1943). Il suo corpo è ritrovato a Castello d'Argile, in provincia di Bologna, “fulminato da cinque colpi di pistola e privo degli stivali”. La notizia dell'aDettagli
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23 novembre 1943Prima azione della brigata "Stella Rossa"I partigiani della Brigata Stella Rossa, formazione autonoma che opera nella val di Setta attorno alla ferrovia Direttissima, compiono la loro prima azione. Nei pressi di Grizzana fanno saltare un treno, distruggendo sei cisterne di benzina e quattro vagoDettagli
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24 novembre 1943Il prof. Coppola è il nuovo Rettore dell'Alma MaterDopo le brevissime reggenze, tra il 31 agosto e il 23 novembre, di Enrico Redenti, Umberto Borsi e Umberto Puppini, diventa Rettore dell'Università Goffredo Coppola (1898-1945), professore di letteratura greca e latina all'Alma Mater dal 1932 e “uomo di tDettagli
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27 novembre 1943Bombardamenti nella Valle del Reno. Colpita la cartiera della LamaIl 27 novembre verso le 12,40 una formazione di bombardieri americani (15 fortezze volanti decollate a Pisa) sgancia alcune decine di bombe sull'abitato di Vergato. Non vengono colpiti i probabili obiettivi di questa missione, dichiarata “Pin Point PrecisDettagli
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28 novembre 1943I Gruppi di difesa della donna (GDD)Cinque donne appartenenti all'antifascismo - Ada Gobetti, Giovanna Barcellona, Lina Fibbi, Lina Merlin, Rina Piccolato - promuovono, con un documento programmatico, i Gruppi di difesa della donna (GDD), aperti alle donne disposte a sostenere ed assistereDettagli
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1 dicembre 1943Riconversione delle industrie alla produzione bellicaAlla fine del 1943 le industrie meccaniche bolognesi hanno convertito la maggior parte della loro produzioni per usi bellici. Sono controllate dal Commissariato generale fabbricazioni di guerra (Cogefag o “fabbriguerra”) e divise in quattro grandi rami prDettagli
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1 dicembre 1943Agitazioni operaie e azioni di resistenza alle Officine RizzoliGli operai delle Officine Rizzoli entrano in agitazione per sventare la minacciata abolizione dell’indennità giornaliera di 10 lire da parte dell’azienda. E’ avanzata una piattaforma rivendicativa, che sarà poi ripresa dagli operai di altre fabbriche boloDettagli
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1 dicembre 1943Ordine di rastrellamento degli ebrei e sequesto dei loro beniIn applicazione alle disposizioni della Carta di Verona della RSI, dove si enuncia che “gli appartenenti alla razza ebraica sono stranieri e appartengono a nazionalità nemica”, e in base all'ordinanza di polizia n. 5, emessa il 30 novembre dal Ministro deDettagli
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3 dicembre 1943La diffusione dei giornali radio è obbligatoriaIl capo della provincia rende obbligatorio il funzionamento della radio nei pubblici esercizi per l'ascolto dei notiziari. Per i gestori che trasgrediscono è previsto il ritiro della licenza.Dettagli
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5 dicembre 1943Ebrei catturati a Riolo Terme. Moriranno ad AuschwitzAlcuni ebrei rifugiati a Riolo Terme (RA) vengono catturati il 5 dicembre durante un rastrellamento. Tra essi i membri della famiglia Piazza - Angelo di 68 anni, la moglie Margherita (67) e la figlia Maria Luisa (34) - residente a Bologna in via IndipendeDettagli
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7 dicembre 1943Violazioni alle disposizioni annonarie e frodi alimentariAlcuni ristoranti del centro cittadino vengono chiusi provvisoriamente per violazione delle disposizioni annonarie. Non è che la superficie di una vasta realtà di speculazione organizzata, con giganteschi accaparramenti e frodi alimentari incontrollate, cDettagli
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7 dicembre 1943"Siamo in viaggio per terre lontane"La famiglia Dalla Volta viene bloccata in casa da cittadini “zelanti” durante il rastrellamento degli ebrei effettuato a Bologna dalla polizia italiana nei primi giorni di dicembre. Alfredo Dalla Volta, impiegato delle poste e membro della Comunità israelDettagli
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11 dicembre 1943La "Santa Cecilia" di Raffaello sull'isola BorromeoIl quadro raffigurante L'estasi di Santa Cecilia di Raffaello, capolavoro della Pinacoteca Nazionale, è trasferito durante la notte dell'11 dicembre verso la Lombardia. Francesco Arcangeli, giovane assistente di Roberto Longhi, lo accompagna lungo la viaDettagli
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15 dicembre 1943Attentati dei GAP con ordigni esplosiviAlle ore 17,45 del 15 dicembre esplode una bomba nella sede di un reparto cartografico tedesco a Villa Spada, in via Saragozza. Poco dopo un altro ordigno distrugge un bordello per ufficiali in via San Marcellino. Le azioni sono opera di due gruppi di gapDettagli
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15 dicembre 1943Arresto di Dino ZanettiIl 15 dicembre viene arrestato Dino Zanetti. Nel 1919 fu promotore della formazione paramilitare nazionalista dei “Sempre pronti per la Patria e per il Re”. In seguito aderì al Fascio, divenendo uno degli squadristi più attivi. Il 26 luglio 1943 ha fattoDettagli
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16 dicembre 1943A Imola bombe contro la caserma della miliziaLa sera del 16 dicembre i Gap di Imola fanno esplodere due bombe su un davanzale della caserma della milizia, in Palazzo Della Volpe. Il questore di Bologna istituisce un premio di 100.000 lire per chi fornisca indicazioni utili alla cattura dei colpevoliDettagli
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19 dicembre 1943Don Giulio Salmi cappellano dei rastrellatiDon Giulio Salmi (1920-2006) viene ordinato sacerdote dal cardinale Nasalli Rocca. Pochi giorni dopo diviene il cappellano della Pro. Ra. (Pro Rastrellati), addetto al conforto religioso di quanti, in attesa di essere deportati nei campi nazisti o costretDettagli
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20 dicembre 1943Partigiani bolognesi nel VenetoNell'autunno-inverno del 1943 il CLN regionale stabilisce di ridurre drasticamente il numero delle bande partigiane in Appennino, ritenendo che la zona non si presti per la guerriglia. I sopralluoghi fatti a Vado, Monterenzio, Lizzano per stabilire nuoveDettagli
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28 dicembre 1943Attentato gappista al ristorante DianaUna bomba è collocata dai partigiani presso il ristorante Diana, in via Indipendenza, sotto un tavolo solitamente riservato ai militari tedeschi (o forse all'esterno vicino a una serranda abbassata). Lo scoppio provoca invece per errore la morte di due ciDettagli
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30 dicembre 1943Prima fucilazione di partigiani al Poligono di TiroIl 30 dicembre avviene la prima fucilazione di “ribelli” al Poligono di Tiro. Si tratta di due giovani faentini poco più che ventenni, Marx Emiliani (Max) e Amerigo Donatini (Baratieri). Facevano parte della formazione partigiana “La Scansi”, guidata daDettagli