Appalto per la nettezza urbana
Il Comune affida il servizio di nettezza urbana alla ditta Giorgio e Paolo Kutufà. Esso riguarda la spazzatura di tutto il suolo pubblico, il trasporto del “rusco” nell'immondezzaio, l'innaffiatura delle strade, l'accalappiamento dei cani.
La ditta appaltatrice si impegna a pagare gli operai provenienti dal Comune, riservandosi di licenziare in caso di "gravi mancanze".
Nel 1892 un rapporto del dirigente della Polizia municipale dichiarerà il servizio incompleto e insoddisfacente, con carenze sia nella spazzatura delle strade che negli ammassi. Saranno criticate anche le annaffiature fatte con le acque inquinate del Canale di Reno.
- Paola Furlan, Il servizio di nettezza pubblica a Bologna tra pubblico e privato (1890-1923), in: La municipalizzazione nell'area padana. Storia ed esperienze a confronto, a cura di A. Berselli, F. Della Peruta, A. Varni, Milano, F. Angeli, 1988, pp. 339-343