Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

16 gennaio 1878

L'Arcivescovo vieta l'omaggio al Re defunto. Violente proteste

Il 9 gennaio muore Vittorio Emanuele II di Savoia (1820-1878), il Re Galantuomo, artefice dell’Unità italiana, colpito da una grave affezione polmonare dopo una partita di caccia.

Alla vigilia delle esequie romane, l’Arcivescovo di Bologna vieta di intervenire ai servizi pubblici in suo onore.

Il mattino del 16 gennaio duemila persone si radunano a protestare davanti al seminario, gridando: “Abbasso i Parrochi! Abbasso i preti! Viva Umberto! Viva Vittorio Emanuele!”.

Il Questore interviene facendo arrestare 21 persone, delle quali 12 hanno meno di vent'anni: sono "per lo più garzoni, rigattieri, impiegati".

Secondo “L'Osservatore Romano” le disposizioni dell’Arcivescovo sono state travisate. Nel numero del 18 gennaio è detto che a Bologna “da plebaglia forsennata e brutale si è insultato, imprecato ed inveito anche con vie di fatto contro personaggi e cittadini innocui, venerandi e integerrimi, contro le Chiese, contro le immagini della Vergine e dei Santi”.

Il corrispondente dell’ “Eco del litorale” di Gorizia aggiunge che sono state aggredite le abitazioni di Acquaderni e Malvezzi, rotte porte e finestre. Anche il giornale cattolico “L’Ancora” ha ricevuto fischi, sassate e altre "gentilezze liberalesche".

Approfondimenti
  • Che lutto da barbari!, in: "L'eco del litorale", n. 6, 20 gennaio 1878, p. (3)
  • Clero e partiti a Bologna dopo l'Unità, con prefazione di Umberto Marcelli, Bologna, Sezione arti grafiche Istituto Aldini-Valeriani, 1968, p. 69
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 5: 1871-1900, p. 671
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