Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

14 gennaio 1886

Il ricreatorio laico festivo

E' avviato a Bologna un ricreatorio laico festivo per i fanciulli del popolo, con l'obiettivo di "sottrarre nei giorni festivi i giovinetti ai pericoli dell'ozio e dé cattivi esempi".

Il 14 gennaio è approvato lo statuto della relativa Società. Tra i membri del Direttivo vi sono Alberto Dallolio (1852-1935), Luigi Bombicci (1833-1903) e il maestro Gustavo Guazzaloca (1847-1919).

L’istituzione accoglie bambini tra i sette e i dieci anni, seguiti da personale volontario della Società degli Insegnanti. Riceverà sussidi dalla Loggia massonica "VIII Agosto" e avrà i proventi dell’Esposizione operaia del 1886, organizzata dalla Fraternita Pepoli.

Tra le attività svolte vi sono la ginnastica, la scherma, il tiro a segno, il canto corale e il teatro. Si tratta di una delle iniziative laiche sorte in contrapposizione agli oratori parrocchiali e salesiani.

Nel 1888 il Bombicci chiederà e otterrà l'uso del salone del Palazzo dei Notai, in pieno centro. L'istituto cesserà l'attività nel 1903, in coincidenza con l'uscita di Bombicci dal Consiglio comunale e delle dimissioni di Dallolio dalla carica di sindaco.

Approfondimenti
  • Luigi Bombicci, Alcuni scritti sulla mineralogia del bolognese, preceduti dalla commemorazione del Bombicci tenuta da Antonio Neviani, 1903, Sala Bolognese, Forni, 1976, facs. delle ed. orig., p. 14
  • Mirella D'Ascenzo, La scuola elementare nell'età liberale. Il caso Bologna, 1859-1911, Bologna, Clueb, 1997, pp. 184-185
  • Mirella D'Ascenzo, Roberto Vignoli, Scuola, didattica e musei tra Otto e Novecento. Il Museo didattico Luigi Bombicci di Bologna, a cura di Mirella D'Ascenzo, Bologna, Clueb, 2008, pp. 93-95
  • Carlo Manelli, La Massoneria a Bologna dal XII al XX secolo, Bologna, Analisi, 1986, p. 123
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