“Alto o fratello i cuori!
Alte le insegne e le memorie!
Avanti, avanti o Italia, nova ed antica”

L’on. Angelo Manaresi dedica i versi di Carducci al Principe Umberto di Savoia.

Accolto alla stazione dal Ministro dell’Educazione Nazionale e Presidente del Reale Istituto di Storia del Risorgimento Cesare De Vecchi conte di Val Cismon (1884-1959), S.A.R. interviene alla seduta inaugurale del Congresso di Storia del Risorgimento, che si tiene nel Salone del Podestà.

Nella prima relazione del congresso il vice podestà comm. Renato Pascucci sottolinea il contributo dato dalla “gloriosa” casa Savoia al Risorgimento italiano e ricorda la Medaglia d’oro conferita a Bologna dal Re l’11 settembre 1898 come ricompensa del valore dimostrato dai suoi cittadini nella giornata dell'8 agosto 1848.

Al termine dell’assise il Principe va a visitare Casa carducci. Sono in corso le celebrazioni per il centenario della nascita del poeta. Il prof. Albano Sorbelli gli mostra manoscritti e rarità bibliografiche presenti nella preziosa biblioteca donata nel 1907 al Comune dalla Regina Margherita. 

Partito S.A.R., De Vecchi e Pascucci inaugurano in via Broccaindosso e in Strada Maggiore due lapidi dettate dallo stesso Sorbelli sulle case abitate da Carducci a Bologna prima della definitiva dimora di via del Piombo.