Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

31 marzo 1925

La Scuola Superiore di Educazione Fisica

Con la riforma scolastica di Giuseppe Gentile vengono soppressi gli Istituti di Magistero di Educazione Fisica di Roma, Torino e Napoli e l'educazione fisica è assegnata ad un ente autonomo, l'ENEF (Ente Nazionale per l'Educazione Fisica). Questo ente affida ad alcune Università l'incarico della preparazione del proprio personale insegnante.

Il progetto per un nuovo Istituto Superiore Nazionale di Magistero per la Educazione Fisica - il primo e unico universitario in Italia - è presentato a Bologna da Giuseppe Monti (1861-1938).

Ex allievo di Baumann alla Virtus, libero docente in educazione fisica della Facoltà di medicina, egli riversa qui l'esperienza dell'Istituto di Magistero di Torino e della Scuola superiore di educazione fisica aperta a Berlino nel 1920.

Ottenuto un finanziamento governativo, la Scuola viene inaugurata il 31 marzo, alla presenza di Arpinati. E’ previsto (ma poi non realizzato) un apposito edificio, nell’area del nuovo impianto polisportivo del Littoriale. 

Diretto da Donato Ottolenghi (1874-1942), con Monti vice-direttore, l’istituto ha come obiettivo la formazione degli "educatori del fisico", soprattutto in ambito medico. Deve inoltre provvedere alla cultura fisica degli studenti universitari.

Dal 1° febbraio 1926 sarà avviato un corso magistrale per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento dell'EF nelle scuole del Regno. Verranno in seguito proposti altri corsi complementari per maestri, istruttori di associazioni, docenti delle scuole medie.

Il bilancio del primo anno sarà molto lusinghiero, con allievi provenienti da 47 province italiane, alcuni anche dalle isole. 

La Scuola bolognese avrà tuttavia vita breve. Con l'abolizione dell'ENEF e la creazione dell'Opera Nazionale Balilla (ONB), verrà sostituita dall'Accademia fascista di educazione fisica e giovanile, che aprirà nel 1928 a Roma presso il Foro Mussolini.

Approfondimenti
  • Maurizio Avanzolini, Sport, mattoni e cemento: Bologna e il suo Stadio, in: "L'Archiginnasio", 104(2009), pp. 605-659
  • Renata Freccero, Storia dell'educazione fisica e sportiva in Italia. Volume 2., Torino, Levrotto & Bella, 2013, p. 10, 161
  • Donato Ottolenghi, Relazione sulla scuola superiore di educazione fisica di Bologna, Bologna, Tip. P. Neri, 1927
  • Scuola superiore di educazione fisica aggregata alla Facoltà di medicina e chirurgia della R. Università di Bologna. Anno scolastico 1925-26, Bologna, Tipografia Paolo Neri, 1926
  • Maurizio Sibilio, Lo sport come percorso educativo. Attività sportive e forme intellettive, Napoli, Guida, 2005, p.11 
  • Ivan Spada, Il fascismo a Bologna. Storia delle camicie nere all'ombra delle due torri (1919-1945), Roma, Red Star Press, 2021, p. 105
  • Università degli Studi di Bologna, Scuola superiore di educazione fisica, Bologna, Tip. P. Neri, 1926
  • Marisa Vicini, Istituzioni di scienze motorie, Roma, Studium, 2017
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