Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

25 maggio 1922

La morte del caposquadra Celestino Cavedoni

Il 21 maggio a Calderara di Reno scoppiano gravi incidenti tra un gruppo di lavoratori, che intende partecipare a una riunione sindacale, e una squadra di camicie nere di Santa Viola.

Gli incidenti si ripetono il 25 maggio: nel pomeriggio centinaia di squadristi, guidati dal segretario del fascio di Santa Viola ed ex capitano di marina Celestino Cavedoni (1890-1922), pongono d'assedio il paese, lanciando bombe a mano contro gli edifici della cooperativa agricola, della cooperativa di consumo e contro la casa del popolo. Alcuni operai vengono feriti.

L'intervento dei carabinieri mette in fuga i fascisti, alcuni dei quali vengono arrestati. Nella notte tra il 25 e il 26 maggio Cavedoni, ricercato dalla polizia, sarà ritrovato cadavere in via Battindarno a Bologna.

Per i fascisti è “vittima di una bomba tiratagli in pieno petto da due avversari sbucati da una siepe”. Per la polizia e per il prefetto Mori, invece, si è ferito da solo con una bomba a mano durante un attacco alla Cooperativa di Malcantone, nel rione Barca.

Dopo la sua morte, Leandro Arpinati costituisce un comitato segreto d'azione e scatena la violenza politica:

“Voi fascisti da questo momento siete liberi da ogni vincolo di disciplina; avete anzi l'obbligo di ricordare che ogni esponente dei partiti sovversivi è responsabile di questa situazione; che ogni circolo o bettola cooperativa è un covo ove si meditano e si organizzano le imboscate e gli agguati contro di voi”.

Seguono immediati assalti alle cooperative socialiste e alle sedi dell'Ente autonomo dei Consumi. A Mori, che ha smentito la loro versione, i fascisti dichiarano guerra ad oltranza.

Approfondimenti
  • Pietro Alberghi, Il fascismo in Emilia Romagna. Dalle origini alla marcia su Roma, Modena, Mucchi, 1989, p. 500
  • Luigi Arbizzani, Antifascismo e lotta di Liberazione nel Bolognese. Comune per comune, Bologna, ANPI, 1998, p. 52
  • Giorgio Alberto Chiurco, Storia della rivoluzione fascista, vol. 4: Anno 1922, Firenze, Vallecchi, 1929, p. 136
  • Mimmo Franzinelli, Squadristi. Protagonisti e tecniche della violenza fascista. 1919-1922, Milano, Mondadori, 2003, pp. 179, 202-203, 373
  • Le origini del fascismo in Emilia-Romagna. 1919-1922, a cura di Andrea Baravelli, Bologna, Pendragon, 2022, p. 188
  • Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, pp. 120-121 (data cit.: maggio 1921)
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