Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

4 febbraio 1889

Il Piano Regolatore e di Ampliamento

E' approvato, dopo una lunga fase di studio, il Piano Regolatore e di Ampliamento della città (legge n. 6020), predisposto da una commissione di cui fanno parte gli ingegneri Raffaele Faccioli, Gualtiero Sacchetti e Edoardo Tubertini. E' “il primo vero strumento urbanistico adottato dal Comune di Bologna” (Bertolazzi).

La gestazione, cominciata nel 1884, è stata quanto mai travagliata, per l'opposizione di principio di una parte della classe dirigente all'idea di un regolamento edilizio.

Il Piano si propone la costruzione di nuove strade cittadine, alcuni allargamenti delle strade principali, la demolizione della cinta muraria.

Uno dei punti di maggiore impegno del piano è il rettifilo (poi via Irnerio, via dei Mille, via Don Minzoni) che, attraversando via Indipendenza, deve fungere da cardine per l'urbanizzazione di zone ancora libere entro le mura, come gli Orti Garagnani.

Molto importante è anche il previsto allargamento dell'asse del Mercato di Mezzo (poi vie Rizzoli e Bassi), di cui tutti lamentano l'angustia.

Il Piano Regolatore è accompagnato da un piano di espansione per i quartieri esterni alle mura, la cui attuazione è prevista in quarant'anni (1889-1929). L'ampliamento è previsto su tre lati e lo sviluppo è orientato verso nord, lasciando libera la fascia pedecollinare.

Si punta a creare "quartieri operai" secondo maglie ortogonali, con strade larghe e vaste piazze e giardini, in grado di fornire tutta "l'abbondanza di luce e arieggiamento che l'igiene prescrive".

Zone emblematiche sono i rioni Bolognina e Costa-Saragozza: il primo, interessato anche da insediamenti ferroviari, si svilupperà in ossequio al piano, con una scacchiera di edifici popolari.

Il secondo avrà il carattere, prevalentemente residenziale e borghese, della città-giardino. L'edificazione di nuove abitazioni sui terreni fuori porta costituisce l' “esilio dorato” della borghesia, che cerca in questo modo un elemento forte di distinzione dal ceto aristocratico, come “dai ceti poveri ancora residenti nei vecchi quartieri” (Cresti).

La crescita media prevista della popolazione è di 1.200 abitanti all'anno, 48.000 in tutto il periodo. Avvallato dal regime fascista, inefficace per decenni, il Piano dell'89 rimarrà in vigore, nei suoi principi ispiratori, fino al 1955.

Approfondimenti
  • Aurelio Alaimo, L'organizzazione della città. Amministrazione comunale e politica urbana a Bologna dopo l'unità (1859-1889), Bologna, Il mulino, 1990, pp. 265-270
  • Barbara Baraldi, 101 perchè sulla storia di Bologna che non puoi non sapere, Roma, Newton Compton, 2018, pp.
  • Giancarlo Benevolo, Porta Galliera e le fortezze papali: reperti e testimonianze di un'area in trasformazione, in: Ricerche sulla Montagnola di Bologna. Le fortezze papali, le ghiacciaie, i rifugi antiaerei, a cura di Giancarlo Benevolo e Massimo Brunelli, San Giovanni in Persiceto, Maglio, 2013, pp. 276-278
  • Franco Bergonzoni, Venti secoli di città. Note di storia urbanistica bolognese, Bologna, Cappelli, 1980, pp. 104-107
  • G. Bernabei, G. Gresleri, S. Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Bologna, Patron, 1984, pp. 46-47
  • Claudio Bertolazzi, Un piano per Bologna. Argomenti di un dibattito sull'urbanistica, Riccione, Zivieri, 1989, pp. 17-18
  • Beatrice Borghi, Rolando Dondarini, Bologna. Storia, volti e patrimoni di una comunità millenaria, Argelato, Minerva, 2011, p. 170
  • Cent'anni fa Bologna. Angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi, a cura di Otello Sangiorgi e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Costa, 2000, pp. 106-107
  • I centri storici. Politica urbanistica e programma di intervento pubblico: Bergamo, Bologna, Brescia, Como, Gubbio, Pesaro, Vicenza, a cura di Francesco Ciardini e Paola Falini, Milano, G. Mazzotta, 1978, p. 148
  • Carlo Cesari, Giuliano Gresleri, Residenza operaia e città neo-conservatrice. Bologna caso esemplare, Roma, Officina, 1976, pp. 69-104
  • Giuseppe Coccolini, L'arte muraria italiana. I costruttori gli ingegneri e gli architetti, Bologna, Re Enzo, 2002, pp. 157-158
  • Coscienza urbana e urbanistica tra due millenni, vol. 1., Fatti bolognesi dal 1796 alla prima guerra mondiale, Bologna, San Giorgio in Poggiale, 11 dicembre 1993-13 febbraio 1994, a cura di Franca Varignana, Bologna, Grafis, 1993, p. 88 (ripr. Pianta generale, scala 1:8000)
  • Pier Paolo D'Attorre, La politica, in Renato Zangheri, Bologna, Roma, ecc., Laterza, 1986, p. 73
  • La fiera e la città. Polo espositivo e progetto del territorio, Faenza, C.E.L.I, 1991, pp. 19, 43-45
  • Giuliano Gresleri, La costruzione della città e dell'architettura tra le due guerre, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, pp. 212-213
  • Giuliano Gresleri, La tela di Penelope. Bologna 1850-1950, in:Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, p. 44
  • Erica Landucci, Passeggiata nel Liberty Bolognese, Bologna, Paolo Emilio Persiani, 2020, pp. 77, 81-83
  • Il Liberty a Bologna e nell'Emilia Romagna. Architettura, arti applicate e grafica, pittura e scultura, retrospettiva di Roberto Franzoni, Adolfo De Carolis e Leonardo Bistolfi, prima indagine sull'art-déco, marzo-maggio 1977, Bologna, Grafis, 1977. pp. 21-23
  • Pier Paola Penzo, Identità municipale, sentimento nazionale e trasformazioni urbane. Bologna, Ferrara e Ravenna 1859-1911, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, pp. 153-154
  • Pier Paola Penzo, L'urbanistica incompiuta. Bologna dall'età liberale al fascismo, 1889-1929, Bologna, CLUEB, 2009, pp. 111-117
  • I piani della città. Trasformazione urbana, identità politiche e sociali tra fascismo, guerra e ricostruzione in Emilia-Romagna, a cura di Roberto Parisini, Bologna, Compositori, 2003, pp. 93-94
  • Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 225 (data conv. legge: 11 aprile 1889)
  • Giovanni Ricci, Bologna, Roma ecc., Laterza, 1980, pp. 137-140
  • Giovanni Ricci, Bologna. Storia di un'immagine, fotografie di Paolo Monti, introduzione di Andrea Emiliani, Bologna, Alfa, 1976, p. 228
  • Rinnovare Bologna. Tra '800 e '900, a cura di Angelo Varni, Bologna, Bononia University Press, 2019, p. 11
  • Roberto Scannavini e Raffaella Palmieri, Michele Marchesini, La nascita della città post-unitaria, 1889-1939: la formazione della prima periferia storica di Bologna, Bologna, Nuova Alfa, 1988, p. 23 sgg.
  • Sviluppo urbanistico e produzione edilizia a Bologna, Bologna, Collegio Costruttori Edili ed Imprenditori Affini, 1975, pp. 17-28
  • Università degli studi di Bologna, Rassegna storica dell'insediamento. Catalogo ragionato delle realizzazioni edilizie universitarie in rapporto all'assetto urbano, Bologna, Università degli studi di Bologna, 1974, pp. 35-42 (mappa)
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