Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1 novembre 1937

Gli arredamenti della ditta Bega

Un articolo di Raffaello Giolli su “Casabella” testimonia la grande influenza dell'opera dell'architetto bolognese Melchiorre Bega (1898-1978) e della sua impresa artigiana, che propone in Italia e nel mondo lo stile moderno degli allestimenti e dell'arredamento.

A Bologna la ditta Bega ha realizzato negli ultimi anni venti negozi, tre alberghi e ventisette istituti pubblici. Spiccano i nuovi interni della palazzina Majani, della pasticceria Viscardi in via Rizzoli, l'arredo della mensa e della biblioteca universitaria, la sistemazione della villa Sacchetti in via Laura Bassi (1938). Frequente è l'impiego del linoleum, nuovo materiale autarchico.

Dal 1940 al 1944 Bega dirigerà la prestigiosa rivista di architettura "Domus" e, fino al 1961, guiderà la scuola di architettura dell'Accademia di Bologna. Fautore della libertà delle scelte architettoniche, sarà coinvolto in polemiche per i suoi inserti moderni nei centri storici.

Fra le sue opere più note vi sono il grattacielo Galfa a Milano, le raffinerie Sarom a Ravenna e numerosi edifici pubblici e privati a Bologna.

Approfondimenti
  • Dizionario dei bolognesi, a cura di Giancarlo Bernabei, Bologna, Santarini, 1989-1990, v. 1., p. 97
  • Luca Donzelli, Lo stile di Bega. Opere, progetti, idee di un protagonista del professionismo milanese, Lodi, Arpeggio libero, 2017
  • Raffaello Giolli, L'opera di Melchiorre Bega, in "Casabella", 119 (1937), pp. 6-9
  • Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, pp. 381-382, 449
  • Regesto degli architetti bolognesi membri effettivi o corrispondenti dell'Accademia Clementina, a cura di Luigi Vignali, Alfredo Leorati, Casalecchio di Reno, Grafis, 1995 (M. Bega)
  • Trent'anni di fotografie Villani a Bologna. 1920-1950, coordinamento editoriale di Sandra Mazza e Nazario Sauro Onofri, Bologna, Cappelli, 1988, (foto) p. 216
  • Stefano Zagnoni, 1920-1930: una parentesi aperta, in Lo Studio e la città: Bologna 1888-1988, a cura di Walter Tega, Bologna, Nuova Alfa, 1987, p. 232
  • Stefano Zagnoni, Presenza razionalista in Emilia-Romagna. I protagonisti e le opere. Architettura di regime e motivazioni culturali, in: "Parametro", 94-95 (1981), p. 35, 55 (Villa in via L. Bassi)
  • Stefano Zironi, Melchiorre Bega architetto, Milano, Domus, 1983, p. 15 sgg.

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