Emanuel Carnevali, il poeta che volle "disturbare l'America"
Bazzano in una conca verde e bruna
circondata da colline morbide allo sguardo
come al tatto i seni di una giovane donna ...(E. Carnevali)
Emanuel Carnevali (1897-1942), poeta “maledetto”, sconosciuto, dimenticato, muore all’ospedale Roncati soffocato da un pezzo di pane. Da molto tempo soffre di encefalite letargica, una malattia implacabile.
Ha trascorso gli ultimi vent’anni della sua non lunga esistenza a Bazzano, in vari ospedali e pensioni. Per un anno è stato ospite a Bologna della Villa Baruzziana, grazie all’aiuto economico di un amico editore americano.
Emanuel, Em o Manolo, emigrò a New York a soli sedici anni, in fuga dal padre autoritario e dopo vari insuccessi scolastici (a Bologna fu anche allievo di Adolfo Albertazzi all’Istituto tecnico Pier Crescenzi).
In America condusse per alcuni anni un’esistenza miserabile, lavorando saltuariamente come lavapiatti, garzone, cameriere. Imparò l’inglese per strada, leggendo le insegne pubblicitarie e scrisse le prime poesie nella nuova lingua.
Nel 1918 fu premiato dalla rivista “Poetry” ed entrò in contatto con grandi intellettuali, quali William Carlos Williams, Ezra Pound, Edgar Lee Masters, Sherwood Anderson.
Nella poesia americana portò una ventata di novità: costrinse i poeti “a liberarsi della tecnica, a uscire allo scoperto nella vita, come un topo che scivoli fuori dalle immondizie di New York”.
Poteva essere l’inizio della carriera di uno dei più grandi poeti del Novecento, ma Carnevali era un uomo inquieto e selvatico, molto simile a Dino Campana e finì per distruggersi nei bassifondi di Chicago, “mendicante tra i mendicanti”.
Dopo la straordinaria avventura oltreoceano il ritiro a Bazzano gli è stato di conforto: vi ha trovato “cordialità di amicizie, protezione disinteressata, il ritmo dei giorni uguali” e pur minato dalla malattia ha potuto scrivere ancora.
La sua opera sarà conosciuta in Italia solo a partire dal 1978, con la pubblicazione da parte dell’editore Adelphi della raccolta di scritti e poesie Il primo dio.
- Acustimantico, Em, ovvero Emanuel Carnevali va in America, Roma, Ass. Culturale I Palombari, 2008, cd e fasc.
- Canto Ottavo di Ezra Pound versione di Emanuel Carnevali, in: Ezra Pound, Carte italiane 1930-1944. Letteratura e arte, a cura di Luca Cesari, Milano, Archinto, 2005, pp. 399-404
- Emanuel Carnevali, Ai poeti e altre poesie, cura e traduzione di Elio Grasso, Pistoia, Via del vento, stampa 2012
- Emanuel Carnevali, Il bianco inizio e altre prose memoriali, Pistoia, Via del Vento, 2010
- Emanuel Carnevali, Diario bazzanese e altre pagine, a cura di Gabriel Cacho Millet, Bazzano, s.e., 1994 (Quaderni della Rocca, 4)
- Emanuel Carnevali, Finché Dio ci vede, poesie, a cura di Daniele Gigli, Milano, Ares, 2023
- Emanuel Carnevali, Il primo dio, a cura di Maria Pia Carnevali, con un saggio di Luigi Ballerini, Milano, Adelphi, 1978
- Emanuel Carnevali, Racconti di un uomo che ha fretta e altri scritti, a cura di Gabriel Cacho Millet, Roma, Fazi, 2005
- Emanuel Carnevali, Saggi e recensioni, a cura di Gabriel Cacho Millet, Bazzano, s.e., 1994 (Quaderni della Rocca, 3)
- Emanuel Carnevali, Voglio disturbare l'America. Lettere a Benedetto Croce e Giovanni Papini ed altro, a cura di Gabriel Cacho Millet, Firenze, Milano, La casa Usher, 1981
- Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta edizioni, stampa 1987, vol. 1: Da Bologna a Modena, p. 298
- Carlo Linati, Un poeta italiano emigrato, in: "La nuova antologia", 1499 (1934), pp. 60-68
- Il poeta maledetto. Emanuel Carnevali (1897-1942), atti della giornata di studi, a cura di Aurelia Casagrande, Bologna, Tipolitografia FD, 2016
- Mario Ricci, Emanuel Carnevali, scrittore della Little Italy, in: "Bologna incontri", 12 (1978), pp. 17-21
- Mario Ricci, Idillio e trasgressione. Foscolo, Pasolini, Carnevali a Bologna, Bologna, Mongolfiera, 1990
- Mario Ricci, Le opere e i giorni di Emanuel Carnevali (1897-1942). Uno scrittore deracine tra Bologna, Bazzano e gli States, in: "Il carrobbio", 13 (1987), pp. 321-335
- Sono un vagabondo e semino parole da un buco della tasca. Emanuel Carnevali (1897-1942), mostra documentaria e giornata di studi, a cura di Aurelia Casagrande, Bologna, Tipolitografia FD, 2008