Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1900

Marcello Dudovich e i manifesti delle Feste di Primavera

Il giovane cartellonista Marcello Dudovich (1868-1962), da poco a Bologna come dipendente dello stabilimento tipografico di Edmondo Chappuis, vince il concorso della Società per il Risveglio cittadino per il manifesto delle Feste di Primavera bolognesi. Senza falsa modestia commenterà:

"I manifesti erano molti, e benché tutti di bolognesi nessuno esprimeva artisticamente né il concetto né Bologna. Fra tutti questi 15 cartelloni, il mio - simile a stella solitaria e luminosa in una notte buia - irradiava".

Il successo in questo concorso si ripeterà negli anni successivi.

L'artista triestino rimarrà in città fino al 1905, frequentando l'ambiente scapigliato e goliardico degli studenti universitari e lasciando, con il suo estro grafico, una viva testimonianza della belle époque petroniana.

"Bologna era bella e gaudente" - dirà poi - "si faceva un gran passeggiare sotto i portici del Pavaglione e alla Montagnola. I goliardi erano i miei amici ed erano i padroni della città. Conobbi (tutti erano alla mano allora) Carducci, Oriani, Stecchetti, Panzacchi, Respighi, Murri, Federzoni, Lipparini. Conobbi anche colei che molti anni dopo doveva diventare mia moglie".

Elisa Bucchi, una bella ragazza "bruna e sottile", sarà il suo soggetto preferito:

"Nei miei disegni di donna ho sempre ritratto lei, la sua figura elegante, il suo naso leggermente aquilino, il portamento fiero della sua testa".

Saranno famose le sue illustrazioni per il periodico umoristico "Italia ride", uscito nei primi mesi del 1900 e giudicato tra i giornali più interessanti del periodo liberty.

I suoi manifesti per Chappuis conterranno sempre “frammenti ottimali di gioia vitalistica (e ovviamente consumistica), sottolineata dall'uso di colori chiari e luminosi” (Storelli).

Il rapporto fruttuoso con l'editore alla fine, però, si logorerà, tanto che "l'esile, biondo, pallidissimo giovine" vivrà come una liberazione l'opportunità di un incarico per l'editore genovese Armanino. Dopo l'esperienza nel capoluogo emiliano si affermerà come uno dei grandi grafici pubblicitari italiani.

Approfondimenti
  • Alfonso Rubbiani: i veri e i falsi storici, Bologna, febbraio-marzo 1981, a cura di Franco Solmi e Marco Dezzi Bardeschi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1981, p. 511
  • Bologna nelle sue cartoline, a cura di Antonio Brighetti, Franco Monteverde, Cuneo, L'arciere, 1986, v. 1.: Storia e cronaca locale, pp. 20, 27, 30-31
  • Città illustrate. Storia del manifesto pubblicitario in Emilia Romagna, testi di Alessandro Molinari Pradelli, Bologna, L'inchiostroblu, 2002, pp. 23-37, 51, 54
  • Marialessandra Corticelli Guarmani, L'influenza di Metlicovitz sul periodo bolognese di Dudovich. 1899-1905, in: "Il carrobbio", 7 (1981), P. 131-137
  • Marialessandra Corticelli Guarmani, Marcello Dudovich. I grandi cartellonisti bolognesi della Belle Epoque, in "Bologna. Mensile dell' Amministrazione comunale", 4/6 (1993)
  • Marialessandra Corticelli Guarmani, Marcello Dudovich illustratore. I primi lavori all'insegna dell'eclettismo, in: "Il carrobbio. Rivista di studi bolognesi , 12 (1986), pp. 123-130
  • Dudovich: oltre il manifesto, a cura di Roberto Curci, Milano, Charta, 2002
  • Roberto Curci, Marcello Dudovich cartellonista. 1878-1962, Trieste, Cassa di risparmio di Trieste, 1976
  • Elena Gottarelli, Edmondo Chappuis e la diffusione del Liberty in Bologna, in "Strenna storica bolognese", 1973, pp. 121-137
  • Il Liberty a Bologna e nell'Emilia Romagna. Architettura arti applicate e grafica, pittura e scultura. Retrospettiva di Roberto Franzoni, Adolfo De Carolis e Leonardo Bistolfi. Prima indagine sull'art-deco, marzo - maggio 1977, 2. ed., Bologna, Grafis, 1977, pp. 99, 101, 125-127 (A. Chappuis e M. Dudovich), 173-177
  • Augusto Majani (Nasica), Ricordi fra due secoli. Memorie illustrate di un caricaturista bolognese, presentate da Giuseppe Lipparini, Milano, Academia, 1950, p. 154 sgg.
  • Marilena Pasquali, "Dai merli rifiorenti". Vicende e protagonisti dell'arte, riviste e libri nella Bologna di Giosue Carducci e di Alfonso Rubbiani, 1880-1907, in Editoria e cultura in Emilia e Romagna dal 1900 al 1945, a cura di Gianfranco Tortorelli, Bologna, Compositori, 2007, p. 199
  • Alessandro Molinari Pradelli, Città illustrate. Storia del manifesto pubblicitario in Emilia Romagna, Bologna, L'inchiostroblu, 2002, p. 24 sgg.
  • Giancarlo Roversi, La tromba della fama. Storia della pubblicità a Bologna, Casalecchio di Reno, Grafis - Bologna, Banca Popolare di Bologna e Ferrara, 1987, p. 118 sgg.
  • Torino 1902: le arti decorative internazionali del nuovo secolo, a cura di Rossana Bossaglia, Ezio Godoli, Marco Rosci, Milano, Fabbri, 1994, p. 638
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