20 luglio 1878
Eroico salvataggio nel canale di Reno
Il lavandaio Cesare Tartarini non esita a buttarsi nelle acque infide del canale di Reno per salvare la vita a due bambini, che stanno annegando.
Dopo aver tratto a riva il primo bimbo, il povero Tartarini compie un tentativo per recuperare anche l'altro, ma, stremato scompare nella corrente.
Nel canale di Reno non sono rari disgrazie e tentativi di suicidio. Perciò in alcuni punti sono allestiti rudimentali servizi di salvataggio.

Lapide a memoria dell'eroico gesto di Cesare Tartarini
- via della Grada (BO)
Approfondimenti
- Margherita Bianchini, 101 storie su Bologna che non ti hanno mai raccontato, Roma, Newton Compton, 2010, pp. 192-194
- Tiziano Costa, Bologna dalla A alla Z. Enciclopedia della città antica, Bologna, Costa, 2011, p. 165
- Tiziano Costa, Canali & Aposa. Foto-percorso nella Bologna scomparsa, Bologna, Costa, 2001, p. 31
- Tiziano Costa, I canali perduti. Quando Bologna viveva sull'acqua, Bologna, Costa, 1998, p. 35
- Alberto Menarini, Athos Vianelli, Bologna per la strada. Leggende e curiosità, Bologna, Tamari, 1973, p. 84
- Alberto Menarini, Athos Vianelli, Bologna per la strada. Leggende e curiosità. Seconda serie, Bologna, Tamari, 1975, p. 29
- Marco Poli, Il Conte ladro e altre storie bolognesi, Bologna, Costa, 1998, pp. 241-247