Elezioni amministrative parziali: vince la sinistra
Si vota per il rinnovo parziale del consiglio comunale. I partiti popolari, che chiedono l'abolizione del dazio di consumo e un sistema di imposte dirette, si presentano con una lista che comprende radicali, repubblicani e socialisti. L’Unione dei Partiti popolari è stata predisposta e sostenuta dalla Loggia massonica VIII Agosto.
L'affermazione della sinistra provoca le dimissioni del sindaco, il liberale moderato Alberto Dallolio (1852-1935), dopo dodici anni di governo della città, e l'elezione di un commissario prefettizio. Le votazioni del dicembre successivo premieranno il repubblicano e Venerabile Enrico Golinelli (1848-1911).
- Franco Cristofori, Bologna come rideva. I giornali umoristici dal 1859 al 1924, Bologna, Cappelli, 1973, pp. 295-296
- Nazario Sauro Onofri, Il dibattito sui servizi pubblici al consiglio comunale di Bologna negli ultimi decenni del secolo scorso, in: La municipalizzazione nell'area padana. Storia ed esperienze a confronto, a cura di A. Berselli, F. Della Peruta, A. Varni, Milano, F. Angeli, 1988, pp. 519-520
- Rinnovare Bologna. Tra '800 e '900, a cura di Angelo Varni, Bologna, Bononia University Press, 2019, p. 12
- Giampaolo Venturi, Episcopato, cattolici e comune a Bologna, 1870-1904, Bologna, Istituto per la storia di Bologna, stampa 1976, p. 200