La Tipografia Galeati stampa le opere di Mazzini
Per interessamento di Andrea Costa, la Cooperativa Tipografica Editrice guidata da Gioacchino Zambrini (1861–1936) - nata dall‘unione del laboratorio bodoniano di Paolo Galeati con altre piccole tipografie imolesi - ottiene l'incarico di stampare l'edizione nazionale degli scritti di Giuseppe Mazzini.
Il contratto, della durata di dieci anni (1904-1915), prevede la pubblicazione di quaranta volumi - dieci per ogni anno - ciascuno in 4.000 copie commerciabili, più alcune decine di copie in carta speciale riservate al ministero.
La prestigiosa impresa editoriale darà maggiore notorietà alla cooperativa, ma costituirà un fallimento sul piano economico (Finelli). Dal 1906 al 1943 saranno stampati 106 volumi.
- Andrea Battistini, La cultura letteraria tra classicismo e avanguardia, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 189
- Michele Finelli, Il monumento di carta. L’edizione nazionale degli scritti di Giuseppe Mazzini, Villa Verucchio, P. G. Pazzini, 2004
- La società attraente. Cooperazione e cultura nell'Emilia Romagna, Bologna, dicembre 1976-gennaio 1977, a cura di Franco Solmi, Bologna, Grafis, 1976, pp. 324-329
- Un tipografo di provincia. Paolo Galeati e l'arte della stampa tra Otto e Novecento, a cura di Marina Baruzzi, Rosaria Campioni, Vera Martinoli, Imola, Editrice cooperativa A. Marabini, 1991