Il Santuario della Madonna degli Emigranti a Gaggio Montano
Il cardinale Domenico Svampa Arcivescovo di Bologna (1851-1907) inaugura il Santuario della Sacra Famiglia emigrante in Egitto, che in seguito sarà conosciuto come Santuario della Madonna degli Emigranti.
Sorge a 1.100 metri di quota in località Ronchidoso, ad alcuni chilometri da Gaggio Montano, sul crinale appenninico tra le provincie di Bologna e Modena.
La costruzione è un'iniziativa del parroco di Gaggio, mons. Carlo Emanuele Meotti (1859-1929), che l'ha concepita come simbolo di pace e, soprattutto, come punto di riferimento per gli emigranti.
In questo periodo nei comuni della montagna tante famiglie vanno a cercare fortuna in America o in paesi europei, quali la Francia e la Prussia.
Del più di mezzo milione di italiani che emigrano ogni anno, almeno diecimila provengono dalla provincia bolognese.
E' grazie alle notevoli offerte degli emigranti di Gaggio, Castelluccio e Montese che Don Meotti è riuscito ad edificare il Santuario, costruito "in forme decisamente insolite e innovative", con un profondo pronao aperto su tre lati e un campanile merlato in stile medievaleggiante.
Nella zona sottostante la chiesa è stato ricavato, a disposizione dei viandanti, un piccolo rifugio con camino, secondo lo stile del Club Alpino Italiano.
Il complesso religioso è circondato da un “bosco sacro”, realizzato in accordo con l'Associazione Pro montibus et siylvis. Dal 1903 sono state messe a dimora oltre 30mila piante, tra larici, faggi, pini e abeti bianchi.
Nella chiesetta del Santuario di Ronchidoso il 24 giugno 1944 nascerà la brigata partigiana "Giustizia e Libertà", comandata da Pietro Pandiani, che durante l’estate di quell’anno parteciperà a numerosi combattimenti nel territorio di Castel d'Aiano, Gaggio, Porretta e Lizzano in Belvedere e nella primavera successiva, inquadrata nell’esercito alleato, contribuirà alla liberazione di Bologna.
Il “bosco sacro” verrà devastato durante la guerra. Gli alberi scampati alle cannonate saranno utilizzati per le fortificazioni. Nel dopoguerra il Corpo Forestale dello Stato effettuerà un parziale rimboschimento.
Dopo il ripristino del santuario verrà murata una lapide con queste parole:
La memore pietà e gratitudine dei ricostuttori di questo santuario della Vergine volle perpetuato il ricordo di mons. C. Emmanuele Meotti che la prima volta lo edificava dedicandolo al nome dei fratelli emigrati e circondandolo con operoso pensiero del silenzio di una immensa boscaglia.
Questo sacro edificio richiama il suo amore a Maria e bene simboleggia quella perenne sollecitudine per le anime dei suoi figli - templi vivi dello Spirito di Dio che rese benedetta la sua vita e santa la sua memoria. Edificato nel 1902 - Riedificato nel 1946.

- Ronchidos - Gaggio Montano (BO)

- A.M. Brasa - 1978 - Santuario della Madonna degli Emigranti - - Ronchidos - Gaggio Montano (BO)

- Ronchidos - Gaggio Montano (BO)

- Santuario della Madonna degli Emigranti - Ronchidos - Gaggio Montano

- Ronchidos - Gaggio Montano (BO)

- Il rifugio dei viandanti sotto il santuario - Ronchidos - Gaggio Montano (BO)

- Il rifugio dei viandanti sotto il santuario - interno - Ronchidos - Gaggio Montano (BO)

- Santuario della Madonna degli Emigranti - Ronchidos - Gaggio Montano (BO)

- la cappellina costruita dopo il rimboschimento - Ronchidos - Gaggio Montano (BO)

- Lapide degli operai del rimboschimento - Ronchidos - Gaggio Montano (BO)

- arciprete della parrocchia di Gaggio Montano (BO) e promotore del santuario della Madonna degli Emigranti - Ronchidos
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