"El tropp è tropp" di Alfredo Testoni
La commedia dialettale in due atti El tropp è tropp (variante: Al trop è trop, il troppo è troppo), la prima di Alfredo Testoni (1856-1931), affidata alla Filodrammatica Albergati, riceve applausi e buone critiche al teatro Contavalli.
Il giovane commediografo bolognese ha debuttato il 27 gennaio 1877 al teatro del Corso con la farsa Lucciole per lanterne. Le sue prime opere hanno avuto “un esito freddino”.
Seguiranno prove più convincenti - Insteriarì (1881), Scuffiareini (1882), I pisunent (1883) - sempre però recitate in modo sporadico da formazioni filodrammatiche.
Il successo vero arriverà dopo la costituzione nel 1888 della Compagnia comica bolognese, assieme a Goffredo Galliani (1857-1933).
- Archivio fotografico: Fondazione Cineteca di Bologna
- Paola Bignami, La cultura dello spettacolo a Bologna, in E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 238 sgg.
- Angiolino Boriani, Il teatro dialettale bolognese, in: Strenna della Fameja bulgneisa. 1959, Bologna, Scuola grafica salesiana, 1958, pp. 80-81
- Marina Calore, Bologna a teatro. L'Ottocento, Bologna, Guidicini e Rosa, 1982, pp. 106-107
- Franco Cristofori, Alfredo Testoni. La vita, le opere, la città, realizzazione grafica di Pier Achille Cuniberti, Bologna, Alfa, 1981, p. 12, 14
- Arrigo Lucchini, Cara Bologna, Bologna, Tamari, 1979, pp. 72-73
- Arrigo Lucchini, Cronache del teatro dialettale bolognese dalle origini ai nostri giorni, nuova ed. a cura di Davide Amadei, Bologna, Pendragon, 2006, pp. 31-32