Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1919

Il ristorante "Il Pappagallo"

Piazza della Mercanzia 3, Bologna (BO)

Giovanni Zurla, famoso cuoco professionista al servizio dell'aristocrazia bolognese, apre, assieme ai figli, una trattoria in via Pescherie.

Vi si mangia “in mod particular”, dalle lasagne verdi al filetto all'olandese, dalle tagliatelle ai “turtlein bein pein e zal” (tortellini ben ripieni e gialli).

I clienti fanno la fila per entrare in due stanzette piuttosto anguste, ma secondo l'attore Armando Falconi ne vale la pena: al Pappagallo "si mangia da papa e da cappone si diventa gallo".

Nel 1937, poco dopo la morte del fondatore, l'esercizio si trasferirà dai primi angusti locali del Quadrilatero in via Santo Stefano nell'antica Casa Bolognini, a pochi passi dalle Due Torri.

Per oltre cinquant'anni lo chef di quello che sarà da molti considerato uno dei migliori ristoranti europei, sarà Bruno Tasselli, cresciuto alla scuola dei Zurla.

Al Pappagallo transiteranno attori, politici, personaggi in vista. Rimarrà famosa la visita dei divi di Hollywood Tyrone Power e Douglas Fairbank, che fuori dal locale saranno circondati da una vera folla di ammiratori.

Approfondimenti
  • Walter Breveglieri, Mi ricordo Bologna, 1945-1970, a cura di Marco Poli, Bologna, Minerva, 2016, pp. 360-361 (foto)
  • Alessandro Cervellati, Bologna al microscopio, Bologna, Edizioni aldine, 1950, vol. 1., p. 75
  • Gabriele Cremonini, Cibò. Un viaggio nella gastronomia, nella storia e nella cultura del cibo a Bologna e dintorni, condito di aneddoti, personaggi famosi, leggende, curiosità e ricette, Bologna, Pendragon, 2007, pp. 56-57
  • L'Emilia Romagna com'era. Alberghi, caffè, locande, osterie, ristoranti, trattorie. Sulle tracce di un passato recente alla riscoperta dei segni mutati o cambiati di una secolare tradizione d'ospitalità, a cura di Alessandro Molinari Pradelli, Roma, Newton Compton, 1987, pp. 56-57
  • Felsina/Bononia/Bologna. Documenti di storia, costumi e tradizioni, a cura di Andrea Emiliani e Pier Achille Cuniberti, Bologna, Alfa, 1962, p. 259 (foto)
  • Alessandro Molinari Pradelli, Bologna tra storia e osterie. Viaggio nelle tradizioni enogastronomiche petroniane, Bologna, Pendragon, 2001, pp. 92-93
  • Alessandro Molinari Pradelli, Osterie e locande di Bologna. La grassa e la dotta in gloria della tavola: folclore, arte, musica e poesia nelle tradizioni contadine e gastronomiche della città felsinea, Roma, Newton Compton, 1980, pp. 150-151, 192 (foto)
  • Giancarlo Roversi, La tromba della fama. Storia della pubblicità a Bologna, Casalecchio di Reno, Grafis - Bologna, Banca Popolare di Bologna e Ferrara, 1987, p. 275 (ill.)
  • I tesori della tavola in Emilia Romagna, a cura di Giancarlo Roversi e Donatella Luccarini, Zola Predosa, L'inchiostroblu, 1998, pp. 79-83 (manifesto)
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