Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

31 maggio 1897

Scioperi a Molinella e nella Bassa per i patti agricoli

La Bassa bolognese e ferrarese è infiammata dallo sciopero per i patti agricoli. Le risaiole rivendicano la giornata di 9 ore, la paga in contanti, vino genuino e i sorveglianti nominati dai lavoratori.

Giuseppe Massarenti (1867-1950) guida per quaranta giorni l'agitazione bracciantile a Molinella, esplosa il 31 maggio al grido di "Pane e lavoro".

Lo scontro tra mondine e agrari, esasperato per l'intervento dell'esercito, si estende nei giorni seguenti a tutte le categorie dei lavoratori agricoli e a vari comuni.

L’8 giugno vengono arrestate 45 risaiole per “attentato alla libertà di lavoro”. Saranno in seguito processate e condannate a una breve pena, dopo essere rimaste in arresto per diverse settimane.

Dal 12 giugno entrano in sciopero le roncatrici delle risaie delle casse di colmata dell’Idice contro la riduzione dei loro salari.

Intervengono i soldati a tutela dei "crumiri" (intesi come coloro che vengono fatti subentrare agli scioperanti), mentre i padroni si irrigidiscono sulle loro posizioni. Le mondine di Molinella ottengono la solidarietà dei lavoratori di Medicina e Castel Guelfo.

Il 17 giugno, a Vedrana di Budrio 43 mondine sono bastonate e arrestate.

Il 22 giugno in prefettura a Bologna è firmato un accordo - con la mediazione dell'on. Anselmo Marabini (1865-1948) - che accoglie in parte le richieste operaie.

Due giorni dopo, però, i lavoratori arrestati sono tutti condannati da tre mesi a otto giorni di carcere. Tra essi vi è Adalgisa Lipparini, che nel 1901 sarà eletta nel Consiglio generale della Federazione nazionale dei lavoratori della terra.

Il 4 luglio scendono in sciopero i lavoratori di Altedo e Baricella, agitazione estesa poi a Molinella e Minerbio. Baricella è posta in stato di assedio dall’esercito.

Le principali richieste sono: 9 ore di lavoro per i roncatori, 7 ore per la mietitura, la nomina dei sorveglianti da parte degli operai, la spigolatura solo per i mietitori.

La mediazione di Andrea Costa (1851-1910) favorisce la composizione della vertenza: gli scioperanti ottengono alcuni miglioramenti nelle tariffe, mentre gli agrari, pur impegnandosi ad aumentare i salari e a non restringere le colture del riso, si irrigidiscono sulla nomina dei "caporali".

Alla lotta seguirà comunque una dura repressione poliziesca, con l'arresto degli agitatori e di un centinaio di mondine, la chiusura dei circoli socialisti e lo scioglimento delle organizzazioni di resistenza nei comuni della Bassa.

A Bologna saranno colpiti il circolo "Giordano Bruno", quello dell'appodiato di Galliera e la Sezione elettorale socialista di S. Vitale.

Il 5 luglio il Prefetto scioglierà l’Unione Elettorale Socialista di Molinella, accusata di essere “il centro direttivo e organizzativo dell’agitazione”.

Il 10 luglio Molinella sarà posta in stato d’assedio: il paese e la Bassa saranno percorsi da contingenti di fanteria, cavalleria e bersaglieri.

Il pesante intervento repressivo sarà stigmatizzato anche dal “Resto del Carlino” che riterrà non efficace la chiusura senza prove dei circoli socialisti.

Le agitazioni nelle campagne riprenderanno il 17 luglio. Dopo quaranta giorni di lotta “l’esercito di Massarenti” riuscirà a piegare la resistenza degli agrari.

Ivanoe Bonomi (1873-1951) coglierà il significato e l’importanza della vittoria: “Per la prima volta in Italia una classe si conquista il diritto di essere riconosciuta per una classe belligerante”.

Approfondimenti
  • Alessandro Aruffo, Breve storia degli anarchici italiani (1870-1970), Roma, Datanews, 2004, pp. 83-84
  • Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, pp. 88-89 (foto, ill.)
  • Atlante bolognese. Dizionario alfabetico dei 60 comuni della provincia, Bologna, Poligrafici Editoriali, 1993, p. 167 (foto)
  • Bassa bolognese: il riso...e le lacrime, annotazioni raccolte da Oriano Tassinari Clo, Bologna, Associazione Genitori Porta Lame, 1984, pp. 21-22
  • Ugo Bellocchi, Il Resto del Carlino, giornale di Bologna, Bologna, Il Resto del Carlino, 1973, p. 13, nota 4
  • Gabriele Bonazzi, Bologna nella storia, Bologna, Pendragon, 2011, vol. II, Dall'Unità d'Italia agli anni Duemila, pp. 58, 77-78
  • Tullio Calori, Molinella. Cronaca e storia, Bologna, Tamari, 1975, p. 102
  • Franco Cavazza, Le agitazioni agrarie in provincia di Bologna dal 1910 al 1920, ristampa anastatica, Bologna, Istituto per la storia di Bologna, 1994, p. 73
  • Cento anni sono un giorno. 1893-1993. Il centenario della Camera del Lavoro di Bologna nelle immagini dell'archivio storico, s.l., Musea, 1993, p. 19
  • Arturo Colombi, I contadini nella lotta di Liberazione nazionale, in: Al di qua della Gengis Khan, a cura di Remigio Barbieri e Sergio Soglia, Bologna, Galileo, 1965, p. 172
  • Arturo Colombi, Pagine di storia del movimento operaio, Roma, Edizioni di cultura sociale, 1951, p. 195
  • Guido Crainz, Padania. Il mondo dei braccianti dall'Ottocento alla fuga dalle campagne, Roma, Donzelli, 1994, pp. 72-73
  • Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia, nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta, 1987, vol. 3: Dal Santerno al Reno. I comuni bolognesi, p. 130, 142
  • Dalla guerra al boom. Territorio, economia, società e politica nei comuni della pianura orientale bolognese, vol. 2: Mirco Dondi, Tito Menzani, Le campagne. Conflitti, strutture agrarie, associazioni, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2005, pp. 39-41
  • Pier Paolo D'Attorre, La politica, in Renato Zangheri, Bologna, Roma, ecc., Laterza, 1986, p. 88
  • Mario Facci, Alessandro Borri, Porretta dall'Unità alla Repubblica, 1859-1948. Cronache porrettane, aspetti politico-sociali, i sindaci e i podestà, Porretta Terme, Gruppo di studi alta valle del Reno - Comune, 1998, p. 19
  • Giorgio Festi, Storia di un birocciaio di Molinella, 1897-1926, Bologna, Pendragon, 2001, pp. 16-17
  • Molinella e Massarenti nel quadro delle lotte sociali in Italia. Alle radici del socialismo e della democrazia. Una rivoluzione concreta partito-sindacato-cooperative-comune, a cura di Natale Guido Frabboni, Bologna, AGCI, Federazione di Bologna, 1980, p. 14
  • Questa Romagna. Storia, costumi e tradizioni, a cura di Andrea Emiliani, Bologna, Alfa, 1968, vol. 1., p. 322
  • La società attraente. Cooperazione e cultura nell'Emilia Romagna, Bologna, dicembre 1976-gennaio 1977, a cura di Franco Solmi, Bologna, Grafis, 1976, p. 302
  • Su, compagni, in fitta schiera. Il socialismo in Emilia-Romagna dal 1864 al 1915, a cura di Luigi Arbizzani, Pietro Bonfiglioli, Renzo Renzi, Bologna, Cappelli, 1966, p. 175 (ill.)
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 206
  • Mario Vianelli, Segni d'acqua, 1909-2009. Cento anni di Bonifica Renana, Bologna, Consorzio della Bonifica renana, 2009, p. 33
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