22 marzo 1922
Giornalista del "Carlino" aggredito due volte dai fascisti
Ulisse Lucchesi, redattore del “Resto del Carlino” e conosciuto per le sue posizioni politiche vicine a D'Annunzio e De Ambris, subisce per due volte l'agguato dei fascisti.
In febbraio una squadra capeggiata da Baroncini lo aggredisce dentro al caffè Medica. Il 22 marzo viene gravemente ferito sotto il portico del Pavaglione, assieme al sindacalista ed ex legionario fiumano Duilio Codrignani, da alcuni fascisti guidati da Arconovaldo Bonacorsi.
L'opinione pubblica cittadina interpreta l'aggressione a Lucchesi come un vero e proprio attacco alla libertà di stampa.
Approfondimenti
- Renato Sasdelli, Fascismo e tortura a Bologna. La violenza fascista durante il Regime e la RSI, Bologna, Pendragon, Istituto per la storia e le memorie del 900 Parri, 2017, p. 23
- Enrico Serventi Longhi, Alceste De Ambris. L'utopia concreta di un rivoluzionario sindacalista, Milano, Angeli, 2011, p. 190
- Fabrizio Venafro, Il fascismo bolognese: squadrismo, suggestioni sindacali, normalizzazione, in: Fascismo e antifascismo nella Valle Padana, a cura dell'Istituto mantovano di storia contemporanea, Bologna, CLUEB, 2007, p. 15