La disoccupazione del dopoguerra e il Piano comunale
Il Prefetto di Bologna sollecita il Ministro del Tesoro ad approvare il piano di lavori pubblici per 100 milioni presentato dal Comune in accordo con la Camera del Lavoro.
Il programma riguarda l'impianto fognario, la rete stradale, la costruzione di alloggi popolari, strutture scolastiche, il nuovo macello, l'ampliamento del cimitero.
Si spera così di completare i progetti rimandati durante il conflitto e di risolvere, almeno in parte, il grave problema della disoccupazione.
Gli effetti economici della fine della guerra cominciano, infatti, a farsi sentire: sono già più di 20.000 gli operai licenziati dalle industrie prima impegnate nella produzione bellica. In particolare i lavoratori dell'Arsenale sono passati da circa 10.000 a 1.000.
Il Prefetto è preoccupato anche per la sorte dei soldati congedati che, senza lavoro e alle prese con immediati problemi di sussistenza, non vedono alcun beneficio dopo i sacrifici sofferti.
Vi sono a Bologna le condizioni per manifestazioni, che possono presto degenerare “in senso sovversivo”. Aumentano notevolmente le iscrizioni alle organizzazioni sindacali e in città si susseguono scioperi e manifestazioni contro il carovita e per aumenti di salario.
- Atlante bolognese. Dizionario alfabetico dei 60 comuni della provincia, Bologna, Poligrafici Editoriali, 1993, p. 51
- Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, p. 414
- Nazario Sauro Onofri, La grande guerra nella città rossa. Socialismo e reazione a Bologna dal 1914 al 1918, con una lettera autocritica di Pietro Nenni, Milano, Edizioni del Gallo, 1966, pp. 377-383
- Annalisa Padovani, Stefano Salvatori, Cronaca del nazionalismo e del fascismo a Bologna dal 1918 al 1923. Nomi, fatti, luoghi, Bologna, Tinarelli, 2011, pp. 47-48
- Pier Paola Penzo, Gli anni dell'amministrazione socialista, 1914-1920, in: Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, p. 184
- Sandro Zabbini, Nadia Cesari, Da Napoleone al 1945, in: Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia, nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta, 1987, vol. 1: Da Bologna a Modena, p. 77